Tag: Spettacolo Viaggiante

Mantova: a Piubega festa della Solidarietà dai madonnari al luna park

19 Ottobre 2022 - Mantova - Domenuca prossima a Piubega torna la Festa della Solidarietà con il concorso dei piccoli madonnari con la professoressa e madonnara guidizzolese Mariangela Cappa e tanti stend e mostre coimne quella al luna park. , All'iniziativa, promossa da Comune di Piubega, associazioni del paese e commercianti lovcale prevede la consegna della Costituzione ai 18enni, il raduno delle moto Harley Davidson, un torneo di scacchi in oratorio e, nel piazzale della canonica, lo spettacolo del gruppo "Twirling Dance Majorette" di Calcinato (Bs) e lo spettacolo musicale degli allievi dell' accademia "Libera...mente" oltre ai vari stand.

Festival del Circo di Latina: 71 artisti da 13 Paesi. Migrantes: una famiglia che va incontro alle altre famiglie

18 Ottobre 2022 - Latina - Una edizione da record quella dell’International Circus Festival di Latina che si è concluso ieri sera. Una edizione di “vera ripartenza” - come ha detto il presidente dell’associazione che promuove il festival Montico– e che ha visto in gara 71 artisti provenienti da 13 paesi del mondo. Ogni giorno questa edizione – la XXIII dal 13 al 17 ottobre – ha richiamato centinaia di persone che hanno partecipato con interesse ai vari spettacoli presentati da Andrea Giachi e Alessia Dell'Acqua. Alla serata conclusiva ieri sera il direttore della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo: “la famiglia del circo – ci dice – è una famiglia allargata che deve incontrare le altre famiglie”. La grande famiglia dello Spettacolo Viaggiante è “lei stessa soggetta di testimonianza di fede, speranza e carità, perché depositaria di una missione preziosa di apostolato, come ebbe a ricordare Papa San Giovanni XXIII nell’udienza concessa al Circo nel 1959”, ha scritto in una lettera ai promotori del Festival don Mirkp Dalla Torre, membro della Commissione nazionale per la pastorale dello spettacolo Viaggiante della Fondazione Migrantes  che “apprezza e stima l’attenzione riservata all’accoglienza interculturale dei giovani artisti circensi giunti a Latina da ogni parte del mondo: chi più del Circo è luogo di accoglienza e di integrazione? Anche il mondo del Circo deve porre la sua attenzione all’accoglienza dello straniero, per ‘costruire il futuro con i migranti e i rifugiati’ come ricorda Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante del settembre 2022. Penso non solo all’accoglienza degli artisti stranieri ingaggiati per lo spettacolo, ma anche ai tanti galuppi, che con la loro presenza e il loro lavoro sono fondamentali per la vita del Circo; anche questo è rispondere al progetto di Dio, senza escludere nessuno”. Al termine anche i premi: per la critica al Duo Resurrection mentre la giuria tecnica ha assegnato il premio Latina d'Oro a Flyng Martini e Jozsef Richter Jr Troupe, il Latina d'Argento a Hermanos Acero, Celis Brithers e Tic Tac Trio e il Latina di Bronzo a Alessandro ed Erika Togni, Duo Resurrection, Cluwn Matute e Steven Ferreri. (Raffaele Iaria)

Migrantes Triveneto: preoccupazione per la situazione degli esuli provenienti dalla rotta balcanica

14 Ottobre 2022 - Mestre - Presieduta da mons. Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento, si è riunita a Mestre la Commissione Triveneta Migrantes. La lettura di una breve parte del Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Migrazioni 2022, che richiama l’importanza della comunione nella missione evangelizzatrice della Chiesa, ha introdotto il momento della preghiera. L’assemblea si è poi soffermata per un momento di condivisione sulla Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato del 25 settembre scorso  vissuta nelle diocesi del Nord-Est. Tante le iniziative diocesane per celebrare l’annuale ricorrenza alle quali hanno contribuitole soprattutto le comunità etniche cattoliche presenti nel territorio. Uno sguardo alla situazione attuale dei profughi provenienti da zone di conflitti ha continuato i lavori della mattinata. In modo particolare preoccupa la situazione degli esuli provenienti dalla rotta balcanica e la difficoltà di reperire alloggi per i Migranti, soprattutto africani. La canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini, Padre dei Migranti e la presentazione del rapporto Immigrazione di caritas Italiana e Fondazione Migrantes dello scorso venerdì, sarà oggetto di un incontro aperto a tutti gli operatori pastorale Migrantes e Caritas del Triveneto  nel prossimo mese di novembre a Vicenza, promosso dall’Ufficio Migrantes Vicentino. Nel pomeriggio, hanno partecipato ai lavori della Commissione alcuni responsabili del settore Circhi e Luna Park delle diocesi del Triveneto per approfondire alcuni temi di questa pastorale specifica, verificare il lavoro svolto nelle Chiese della Regione nei mesi estivi e programmare qualche insieme qualche esperienza da realizzare per la prossima primavera-estate.

