27 Aprile 2019 - Roma - Italiani e singalesi in preghiera per la pace dopo la strage di Pasqua in diverse città italiane come è già avvenuto nei giorni scorsi. La comunità srilankese di Vicenza, in collaborazione con l’Ufficio Migrantes della diocesi propone un momento di preghiera per le vittime degli attentati avvenuti nel giorno di Pasqua a Colombo, in Srilanka. La commemorazione avrà luogo domani, domenica 28 aprile in piazza del Duomo a Vicenza alle ore 16. Oltre alla comunità cattolica srilankese del Centro Pastorale della diocesi, saranno presenti i fedeli dell’Unità pastorale di Laghetto, di cui fa parte il Centro pastorale stesso; parteciperanno inoltre i cittadini srilankesi buddisti che vivono nel territorio. Sono invitati tutti coloro che vorranno unirsi in questo ricordo in segno di solidarietà al popolo srilankese. È prevista anche la partecipazione del vescovo mons. Beniamino Pizziol che, al termine della celebrazione delle cresime in Cattedrale (verso le 17), incontrerà in piazza la comunità srilankese e consegnerà loro un suo messaggio; saranno presenti il cappellano cattolico della comunità srilankese, don Dinanja Silva, e il monaco buddista di Verona, Rukmale Anurudhdha.
“I Srilankesi presenti in Diocesi di Vicenza sono circa un migliaio, si caratterizzano per la loro religiosità molto forte, che non mancano di trasmettere ai loro figli - sottolinea P. Michele de Salvia, Direttore dell’Ufficio Migrantes diocesano – Inoltre, in varie occasioni a Vicenza, hanno condiviso momenti celebrativi della loro fede e delle tradizioni nazionali insieme tra cattolici e buddisti, segno che la religione non è motivo di divisione tra di loro”.
“Questa celebrazione è per noi un invito alla pace - ha affermato Roshan Wanna, rappresentante della comunità cattolica srilankese – noi non siamo contro i musulmani e vogliamo che il nostro popolo continui a vivere nella pace che abbiamo raggiunto dieci anni fa dopo circa 30 anni di conflitto. Vogliamo pregare per le vittime e perché si continui a vivere in armonia con tutti”.
Sempre domani, alle 17, l' arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, presiederà la Messa nel Santuario della Madonna delle Lacrime a cui parteciperanno i cingalesi. Una celebrazione eucaristica per "non restare indifferenti e pregare insieme alla comunità cingalese siracusana", si legge in una nota. In cripta sarà presente la comunità cingalese, della quale fanno parte tanti ragazzi nati e cresciuti a Siracusa e residenti alla Borgata Santa Lucia, ma anche in Ortigia. Decine di famiglie che “non si sanno dare una spiegazione di quanto accaduto". L’arcivescovo mons. Pappalardo ha invitato tutti a partecipare a questo momento di comunione per le tante persone vittime di "una violenza alla quale bisogna rispondere con la pace”. (R.Iaria)
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Palermo: nella Parrocchia di Sant’Antonio preghiera per le vite innocenti che si sono spente in Sri Lanka
27 Aprile 2019 - Palermo - Un momento di preghiera interreligiosa si svolgerà domenica 28 aprile 2019, alle ore 20.30 presso la parrocchia di Sant'Antonino di Palermo per ricordare le centinaia di vite innocenti che si sono spente durante gli atti brutali di violenza avvenuti in Sri Lanka durante la Santa Pasqua. La preghiera sarà guidata dall'arcivescovo, mons. Corrado Lorefice.
“Invitiamo tutta la Comunità diocesana – afferma il direttore dell’Ufficio per il dialogo interreligioso, don Piero Magro – a pregare insieme per costruire ponti di pace nel mondo per la fratellanza tra i popoli e le fedi e per dire no alle violenze e agli odi causati dalla malvagità dell'uomo”.
Nei giorni scorsi, sempre a Palermo, una preghiera alla quale hanno partecipato cattolici italiani e srilankesi.
“Ascolta, Signore, il grido della Pace!”: a Messina una veglia promossa dalla Migrantes per le vittime dello Sri Lanka
27 Aprile 2019 - Messina – Domani, domenica 28 aprile, alle ore 21.00, nella Chiesa di “S. Elia” a Messina, l’arcivescovo mons. Giovanni Accolla presiederà la Veglia di preghiera e riflessione per le vittime degli attentati che hanno insanguinato lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua e per tutte le situazioni di conflitto e terrorismo che attraversano ogni latitudine del nostro pianeta. Un momento fortemente voluto dal presule siciliano per “stare accanto alla numerosa comunità srilankese di Messina, la prima per numero di presenze con quasi 4.000 residenti”, dice il direttore Migrantes diocesano Santino Tornesi: “una comunità che si è ritagliata un posto importante nel comparto lavorativo dell’assistenza alla persona e della collaborazione domestica e che ha sviluppato nel tempo un protagonismo nel lavoro autonomo e nell’imprenditoria. Una comunità che ha vissuto con sgomento e dolore le notizie che giungevano dal Paese, ma che ha reagito con tutta la forza e la dignità di chi ha conosciuto la violenza e il lutto per tanti anni di guerra civile e per i disastri delle calamità naturali”. La Veglia si svolgerà nella Chiesa di S. Elia, sede della cappellania cattolica srilankese e rettoria dedicata alla promozione della pastorale per le migrazioni. I volontari dell’Ufficio diocesano Migrantes e i fedeli dello Sri Lanka, coordinati dal cappellano, p. Phillip Perera animeranno il momento di preghiera e riflessione. Alla celebrazione saranno presenti i rappresentanti di altre religioni per condividere la vicinanza alla comunità srilankese, nella consapevolezza che, come si legge nel documento congiunto di Papa Francesco e del Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb, “Il terrorismo esecrabile che minaccia la sicurezza delle persone, sia in Oriente che in Occidente, sia a Nord che a Sud, spargendo panico, terrore e pessimismo non è dovuto alla religione – anche se i terroristi la strumentalizzano – ma è dovuto alle accumulate interpretazioni errate dei testi religiosi, alle politiche di fame, di povertà, di ingiustizia, di oppressione, di arroganza”. (R.I.)