Tag: Ucs Cei

Una comunicazione per la pace

21 Marzo 2024 - Roma - L’ha detto il Card. Matteo Zuppi, lunedì 18 marzo, aprendo i lavori del Consiglio Episcopale Permanente: la pace rappresenta la priorità! L’affermazione prende forma nell’impegno concreto, nelle comunità cristiane e nella società tutta, per ricucire quei tessuti che sono lacerati. In questo senso l’opera educativa rappresenta la strada da percorrere per una rinnovata coscienza civile e sociale. La comunicazione e l’informazione sono chiamate in causa, in modo determinante, per favorire processi di comprensione reciproca e di promozione di un linguaggio disarmato. Alle porte della Settimana Santa, la riflessione trova il proprio paradigma nel trittico incontro-ascolto-parola e nella logica del servizio. Comunicare e informare è sempre un atto di amore che viene compiuto in una dimensione di relazione. È il disegno per incarnare la pace nella propria quotidianità. (Vincenzo Corrado)

Per una comunicazione cordiale e gentile

5 Ottobre 2023 - Roma - L’accelerazione del processo comunicativo sta inevitabilmente incidendo sulla qualità dei rapporti che vengono generati. E non sempre in positivo. Più che una semplice constatazione, è un invito ad andare in profondità di ciò che si ritiene scontato e ad ascoltare con l'orecchio del cuore. La comunicazione, infatti, non può prescindere dalla cordialità (ovvero dal venire dal cuore) e dalla gentilezza. Non si tratta semplicemente di galateo, ma di quell’apertura interiore che sostiene lo sguardo verso l’umanità. La traduzione pratica porta al contrasto di ciò che agisce iniquamente: sul linguaggio e non solo… Soprattutto, consente di affrontare senza paura il futuro che si apre. “In un tempo complesso come il nostro – ha ricordato Papa Francesco nella Messa per l’apertura del Sinodo –, emergono sfide culturali e pastorali nuove, che richiedono un atteggiamento interiore cordiale e gentile, per poterci confrontare senza paura”. Un’indicazione di rotta anche per quanti si occupano di comunicazione. (Vincenzo Corrado)

Ridiamo anima alle parole

15 Febbraio 2023 - Roma - Si dialoga sempre meno; non si discute; lo scambio di opinioni diventa spesso pretesto per sfogare le proprie frustrazioni e aggressività. Questa istantanea restituisce uno dei frutti marci dei social media: la polarizzazione, ovvero quella tensione che estremizza vari punti di vista contrapponendoli tra loro. Il risultato finale è la perdita di senso dell’incontro e della ricchezza che questo genera. “Se ci intendessimo prima sul significato delle parole che si usano – affermava Blaise Pascal – la maggior parte delle discussioni non si farebbe”. Forse il problema è proprio qui: l’incapacità di sintonizzarsi su un registro linguistico aperto e accogliente. Ridiamo anima alle parole. E facciamolo tutti insieme, prima che la polarizzazione divori la nostra quotidianità. (Vincenzo Corrado)

Insieme, per non cadere nella trappola della Rete

9 Febbraio 2023 - Roma - Abbiamo appena celebrato il 20° Safer Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, appuntamento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni e le organizzazioni della società civile. L’evento, istituito e promosso dalla Commissione Europea, ha avuto come tema di fondo: “Together for a better Internet” (Insieme per un Internet migliore). Ogni giornata internazionale, oltre a segnare una tappa di calendario, rinnova l’invito all’impegno quotidiano fino alla celebrazione successiva per tracciare una sorta di bilancio. Quale può essere l’azione concreta di ciascuno perché la Rete non diventi trappola? La risposta è in quell’“insieme” che richiama un patto condiviso. In una società in continua trasformazione, infatti, non si può ragionare a compartimenti stagni, ma occorre lavorare in modo sinergico, così da migliorare l’efficacia di ogni singola azione. “Insieme” è la parola chiave, nella consapevolezza che la costruzione di un Internet migliore chiama in causa tutti. (Vincenzo Corrado)

Luce, segno di speranza

7 Ottobre 2022 - Roma - Le celebrazioni per la festa di san Francesco, culminate con l’accensione della lampada votiva dei Comuni d’Italia, consegnano nel buio delle terribili notizie quotidiane la potenza di una fiammella che arde ininterrottamente. Ed è proprio questa immagine che aiuta a cogliere il significato di alcuni avvenimenti che non sono semplici coincidenze. La luce squarcia le tenebre dei conflitti e alimenta la speranza: un mondo migliore è possibile. Non è mai troppo tardi per la pace. La luce è anche orientamento per non inciampare lungo il percorso. Una metafora, questa, che diventa impegno per quanti si occupano di comunicazione a tenere sempre a mente l’importanza del proprio servizio, che non è mai per se stessi ma sempre per la comunità. Infine, in questa settimana che separa dal 60° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, la luce ricorda quel prezioso riferimento con cui rileggere l’oggi, non solo ecclesiale, e comprenderne le sfide e le opportunità. (Vincenzo Corrado)