Spettacolo viaggiante: il responsabile Migrantes del Veneto visita la famiglia di Faier, morto in un incidente

13 Ottobre 2022 - Vittorio Veneto - Ha destato profonda commozione tra i lunaparchisti veneti la morte di Faier Benedini una delle due vittime del terribile incidente avvenuto a Torre di Mosto (VE) alle 7.30 di martedì scorso. Coinvolti nel sinistro un'autobetoniera, un furgone e una bicicletta condotta da un bambino che si stava recando a scuola. Per evitare di investire la bicicletta, la  betoniera ha invaso la corsia di marcia opposta dove in quel momento stava arrivando il furgone con a bordo i tre operai che si recavano al lavoro. Versa in gravissime condizioni presso l’ospedale di Mestre il trentenne Andy Benedini, cugino di Faier, anche lui appartenente alla famiglia lunaparchista dei Benedini, originaria di San Michele al Tagliamento. Nel pomeriggio di ieri, il responsabile regionale Migrantes della pastorale dei viaggianti, don Mirko Dalla Torre, ha visitato la famiglia portando la vicinanza e il cordoglio della Fondazione Migrantes. Il padre Roberto a nome della moglie e dei figli, il più piccolo di due mesi, con commozione ha ricordato i pochi minuti nei quali ha salutato per l’ultima volta Faier. “Era al suo secondo giorno di lavoro ed era entusiasta di quello che faceva. Era una grande e brava persona. Diciannove anni sono pochi per concludere la vita in questo modo". Tutta la grande famiglia del luna park si stringe attorno ai genitori, ai fratelli e alla fidanzata di Faier, ma soprattutto, in questo momento il cuore dei viaggianti veneti è rivolto a Andy la cui vita è appesa ad un filo.

Festival internazionale abilità differenti: a Carpi serata di musica e arte circense

10 Ottobre 2022 -
(foto Festival Internazionale delle Abilità Differenti)
Roma - Nell’ambito del Festival internazionale delle abilità differenti 2022, è in programma per mercoledì 12 ottobre alle ore 21, nel Centro sociale G. Graziosi di Carpi, una serata di musica ed arte circense con l’Orchestra Scià Scià (Nazareno Cooperativa), l’Orchestra Alberto Pio e gli artisti delle compagnie Gambeinspalla Teatro (Eros Goni) e Igniferi (Lucie Vendlova). In scena la performance “Loco-Motiv” tra aquiloni, aeroplani di carta, fumo, bolle di sapone e una macchina scenica che prende vita tra la gente, misurando la direzione e la velocità dell’aria, con la musica dal vivo durante tutto lo spettacolo. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro intero e 10 euro ridotto per bambini dai 10 ai 14 anni compiuti, over 65 e accompagnatori di persone con disabilità. Dei biglietti gratuiti ne possono usufruire persone con disabilità e under 10. Per accedere all’evento è obbligatoria la prenotazione o tramite il sito www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it , o tramite l’App Festival abilità differenti o con prenotazioni telefoniche al 340 124 6615 (no sms) esclusivamente il lunedì ed il venerdì dalle ore 16,30 alle ore 19,30 ed il sabato dalle ore 10 alle ore 13. I biglietti si potranno ritirare presso il @negozio Banco Artigiano negli stessi orari delle prenotazioni telefoniche oppure anche presso il Teatro Comunale, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Il programma dettagliato degli eventi è visionabile sul sito www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it.

Nubrifagio: la vicinanza della diocesi di Fano alle comunità dello spettacolo viaggiante

20 Settembre 2022 - Fano - Ieri  mattina, il vescovo di Fano-Fossambrone-Cagli Pergola, mons. Armando Trasarti si è recato sui luoghi del recente nubifragio nelle Marche portando la vicinanza di tutta la diocesi e incontrando il sindaco di Cagli e la comunità dei giostrai che ha perso tutto poichè avevano le loro attrezzature nel parco di Sant’Emidio vicino alla chiesa. Si è recato poi al monastero di Fonte Avellana e ha incontrato p. Gianni Giacomelli priore del monastero portando la vicinanza di tutta la Diocesi. Oggi sarà a Pergola. "E' un lago di melma. La comunità dei giostrai ha perso tutto. Ora stiamo vedendo quel che si potrà fare insieme a Migrantes: non hanno più nulla", ha detto il presule. "Da una scalinata di cemento, ho visto la mia vita che finiva", ha raccontato Loris Buonora, 45 anni, di Pesaro che ha visto  l' acqua e il fango che devastavano tutto quello che lui e altri colleghi - una decina di giostrai in tutto, la gran parte pesaresi - avevano per lavorare.

Spettacolo Viaggiante: ad Alghero il “Mamatita Festival”

8 Settembre 2022 - Alghero - È tornato ad Alghero con la sua sesta edizione il Mamatita Festival, il primo festival del "Circo nuovo", cioè senza animali e non competitivo. La manifestazione, che ha la direzione artistica di Chiara Murru, si propone come un grande evento culturale internazionale ed è ispirata da un’idea di festa diffusa e condivisa. Propone artisti e compagnie da tutto il mondo che si esibiranno in vari luoghi della città fino al 23 settembre.

