30 Agosto 2022 - Roma - È morto il giovane originario del Ghana per il quale un intero paese, Vignale Monferrato, nell’Alessandrino, si era mobilitato per pagargli il viaggio dall’Italia in Africa affinché potesse riabbracciare il padre. Il suo caso era stato svelato da papa Francesco, commosso, durante l’Angelus del 6 febbraio scorso. Gravemente malato, John Baldri, che nel Monferrato aveva trovato lavoro in un’azienda agricola dopo essere arrivato a Lampedusa su un barcone partito dalla Libia, aveva espresso come ultimo desiderio di potere tornare in Ghana per rivedere la famiglia. A Vignale gli hanno cosi organizzato il viaggio, per lui e un accompagnatore, e pagato tutte le spese, comprese quelle per le costose medicine. Ora il giovane voleva tornare ancora in Italia: «purtroppo non c’è riuscito – racconta Ernesta Corona, sindaca di Vignale – John è morto in quel Ghana, dove, dopo aver saputo della malattia incurabile, aveva desiderato tornare. E, grazie alla generosità della comunità di Vignale, ha potuto fare quell’ultimo viaggio e reincontrare la famiglia».
Il pontefice aveva citato la storia di John e della comunità del paese monferrino come esempio di «santi della porta accanto ». Scoperta la malattia terminale, dopo il ricovero all’hospice di Casale Monferrato, «non lo abbiamo mai abbandonato – aggiunge la prima cittadina – Con la parrocchia e compaesani generosi abbiamo raccolto la somma necessaria per il viaggio aereo di rimpatrio e le cure necessarie, morfina compresa. È stato forte e ottimista fino alla fine. Nella missione dei Salesiani, dove il medico lo curava. I suoi infiniti “Grazie” riempivano il cuore. Stiamo pensando a come ricordarlo per sempre».
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John: una storia di accoglienza raccontata da Papa Francesco
7 Febbraio 2022 - Città del Vaticano - Una storia bela che “non uscirà sul giornale”. È la storia di John, un ragazzo ghanese, 25 anni, migrante, che per arrivare in Italia “ha sofferto tutto quello che soffrono tanti migranti, e alla fine si è sistemato nel Monferrato, ha incominciato a lavorare, a fare il suo futuro, in un’azienda vinicola. E poi si è ammalato di un cancro terribile, è in fin di vita”. Lo ha ricordato ieri Papa Francesco al termine dell’Angelus in piazza San Pietro aggiungendo che “quando gli hanno detto la verità, cosa avrebbe voluto fare, John ha risposto: ‘Tornare a casa per abbracciare mio papà prima di morire’. Morendo, ha pensato al papà”, ha commentato il Papa. E in quel paese del Monferrato “hanno fatto subito una raccolta e, imbottito di morfina, lo hanno messo sull’aereo, lui e un compagno, e lo hanno inviato perché potesse morire tra le braccia del suo papà. John trovato lavoro a Vignale Monferrato (Alessandria): qui l’intera comunità si è mobilitata organizzando il viaggio in aereo in Africa, per lui e un accompagnatore. E' stato raccolto il denaro necessario per i voli e per le medicine. Arrivato in Ghana, John ha mandato un messaggio vocale al sindaco di Vignale, Tina Corona: "Sto bene. Un po' meglio sì. Siamo arrivati. Grazie, grazie tanto. Salutami tutta Vignale, la famiglia, la casa e tutto. Ok? Ciao ciao, Mario". Il giovane ghanese, ricoverato nell'hospice 'Monsignor Zaccheo' di Casale Monferrato, si è aggravato in brevissimo tempo dopo la diagnosi di carcinoma al fegato. Le terapie non sono riuscite a fermare il tumore. John, credente, di fede cattolica, a chi l'assisteva, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, impegnati ad alleviargli le sofferenze, ha confidato di voler tornare a casa per riabbracciare la famiglia, il padre e i fratelli. "Tutti uniti per un ragazzo e una storia che non possono non rimanerti nel cuore. E quando oggi - fanno sapere dall'hospice - ci siamo riconosciuti nelle parole di Papa Francesco non potevamo che essere orgogliosi e lusingati del lavoro fatto". "Non lo abbiamo mai abbandonato - rimarca, commossa, la sindaca - Sono orgogliosa della mia comunità, della mia gente, del lavoro di squadra. Anche se ritengo che il bene che fai agli altri debba arricchire ognuno singolarmente, portandoselo dentro. Anche per questo non abbiamo voluto raccontare quanto stavamo e stiamo facendo. Se, però, l'esempio di Vignale può servire ad altri, ben venga la visibilità. Se si copiano le cose belle, va bene".