Inclusione digitale, responsabilità formativa

21 Luglio 2022 - Roma - “Vorrei anche incoraggiarvi a considerare le molte comunità nel nostro mondo che restano escluse dallo spazio digitale, facendo dell’inclusione digitale una priorità della vostra pianificazione organizzativa. Facendo ciò, darete un contributo significativo alla diffusione di una cultura della pace radicata nella verità del Vangelo”. Le parole rivolte da Papa Francesco ai partecipanti al Congresso mondiale di Signis (Seul, 15-18 agosto 2022) tracciano un orizzonte ben preciso e, per nulla, scontato. La riflessione diventa impegno concreto: non aumentare il “digital divide” ma favorire l’inclusione e l’alfabetizzazione digitali. Ritorna la responsabilità formativa che passa anche da un patto sociale (o digitale) perché nessuno sia escluso. (Vincenzo Corrado)

Camminando, in ascolto

14 Luglio 2022 - Roma - Dall’ascolto… ai linguaggi. Le prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale, dal titolo “I cantieri di Betania”, disegnano un percorso molto affascinante che richiede un “di più” di progettualità e creatività. Quel “da… a”, infatti, non indica la vastità, la complessità o il paragone, ma l’input iniziale che traccia anche il dispiegarsi nello spazio e nel tempo. È l’ascolto delle persone e della realtà a sostenere l’impegno, come si legge nel testo, a “rimodulare i linguaggi ecclesiali, ad apprenderne di nuovi, a frequentare canali meno usuali…”. E, prima ancora, è l’ascolto dello Spirito a sorprendere come è sempre avvenuto nella nostra storia. È una riscoperta, per quanti sono impegnati nella comunicazione, a tessere le trame di un processo che, se realizzato fino in fondo, porta sempre alla donazione di sé nell’amore. (Vincenzo Corrado)      

Problema di comunicazione o di valore?

8 Giugno 2022 - Roma - “È un problema di comunicazione!”. Quante volte, a torto o a ragione, si celano le proprie responsabilità sulla questione comunicativa. L’espressione è divenuta ormai un mantra per arginare qualsiasi tipo di negligenza, alimentando l’odio sociale. A livello locale, nazionale e internazionale. Dialoghi e dibattiti scivolano così verso una deriva pericolosa. Bisogna porre un argine. Anche perché in gioco c’è il futuro della società tutta. “Il futuro – ricorda papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2022 – comincia oggi e comincia da ciascuno di noi”. Ecco, allora, il vero problema: ridare alla comunicazione il giusto valore, che è mettere in comune punti di vista - anche diversi - per promuovere giustizia, pace e fratellanza. (Vincenzo Corrado)

Chinati ad ascoltare i sussurri

7 Aprile 2022 Roma - Elogio di quanti ascoltano i sussurri! In un momento di grande turbamento internazionale, l’attenzione cade proprio su una parola evocativa e, allo stesso tempo, impegnativa. Sussurro, appunto. Il suo significato – mormorio, rumore lieve e prolungato o voce sola, sommessa e indistinta – aiuta a capire quanto sia difficile l’arte dell’ascolto. E, soprattutto, quanto sia impegnativo cogliere le voci spezzate, le lacrime versate, i silenzi, tutto ciò che si spegne in sussurri. È qui che si dispiega l’impegno concreto per i giornalisti e gli operatori della comunicazione. Da questa capacità, che dovrebbe essere intrinseca nella professione, emergono racconti, testimonianze, narrazioni. Grazie, dunque, a quanti stanno permettendo di non volgere l’orecchio altrove, ma di indirizzarlo nel verso giusto per non distrarsi dalla sofferenza altrui. (Vincenzo Corrado)  

Rammendare le lacerazioni, ascoltare le angosce

30 Marzo 2022 - Roma - Siamo alla vigilia della fine dello stato di emergenza Covid-19. È sicuramente un momento atteso, che segna un passaggio fondamentale verso la ripresa della vita sociale e non solo. Prudenza, responsabilità, attenzione, accortezza… gli atteggiamenti che hanno scandito le giornate di questi due anni non perdono di colpo la loro efficacia e attualità, anzi rimangono compagni di viaggio per un futuro rinnovato. Le lacerazioni che la pandemia lascia in consegna chiedono un impegno concreto a tutta la società. Anche ai giornalisti e agli operatori della comunicazione. Quel senso di paura e di ansia diffuso, ora dilatato in una dimensione internazionale per il conflitto in corso, chiede di essere ascoltato e finalmente colmato. Non ci sono ricette pronte. C’è invece una chiamata ben precisa: “Ascoltare con l’orecchio del cuore”. (Vincenzo Corrado)