Gelsomina e la strada dal circo al grande schermo

24 Agosto 2022 - Roma - Il primo grande attore a portare il fascino del circo al cinema usando la maschera del clown è stato Ridolini al tempo del muto, quel Larry Semon che si infarinava la faccia e indossava pantaloni ascellari (un Fantozzi ante litteram?) compiendo davanti alla cinepresa piroette e acrobazie che lasciavano lo spettatore col fiato sospeso. Goffo, ridicolo e pasticcione come un anarchico “Augusto” dal naso adunco e dallo sguardo stralunato, il personaggio di Ridolini non era, però, né il romantico “Tramp” di Charlot nè l’eroe funambolesco e surreale impersonato da Buster Keaton. Se c’è invece una figura entrata nell’immaginario collettivo come l’espressione cinematografica più sublime e pura della clownerie, anzi evocativa del circo tout court, è la Gelsomina de La strada di Giulietta Masina e Federico Fellini: una Cenerentola scanzonata e ribelle che impara il mestiere del saltimbanco seguendo quell’energumeno di Zampanò e facendosi ammaliare dal funambolo detto “Il Matto” il quale le insegna però, soprattutto, la grazia dello stare al mondo. Una “farfalla” triste che cerca amore e sprizza umanità, un tenero pagliaccio quasi asessuato, col viso imbiancato e un punto rosso sul naso, la maglietta a righe sotto a un cappottaccio e la parrucca bionda (in realtà erano i capelli suoi, resi ispidi e impiastricciati da borotalco e sapone da barba). Uno scricciolo che fa smorfie e zompa buffamente al ritmo del trombone e della grancassa. A Hollywood, dopo l’Oscar, anche la critica la osannò: «The female Charlot». Lo stesso Chaplin ne rimase colpito: «La Masina è l’attrice che ammiro di più». Gelsomina è un’anima candida e sprovveduta che porta con sè il Mistero. Semplice e profonda. Per questo ha segnato la storia del cinema. Ma quel modo di recitare della Masina – molto di più di un’attrice sagomata dal despota Federico, marito e regista –, i saltelli, gli ammiccamenti e le tenere moine ispireranno altre grandi del cinema e del varietà, come Leslie Caron, per esempio, nel musical Gigi di Vincente Minnelli. E, poi, a pensarci bene, cos’è lo Sbirulino televisivo della Mondaini se non una versione spensierata e colorata della Gelsomina di Zampanò senza più il velo della malinconia del povero che cerca riscatto e considerazione? Un’altra analogia da tubo catodico che ci viene in mente è quella dello Scaramacai di Pinuccia Nava, nato nel 1955 dalle fertili penne di Umberto Simonetta e Guglielmo Zucconi: «Mi sun un pagliaccetto senza casa e senza tetto» era il suo tormentone. Non solo “Tv dei ragazzi”, molto di più. Non c’era ancora Zelig e il circo piaceva a tutti. Ma il mito rimane pur sempre lei, la Gelsomina del film preferito da Papa Francesco. «Mi piace perché La strada tratta del sacro, di quel bisogno primitivo e specifico dell’uomo che ci spinge ad andare oltre», confidò il Pontefice in un’intervista a Civiltà Cattolica. È lei, la Masina-Gelsomina, a incarnare l’essenza del circo e dei clown sul grande schermo. E sarà per sempre così. Perché è la voce, l’anima, il corpo stesso, fragile e minuto, degli oppressi che riescono a sorridere e a far sorridere anche di fronte a un destino avverso e che sono capaci di guardare con stupore dove gli altri dal cuore indurito non guardano più. Ci fa ingobbire di malinconia, Gelsomina. Ma ci lascia pure una viva speranza dentro. Perché, come le dice il Matto: «Tu non ci crederai ma tutto quello che c’è a questo mondo serve a qualcosa. Ecco, prendi quel sasso lì per esempio... Non so cosa serve questo sasso io, ma a qualche cosa deve servire. Perché se questo è inutile, allora è inutile tutto, anche le stelle. E anche tu, anche tu servi a qualcosa, con la tu’ testa di carciofo». Meraviglia del cinema, e del genio di chi lo sa fare. Giulietta e Federico. Tutti e due “clown”, con Gelsomina e Cabiria, personaggi ritagliati sulle angosce di una povera bambina emiliana “adottata” dalla ricca zia di Roma e sui sogni-desideri del più grande direttore di circo di tutti i tempi, quel regista che col megafono e la vocina rotta sapeva spiegare agli attori sul set come si trasforma l’inizio di una lacrima in una risata sommessa. Come la voleva lui. Amara e dolce insieme. (Fulvio Fulvi - Avvenire)

