Tag: Scuola
“Sulla porta del mondo”. Storie di emigranti italiani
Sulla porta del mondo – Storie di emigrati italiani di Luigi Dal Cin illustrazioni di Cristiano Lissoni Terre di mezzo Editore, Milano, 2024 in collaborazione con Fondazione Migrantes Il volume verrà presentato giovedì 3 ottobre 2024 ore 15-17 c/o la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati in via del Seminario, 76, Roma
Scuola per Circo e Luna Park: la Notte Nazionale del Liceo di Pozzuoli fa incontrare gli studenti itineranti e la scuola
Cei: a scuola di futuro con i fondi dell’8X1000
Ala: dal Sudan in Italia dove ha trovato una famiglia e una scuola
Diocesi Ferrara-Comacchio: parte il progetto “Madri a scuola”
Magliano Vetere: la scuola del piccolo borgo campano resta aperta grazie ai figli dei migranti
Scuola, sanità e promozione sociale: 72 nuovi progetti della Chiesa in Italia
Studenti cattolici: dedicata ai migranti la scuola europea di formazione alla politica
Trento - Si è conclusa a Trento la seconda edizione della Scuola europea di formazione alla politica (Sefap) promossa dalla Fondazione Fuci. All’iniziativa hanno partecipato settanta studenti universitari provenienti da Germania, Austria, Polonia, Ucraina, Italia e Repubblica Ceca. Il tema dei migranti e delle migrazioni è stato al centro delle relazioni e del dibattito che ha caratterizzato le tre giornate di studio, ospitate presso il Museo diocesano dal 10 al 12 marzo. Nel saluto introduttivo, i coordinatori della Sefap hanno riassunto il senso dell’incontro fra universitari europei. “La pandemia sembrava averci unito, ci aveva costituito unica comunità umana, ci siamo sentiti – forse per la prima volta nella storia recente – davvero tutti sulla stessa barca, senza parti. Eravamo, insomma, tutti convinti che ne saremmo usciti migliori. Ci sentivamo al punto di svolta avvertendo l’entusiasmo palpabile che il nostro destino europeo si stava compiendo pienamente. Le bombe un anno fa sull’Ucraina, continuate a cadere incessantemente fino a oggi, hanno violentemente spento quell’entusiasmo. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, ci siamo resi conto che quell’entusiasmo era solo emozionale e non razionale. Però quell’entusiasmo ci ha permesso di pensare ad un ordine internazionale costruito sulla solidarietà sociale ed edificato da una comunità di uomini e di donne che si riconoscono parte di una unica e grande comunità di popoli. In poche parole: se si è spento l’entusiasmo, si è accesa la speranza. Siamo convinti che anche le donne, gli uomini e i bambini arrivati senza vita sulla spiaggia di Steccato di Cutro nutrivano la nostra stessa speranza tra le speranze che li avevano spinti ad affrontare il mare in Marzo. Dinanzi ad un sistema sordo a fenomeni del genere, che parla di numeri e non di persone vacilla anche la nostra speranza. Avvertire un sistema che non riconosce il suo fallimento nel non avere impedito la fine della vita anche di una sola donna, di un solo uomo o di un solo bambino ci sconforta e ci scoraggia. Ma è quando la speranza vacilla che siamo chiamati a ricostruirne le fondamenta”. Alla scuola di formazione hanno portato la loro testimonianza anche alcune studentesse ucraine. “Ogni nuovo attacco porta nuovo dolore. Il nostro obiettivo come giovani è studiare, sviluppare il nostro Paese e fare tutto il possibile per migliorare la vita delle persone. Perché la vera vittoria per noi è un'Ucraina rinnovata, con un popolo democratico e un governo onesto” hanno detto le giovani appartenenti all’associazione di studenti cattolici “Obnova” nata nel 1930 a Leopoli. “Se un anno fa abbiamo deciso di costruire insieme questo luogo relazionale in cui desideriamo riconoscerci tutti europei, abbiamo scelto – consciamente o inconsciamente – da che parte della Storia stare. Abbiamo deciso di stare dalla parte dei valori che uomini come Alcide De Gasperi e Antonio Megalizzi hanno sognato, vissuto e difeso” si legge nella dichiarazione finale. La strada indicata dai giovani a Trento sul tema delle migrazioni è quella di un sistema di accoglienza diffusa, dove la persona accolta è rispettata nella sua dignità e integrata nel contesto sociale in cui arriva. “Bisogna dirsi ora – concludono i partecipanti – che una comunità mondiale costruita sulla solidarietà tra i popoli è possibile".
