Tag: Sergio Mattarella
Naufragio Calabria: Mattarella visita superstiti in ospedale
Mattarella su naufragio: “nessuno può rimanere indifferente”
Mattarella: “muri e reticolati generano diffidenza, paura, conflitti”
Mattarella: Benedetto XVI figura indimenticabile per il popolo italiano
Roma - «La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l’Italia. La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio». Lo ha detto questa mattina il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Mattarella: volontariato “valore inestimabile”
Mattarella: mai perdere il legame con la lingua e cultura italiana
Marcinelle: Mattarella, l’emigrazione italiana e il sacrificio che questa ha comportato hanno segnato l’identità dell’Italia
Mattarella: accogliere rifugiati rispecchia i valori della Costituzione Italiana
Ucraina: don Semehen: grati al Papa e al presidente Mattarella
Ucraina: Mattarella questa mattina a messa nella chiesa degli ucraini di Santa Sofia
Migrantes: Mattarella ha sempre mostrato attenzione al tema dei migranti e ai nostri connazionali all’estero
Mattarella: “la nostra dignità è interrogata dalle migrazioni soprattutto quando non siamo capaci di difendere il diritto alla vita”
Mattarella: un saluto “di amicizia” alle comunità straniere in Italia
Mattarella: saluto affettuoso agli italiani all’estero
Gli auguri della Fondazione Migrantes a Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana
+ S.E. Mons. Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
Presidente Cemi e Fondazione Migrantes
Mattarella: “combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza”
Roma - “La Giornata della Memoria, che si celebra oggi in tutto il mondo, non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola. Perché la conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale. E, come recenti episodi di cronaca attestano, mai deve essere abbassata la guardia”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. “Quando le truppe russe entrarono nel campo di Auschwitz – la più imponente e sciagurata macchina di morte mai costruita nella storia dell’umanità – si spalancarono di fronte ai loro occhi le porte dell’Inferno”, ricorda il Capo dello Stato, sottolineando che “nel cuore dell’Europa si era aperta una voragine che aveva inghiottito secoli di civiltà, di diritti, di conquiste, di cultura”. “Una delirante ideologia basata su grottesche teorie di superiorità razziale – evidenzia Mattarella – aveva cancellato, in poco tempo, i valori antichi di solidarietà, convivenza, tolleranza e perfino i più basilari sentimenti umani: quelli della pietà e della compassione”. “La storia aveva subito, in meno di un ventennio, un tragico stravolgimento, tornando a concezioni e pratiche barbare e crudeli, che si pensava fossero retaggio di un passato ormai remoto. Guerra, stermini, eccidi ne furono le tragiche ma inesorabili conseguenze”, prosegue il presidente, sottolineando che “Auschwitz, con i suoi lugubri reticolati, le ciminiere e le camere a gas, è diventato il simbolo dell’orrore nazista, del male assoluto”. Ma è, e deve essere – ammonisce il Capo dello Stato –, la testimonianza costante di quali misfatti sia capace l’uomo quando si abbandona, tradendo la sua stessa umanità, a sentimenti, parole e ideologie di odio e di morte”.