Il circo in estate: il litorale di Cecina ospita il Circo di Vienna

4 Agosto 2022 - Il litorale di Cecina, in provincia di Livorno ospita in questi giorni il Circo di Vienna delle famiglie Vassallo e Caveagna. Sotto lo chapiteau che sosta in città fino al 14 agosto si alternano numeri di alta scuola circense con acrobati, funamboli, numeri con animali, accompagnati dall’ilarità e dall’allegria del clown Jeson Caveagna. L’eleganza del trapezio, della corda e dei cerchi è presentata da due ragazze provenienti dalle scuole circensi inglese e tedesca che con raffinatezza nello stile ed eleganza nei movimenti, suscitano stupore e trasmettono serenità al pubblico. Alex Caveagna propone un numero di alto funambolismo sulle fasce. La pista si anima poi con numeri equestri di cavalli, cavallini poni e altri animali. Nella seconda parte dello spettacolo, come è consuetudine, visto il necessario tempo per preparare la pista scendono nell’arena quattro stupende tigri siberiane e Kaly una bianca tigre della Malesia, con il loro ammaestratore Giordano Caveagna. L’esibizione dei fratelli Flavio e Claudio Vassallo con un numero di equitazione ed equilibrismo in groppa ad uno splendido stallone, conclude la serata. “Lo spettacolo che proponiamo in quest’estate 2022 - dice Ellen Vassallo – vede la presenza di tanti giovani; la gran parte di loro è nata al circo, lo ama, lo cura e lo difende, soprattutto nei confronti degli animalisti che vogliono eliminare gli animali dai nostri circhi”. “Le tigri fanno parte della mia famiglia e mi dispiace quando sento dire che noi circensi non amiamo i nostri animali e li sfruttiamo. Non è così, gli animali del circo fanno parte della nostra vita, sono la nostra famiglia”, ricorda Giordano Caveagna. Nelle piazze di sosta il circo è attesa, amato e rispettato dalle persone e “di questo ce ne accorgiamo dalla presenza della gente agli spettacoli che proponiamo; quanti bambini sono felici assieme ai loro genitori ed entusiasti quando visitano lo zoo” dice Gianni Vassallo del Circo di Vienna. Il nostro grazie per l’accoglienza e l’ospitalità va alle chiese diocesane, ai vescovi, ai preti, alle suore e ai catechisti che abbiamo incontrato nel tempo del lockdown, ma soprattutto alla Fondazione Migrantes che non si dimentica mai di noi. (MDT)

Migrantes Massa Carrara-Pontremoli: ieri celebrazione per le famiglie del luna park con il vescovo Vaccari

3 Agosto 2022 - Massa Carrara - L'ufficio Migrantes della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli ha organizzato, ieri mattina, una celebrazione per le famiglie del luna park.  La liturgia eucaristica, presieduta dal vescovo, mons. Mario Vaccari, si è svolta nella chiesa parrocchiale della Ss.ma Annunziata a Bassagrande. Durante la celebrazione il ricordo degli operatori della spettacolo viaggiante scomparsi recentemente ed è stata ricordata anche un volto noto tra gli operatori pastorali Migrantes, Elisa Tongiani, 49 anni,  scomparsa lo scorso 13 dicembre, figlia di Ivonne Tonarelli, direttrice Migrantes della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli. "Famiglia. È così che Elisa definiva il mondo del lunapark. Una grande famiglia itinerante, sempre pronta ad accoglierla e a far festa con lei. Non mancava giorno in cui Elisa non parlasse del mondo luminoso delle giostre e di tutti quei volti amici parte, per l’appunto, di quella famiglia allargata che tanto amava". "Mi sembra ancora di sentire la sua risata davanti alle luci delle giostre e di vedere il suo sorriso quando vinceva qualche premio!": così è stata ricordata Elisa: "oggi qui, tutti insieme, proprio come si fa in una famiglia, vogliamo ricordare la nostra cara Elisa e tutti coloro che si trovano con lei nella grazia del Signore. A nome di Ivonne e di tutti i suoi cari vogliamo rivolgervi un’unica parola….GRAZIE! Grazie per chi ha frequentato Elisa, grazie per averla sempre fatta sentire parte di questo mondo, grazie per averle donato affetto gentilezza e per avere fatto vivere momenti spensierati nonostante la malattia. Siamo certi che Elisa in questo momento sia qui con noi e ci illumina con il suo sorriso". (R. Iaria)

Taurianova: “casa dell’arte madonnara”

1 Agosto 2022 - Roma - È stata presentata nella suggestiva location della dimora storica Villa Zerbi la settima edizione del “Concorso Internazionale Madonnari - Città di Taurianova”, la manifestazione ideata dall’“Associazione Amici del Palco” e anche quest’anno diretta dal maestro capo madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari), tesa a valorizzare l’arte antica dei madonnari, la tradizione, la storia e il territorio, che si terrà da venerdì 5 agosto a lunedì 8 agosto. La città di Taurianova accoglierà oltre 50 artisti provenienti da tutto il mondo che con i loro gessetti, seguendo l’ispirazione del tema: la Theotokos “Madre di Dio, Regina della Pace”, realizzeranno una galleria a cielo aperto, in un percorso di 700 metri che abbraccia idealmente le due parrocchie della città dove si venera la Madonna. "Nonostante la stanchezza quest’anno sono molto sereno - ha affermato in conferenza l’arch. Giacomo Carioti, presidente dell’ “Associazione Amici del Palco” – perché oltre ai soci al cui va il mio grazie, vedo e sento vicina tanta gente. Il nostro Concorso Internazionale dei Madonnari vuole regalare a tutti i calabresi giorni ricchi di arte e di storia, con la consapevolezza che mettendoci anima, cuore e qualche sacrificio, insieme possiamo fare grandi cose". Il Concorso è infatti possibile grazie anche alle tante aziende del territorio che hanno sposato l’evento con la loro sponsorizzazione e aderendo numerosi all’iniziativa “Adotta un Madonnaro”, che rende possibile un’accoglienza confortevole agli artisti internazionali. Ad aprire nel cuore di Taurianova la manifestazione estiva unica nel suo genere in tutta la Calabria, una live performance di alcuni madonnari poi in concorso, guidati dal direttore artistico Gennaro Troia, che in conferenza non ha trattenuto l’emozione nel raccontare la sua gioia per questo evento che in pochi anni è diventato per tutti i madonnari l’appuntamento annuale più atteso, grazie anche all’accoglienza, l’attenzione e la cura che viene riservata a tutti gli artisti: «Taurianova è diventata la casa dei madonnari», ha detto. Durante la conferenza Paolo Martino, incaricato regionale dei beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Calabra, ha confermato l’attenzione della diocesi di Oppido Mamertina - Palmi e del vescovo mons. Francesco Milito all’evento che attraverso i Madonnari valorizza l’arte sacra e ha annunciato che nei giorni del Concorso nell’antichissima Chiesa del Rosario sarà esposta la “Madonna Odigitria di Smolensk” un’icona russa del 1700 conservata nel Museo Diocesano di Arte Sacra, un’opera di grande rilievo artistico e religioso che abbraccia il rito cattolico e ortodosso.