Diocesi Forlì-Bertinoro: alla scuola di formazione all’impegno politico si parlerà di Migrazioni
Forlì - Si svolgerà il prossimo 7 marzo - dalle ore 20,45 - nell’ambito della Scuola Diocesana di Formazione all’Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Forlì-Bertinoro, l’incontro online “Migranti e integrazione nell’Italia di oggi”. Interverranno per la Fondazione Migrantes l'arcivescovo mons. Gian Carlo Perego, Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni dellòa Cei e della Fondazione Migrantes, e Simone Varisco, co-curatore del Rapporto Immigrazione Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Agli interventi seguiranno riflessioni con riferimento alla situazione del territorio forlivese. Per informazioni: pastlav@forli.chiesacattolica.it
CEI: 81 nuovi progetti su scuola, lavoro e sanità
“Ebraismo e cristianesimo a scuola: “Il progetto CEI-UCEI per l’insegnamento della religione cattolica”
Migrantes Brescia: un focus su scuola ed educazione sul tema “Costruire il futuro con i migranti: il XXXI Rapporto Immigrazione 2022”
Ebraismo e Cristianesimo a scuola
Siena: a scuola d’italiano le famiglie siriane arrivate dal Libano
Migrantes Andria: l’accoglienza e l’integrazione a scuola
Andria - La Scuola media “Manzoni” nell’a.s. in corso ha intrapreso un percorso curricolare per conoscere le ragioni del fenomeno migratorio, coinvolgendo i volontari della Casa di Accoglienza “S. Maria Goretti” - Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria e gli operatori della Comunità Migrantesliberi che da anni operano nell’ambito, promuovendo le buone pratiche di accoglienza e integrazione.
Durante gli incontri, tenutisi nei giorni 14-21 e 28 novembre, gli alunni hanno potuto esprimere attraverso, i pensieri e le riflessioni le domande che il tema dell’immigrazione ha suscitato in loro. Inoltre nei giorni 5 e 12 dicembre, negli ambienti della scuola è stato allestito il Mercatino della Teranga, per far conoscere e proporre i manufatti della sartoria sociale, che rientra in uno dei diversi progetti di integrazione e realizzazione dell’autonomia lavorativa previsti per i migranti accolti in Città.
L’iniziativa è stata coordinata dalla docente di Religione prof. Nunzia Zinfollino dove i ragazzi si sono misurati con il tema dei diritti umani e quindi hanno riflettuto e dibattuto su questioni riguardanti il pregiudizio, l’intolleranza e il timore dello straniero. Il coinvolgimento degli operatori e dei volontari ha dato voce a storie che vengono da lontano portate sui barconi della speranza, per la realizzazione di uno strumento informativo che vuole narrare un pensare vero, vivace e bello del mondo delle migrazioni. Incontrare ed accogliere l’altro dovrebbe essere un’esperienza naturale, un’occasione per arricchirsi e crescere. In una sua opera il poeta libanese Khalil Gibran scrive: “Se ci fossero due uomini uguali, il mondo non sarebbe grande abbastanza da contenerli”.
La Scuola attraverso il proprio intervento e le sue alte finalità di promozione della crescita umana del discente vuole essere un punto di riferimento capace di orientare le giovani generazioni, sempre più disorientate da proposte di ogni tipo, alla scelta di principi positivi che possano stare alla base delle loro scelte e delle loro azioni. (don Geremia Acri - Migrantes Andria)