Migrantes Albenga-Imperia: messa al luna park con il vescovo

31 Luglio 2022 - Albenga - Mercoledì 27 luglio, si è rinnovato l’appuntamento annuale della celebrazione della Messa per i lunaparkisti , presieduta dal vescovo Guglielmo Borghetti che ha voluto esprimere la propria sollecitudine pastorale verso i fedeli del Luna Park. L’evento è stato organizzato dall’Ufficio diocesano Migrantes, di cui era presente il direttore, don Edmondo Bianco. C’erano anche il parroco dalla parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Andora, don Stefano Caprile; Giorgio Pizzo, diacono permanente già direttore dell’ufficio Migrantes; il sindaco di Andora, Mauro Demichelis, che come avviene ormai da quarant’anni ha accolto in modo ospitale l’attività dei lunaparkosti. È sempre particolarmente significativo per la diocesi rispondere al desiderio manifestato dai lavoratori del Luna Park di celebrare una Messa lì dove vivono e lavorano nei mesi estivi. Lo stesso momento diventa occasione di invitare a partecipare alla liturgia festiva parrocchiale, così da favorire un legame tra la parrocchia e coloro che soltanto per un breve periodo ne fanno parte. (E.B.)

Spettacolo Viaggiante: giorno di festa oggi al Luna Park di Cavallino-Treporti

27 Luglio 2022 - Venezia - Giorno di festa al Luna Park di Cavallino-Treporti del Patriarcato di Venezia. Questa mattina presso la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Elisabetta le famiglie lunaparchiste si sono ritrovate per celebrare i sacramenti per i loro figli. Don Mirko Dalla Torre, responsabile Migrantes del Triveneto per la pastorale dei fieranti e dei circensi, che ha presieduto la Santa Messa, nell’omelia ha ricordato ai ragazzi di saper “…trovare in Gesù il vero tesoro della vita e diventare voi stessi tesoro per tutti coloro che incontrate, in modo particolare nelle piazze dove sostate con le attrazioni”. La formazione catechetica dei ragazzi avvenuta tra le carovane in queste calde mattine estive, è stata seguita dalla catechista Alessandra, da anni impegnata nella catechesi parrocchiale. “È stata un’esperienza nuova ed entusiasmante lavorare con i ragazzi del Luna Park; in loro ho colto interesse e passione", ha detto la catechista che continuerà in queste settimane a seguire nel cammino di fede i giovani lunaparchisti. Alla Celebrazione Eucaristica erano presenti Flaviano e Monica Ravelli, della diocesi di Adria-Rovigo, membri della Consulta nazionale dello Spettacolo Viaggiante della Fondazione Migrantes.

Circo: ad ottobre il festival di Latina

14 Luglio 2022 - Latina - Dal 13 al 27 ottobre prossimo a Latina la 23^ edizione dell’International Circus Festival of Italy, la manifestazione circense, storicamente legata al nome del capoluogo italiano, tesa alla promozione del Circo e dello spettacolo dal vivo. L’evento si snoderà, come ogni anno, attorno alla competizione tra i migliori artisti circensi selezionati nei cinque continenti che si esibiranno di fronte ad una Giuria Tecnica Internazionale composta dai massimi esperti del settore e ad una Giuria della Critica di cui faranno parte giornalisti e personalità del mondo dello spettacolo. I premi “Latina d’Oro”, “Latina d’Argento” e “Latina di Bronzo” saranno consegnati durante la serata finale del 17 Ottobre.

Corigliano Rossano: ieri Santa Messa al Circo Orfei

27 Giugno 2022 - Corigliano-Rossano - All’interno dello chapiteau del Circo Greca Orfei, della famiglia Mavilla, con tappa nella Città di Corigliano- Rossano, nell’area urbana di Rossano, ieri si è celebrata una Santa Messa. Una iniziativa voluta dalla famiglia circense con la collaborazione dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Rossano-Cariati, della Parrocchia Sacro Cuore, delle Pro Loco di Corigliano e Rossano coordinati da Giuseppe Calarota. La Santa Eucaristia è stata officiata dal parroco della Parrocchia Sacro Cuore, don Umberto Sapia e concelebrata da don Giuseppe Pisani, Vice Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Migrantes. Un’esperienza “unica” quella vissuta nella Città del Codex, perché mai, fino ad ora  era stata celebrata una messa all’interno di un circo. Discreta la partecipazione dei fedeli anche a causa del caldo torrido e per l’ora (11) della celebrazione. Ma, per i presenti, l’entusiasmo è stato indescrivibile. Il Circo, essendo una comunità viaggiante, ha voluto, oltre il divertimento con gli spettacoli, dare testimonianza di quei valori essenziali che oggi stiamo perdendo: famiglia, tradizione, storia, cultura, fede. Toccanti, inoltre, la preghiera dei fedeli letta dal Direttore dell’Ufficio Diocesano Pastorale Migrantes Giovanni Fortino e la preghiera finale per i circensi proclamata da un componente della famiglia Mavilla, Ilaria Amico, estrapolate dal libretto “In preghiera, Circhi e Luna Park – comunità che camminano” edito dalla Fondazione Migrantes. L’animazione liturgica dei canti a cura di Giuseppe Calarota e di alcuni membri del coro parrocchiale. La famiglia Mavilla si è distinta anche per una “Serata di Solidarietà”, nei giorni scorsi, offerta ai bambini bisognosi ed i ragazzi diversamente abili della Città di Corigliano-Rossano. Questi, per l'occasione, hanno vissuto una serata all'insegna dell'inclusione e del divertimento. Lo spettacolo della solidarietà è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Ufficio Migrantes della diocei e le Pro Loco sia di Rossano che di Corigliano. (G. C.)

Portare un sorriso ai bambini ucraini

31 Maggio 2022 - Roma - «Portare un sorriso ai bambini ucraini oggi è importante tanto quanto nutrirli». Oreste Castagna, uno dei volti più popolari della tv dei ragazzi, il celebre Gipo di Rai Ragazzi, ha ancora negli occhi i volti dei piccoli rifugiati che ha incontrato la settimana scorsa fra Ucraina e Romania. Si tratta di una iniziativa a lungo termine realizzata dalla Associazione Colors for Peace con la Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights che si inserisce nel solco del progetto 'Insieme per l' Ucraina', nato per creare un ponte di solidarietà fra il nostro Paese e quello colpito duramente dalla guerra. La nuova missione ha interessato i paesi dell' Ucraina sud occidentale dove hanno trovato rifugio migliaia di profughi. «Siamo andati nei campi profughi a raccogliere le testimonianze di nonne e bambini - spiega ad Avvenire il Gipo Scribantino della Melevisione - che insieme al mio collega attore Marcello Lo Iacono abbiamo cercato di intrattenere con storie mimate sulla pace». Si è trattato di laboratori artistici dove attraverso il disegno «sono affiorati due elementi, la tragica esperienza della guerra e il desiderio di un ritorno alla normalità» e poi di uno spettacolo vero e proprio sui temi della pace. Tutto il materiale registrato dell' iniziativa, che ha visto anche il patrocinio di Rai Ragazzi e Rai Kids, diventerà un documentario e confluirà nel circuito delle esposizioni realizzato da Colors for Peace. Inoltre si è tenuta la prima di una serie di iniziative che vedono coinvolti i bambini della scuola fiorentina Compagni Carducci e i bambini della scuola d' arte ucraina di Apsa de Jos, nella regione della Transcarpazia. Nel corso dell' intera mattinata i bambini delle due scuole hanno potuto sperimentare i valori della pace e dell' amicizia tra i popoli attraverso i laboratori artistici condotti da Gipo che, insieme ad Antonio Giannelli, presidente di Colors for Peace Italia e ad altri rappresentanti dell' associazione era presente nella scuola ucraina. A Firenze erano invece presenti le rappresentanti del Robert F. Kennedy Human Rights Italia. Al momento del collegamento tra le due scuole i bambini ucraini hanno offerto ai loro coetanei italiani uno spaccato delle proprie tradizioni attraverso canti e balli tipici con i vestiti tradizionali, mentre i bambini italiani hanno mostrato loro i disegni che, anche a seguito del laboratorio appena concluso, hanno realizzato per manifestare la propria vicinanza. «Incontrare quei bambini che soffrono fa capire quanto sia importante un sostegno umano - aggiunge Oreste Castagna, ora con successo su Rai Yo Yo con Bumbi e Gipo che storie -. Andremo avanti, la nostra missione è farli divertire e raccontare quello che subiscono».  

Portare gioia e prossimità: la terapia del Circo Allegro Francesclaun

26 Maggio 2022 - Roma -  Portare gioia e prossimità a tutti e in vari contesti: ospedali, carceri, scuole, piazze, parrocchie. È questo lo scopo, tanto semplice quanto grandioso, della clownterapia e nello specifico del "Circo Allegro Francesclaun" dei Francescani nel mondo, l' associazione di promozione sociale nata nel 2016, come ulteriore e tangibile segno dell' Anno della Misericordia. Ma per portare anche così pace e bene a tutti, servono persone debitamente preparate, ovvero animatori volontari che non sappiano solo «far ridere per forza, perché - come spiega Maria Grazia Di Tullio, presidente dei Francescani nel mondo - il clown nel sociale deve saper "ascoltare" le persone che incontra, capirne le esigenze, i bisogni e i desideri senza doverlo chiedere, utilizzare le capacità e i saperi acquisiti per aiutarle a trovare beneficio, a stare meglio. Può essere con la risata, ma anche con l' accoglienza del dolore o della rabbia, con la complicità o con la risorsa che formazione ed esperienza consiglieranno in ogni specifico caso». Ecco dunque che l' associazione ha varato un corso (per contatti e info: pagina Facebook ass.francescaninelmondo; francescaninelmondo@gmail.com; 375-6216850) proprio per accompagnare al meglio la formazione di animatori volontari. «Il corso - riprende Di Tullio - si rivolge a quanti desiderano mettere in gioco disponibilità e dono di sé, sia giovani che anziani. I volontari spesso provengono da esperienze di fede di parrocchie e gruppi, ma non in modo esclusivo. Da quest' anno Francescani nel mondo ha firmato un accordo quadro con l' Università di Roma Tor Vergata, tramite la Caris-Commissione dell' Ateneo per l' inclusione di studenti con disabilità, per lo sviluppo di progetti di solidarietà e di attenzione alle marginalità. Il referente è il professore e diacono Piergianni Medaglia e preziosa è la collaborazione con la cappellania universitaria e don Angel. Il corso è pertanto aperto anche agli universitari e ai ragazzi con bisogni speciali, come ulteriore arricchimento della bellezza di questo percorso. Ci accompagnano nella formazione tutor professionisti come il clown Carciofo, Diego Romagnoli e Maria Cristina Maio e altri esperti in campo educativo e delle arti espressive come Angela Fossa Valenti. Il nostro assistente spirituale è don Denis Kibangu Malonda, terziario francescano, parroco di Villalba di Guidona, direttore dell' Ufficio Migrantes e missionario della diocesi di Tivoli e Palestrina. Attualmente l' associazione è convenzionata con il Policlinico Gemelli di Roma, dove opera in seno alla cappellania universitaria con i frati francescani e le altre realtà spirituali, e con la Residenza sanitaria assistita (Rsa) Villa Lucia di Centocelle, e anima le festività per i bambini dei detenuti del carcere di Regina Coeli, anche qui unitamente alla cappellania dei frati francescani conventuali. Sta lavorando per ampliare il tutto ed è in fase di convenzionamento con il Policlinico di Tor Vergata, l' ospedale Sant' Andrea, il Fatebenefratelli e ad altre opportunità che verranno». Come detto all' inizio, c' è molto di francescano anche nel Circo Allegro: «Tra gli strumenti del nostro servizio - sottolinea la presidente dell' associazione - il Circo Allegro porta la sua carovana di fantasia, giocoleria, le performance di strada, le bolle, le narrazioni teatrali, con una attenzione anche ai contenuti educativi che vengono comunicati: pillole di spiritualità francescana e tematiche socialmente rilevanti quali bene comune, accoglienza, fragilità, cura del creato, pace, servizio, mondo, preghiera. Perché per noi essere francescani nel mondo vuol dire favorire l' inclusione sociale nelle situazioni fragili e povere; camminare sul passo degli ultimi; trasformare la misericordia di Dio in concreti segni d' amore a servizio dell' umanità; promuovere la solidarietà, l' incontro, il bene comune e la fraternità universale; promuovere un' ecologia integrale per la cura della casa comune. E, come ricorda Papa Francesco, al cui magistero il nostro servizio vuole dare una piccola e semplice collaborazione, "il santo è capace di vivere con gioia e senso dell' umorismo. Senza perdere il realismo, illumina gli altri con uno spirito positivo e ricco di speranza. Ordinariamente la gioia cristiana è accompagnata dal senso dell' umorismo, così evidente, ad esempio, in san Tommaso Moro, in san Vincenzo de' Paoli o in san Filippo Neri. Il malumore non è un segno di santità. Dio ci vuole positivi, grati e non troppo complicati". Noi ci proviamo. Pace e bene a tutti!"». (Igor Traboni - OR)

Circo: solidarietà e spettacolo all’appuntamento “Per la pace in Ucraina”

17 Maggio 2022 - Peschiera Borromeo - Sabato 11 giugno, alle ore 20.00, presso il Piccolo Circo dei Sogni di Peschiera Borromeo (Milano), avrà luogo “Per la pace in Ucraina”, un gran galà di beneficenza il cui incasso sarà devoluto all’associazione Charity in the World Odv per il progetto “SOS Ucraina”. Paride Orfei, figlio dell’indimenticabile Nando, particolarmente sensibile alla tematica della guerra, ha scelto di schierarsi e offrire le sue arti per raccogliere fondi e manifestare il proprio sentimento di solidarietà. Così, a grande richiesta, torna a calcare il palcoscenico da protagonista con uno show ibrido, in cui si fonderanno racconti di vita, musica live e arte circense. “Le mille e una notte”, proposto durante l’appuntamento “Per la pace in Ucraina”, è uno spettacolo inedito, voluto e ideato da Paride Orfei, dove quest’ultimo condenserà parti della sua storia personale e della sua espressività artistico-musicale. Davanti al microfono lo showman mostrerà le sue capacità oratorie per narrare le radici itineranti e dal sapore esotico, con aneddoti sulla famiglia Orfei, una delle più importanti del panorama circense italiano e mondiale, mescolandole alle note. Per l’occasione, infatti, canterà e suonerà alcuni nuovi brani composti di suo pugno, sotto la direzione artistica del maestro Michele Schembri, imbracciando talvolta la chitarra elettrica e talora il basso. A supporto ci sarà la Primeval Sun Band e la corista Tammy. E sullo sfondo, molteplici numeri di eccellenti artisti circensi che si destreggeranno con giocoleria, contorsionismo, acrobatica, equilibrismo, discipline aeree, etc. Paride Orfei, classe 1963, noto ai più per la carriera sotto lo chapiteau (tendone del circo), vanta un passato nella musica: nel 1983 ha inciso il 45 giri dal titolo "Un immenso bisogno di te" e poi nel 1991 l’album “Una sera… Steve McQueen” prodotto con Cristiano Malgioglio. La performance sarà preceduta dalla consegna dei premi “Giocaitalia 2022” da parte di Sebastiano Sandro Ravagnani ad alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.

Migrantes Carpi: riportare il sorriso con il luna park

12 Maggio 2022 - Carpi - Dopo due anni di assenza, finalmente il Luna Park ritorna a Carpi in occasione della festa del Patrono. In questo momento di guerra, di angoscia e di fuga per tanti bambini e famiglie, non potrebbe esserci auspicio più bello di accoglienza e serenità di quello che si trova nel testo  tratto dalla preghiera del Fierante, che ogni anno viene letta alla fine della messa con le famiglie dello Spettacolo Viaggiante. Finalmente sabato 14 maggio alle 11 si potrà ritornare a vivere questo momento sotto la volta dell' autoscontro per un giorno insolita cattedrale del Lunapark: durante la messa, presieduta dal vicario generale monsignor Gildo Manicardi, un di bambini riceverà la prima comunione e la cresima, al termine di un percorso catechistico quotidiano che per una settimana sarà accompagnato dalla Migrantes sotto la guida del diacono Stefano Croci. Un impegno che si rinnova da anni e vede coinvolte insieme le famiglie delle giostre, la Diocesi e diversi operatori pastorali della Migrantes, in collegamento con Monica e Flaviano Ravelli della diocesi di Adria - Rovigo, membri della Commissione pastorale per lo spettacolo viaggiante della Fondazione Migrantes. Questo coordinamento è necessario per garantire un percorso organico di iniziazione cristiana a questi bambini che, per la natura itinerante del lavoro dei genitori, vivono il catechismo di tappa in tappa nei luoghi dove le giostre si stabiliscono, solo se le diocesi si sono attrezzate per questo servizio. La pastorale ai giostrai non prevede solo un coordinamento fra diocesi per il catechismo, ma anche la cura del percorso scolastico e la mediazione con le scuole per un inserimento adeguato alle loro esigenze: cambiare scuola di mese in mese, ogni volta ritrovare i compagni degli anni scorsi ha il suo lato emozionante ma anche un importante dispendio di risorse per un riambientamento continuo, e molti bambini faticano a stare al passo se non adeguatamente supportati. Il Luna Park è arrivato a Carpi in questi giorni e i bambini sono stati inseriti nelle scuole del territorio, dove concluderanno l' anno scolastico e saranno valutati facendo riferimento al Quaderno dei Saperi, ideato da Monica e Flaviano in un progetto scolastico di cui su questo giornale abbiamo avuto occasione di raccontare. Sabato 7 maggio Migrantes ha incontrato le famiglie invitando i bambini a fare un percorso insieme.  Domenica 8 maggio il vescovo mons. Erio Castellucci ha portato il suo saluto di benvenuto alle famiglie appena arrivate e ai bambini che riceveranno i sacramenti. Sono tante le parole di preoccupazione che Migrantes ha ascoltato e accolto in questi due anni di pandemia dalle famiglie che si sono trovate costrette alla stanzialità, preoccupate per il futuro e senza prospettiva. Ecco perché la celebrazione eucaristica del 14 maggio è una tappa importante per esprimere la gioia di ricominciare: per le famiglie dello spettacolo viaggiante, per gli operatori e volontari di Migrantes e per tutti coloro che vorranno condividere questa esperienza partecipando numerosi e unendosi nella preghiera di ringraziamento. (Elena Zuffolini - *Migrantes Interdiocesana Modena-Nonantola e Carpi).  

Migrantes Carpi: ieri mons. Castellucci al Luna Park

9 Maggio 2022 - Modena - Ieri pomeriggio l’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, mons. Erio Castellucci, ha voluto visitare gli operatori del luna park di Carpi salendo anche su uno degli austoscontri per un giro. Il presule, accompagnato dal diacono Stefano Croci e dagli operatori pastorali Migrantes, ha benedetto le famiglie che operano al luna park prima di lanciarsi in un giro sugli autoscontri in pista. Sabato prossimo, 14 maggio, al Lunapark, celebrazioone eucaristica presieduta da mons. Gildo Manicardi, Vicario generale della diocesi di Carpi. Durante la celebrazione un gruppo di bambini riceverà la prima comunione e la cresima dopo due anni di attesa. La diocesi di Carpi, grazie alla Migrantes è una delle diocesi in Italia a proporre ai bambini dello spettacolo viaggiante un percorso di catechismo quotidiano in preparazione ai sacramenti. Questa settimana il Luna Park è arrivato a Carpi e i bambini sono stati inseriti nelle scuole del territorio, dove concluderanno l’anno scolastico e saranno valutati facendo riferimento al Quaderno dei Saperi della Fondazione Migrantes realizzato all’interno di un progetto nazionale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Ieri alla benedizione con mons. Castellucci anche Monica e Flaviano Ravelli della Commissione nazionale Migrantes per la pastorale dello spettacolo viaggiante. (R.Iaria)