Tag: Rapporto Diritto d’Asilo 2020
Migrantes: Diritto d’asilo, un percorso di umanità
Migrantes: un ciclo di incontri sul diritto d’asilo
Roma – Il prossimo 20 gennaio inizieranno una serie di incontri di approfondimento sul Rapporto Diritto d’Asilo della Fondazione Migrantes. L’obiettivo è quello di affinare gli strumenti conoscitivi per capire cosa succede e sollecitare in modo proattivo e consapevole il necessario cambiamento. Per questo, Forum per cambiare l’ordine delle cose, Fondazione Migrantes, rete Europasilo e Escapes – Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate propongono questo ciclo di seminari a partire da alcune criticità evidenziate nel Report Migrantes dal titolo “Costretti a fuggire… ancora respinti”. Il primo appuntamento è il 20 gennaio alle ore 18.00 ed è promosso in collaborazione con Focsiv (partner del progetto Volti delle migrazioni) e sarà incentrato sul piano europeo, con un focus sul quadro attuale e sullo scenario che si prospetta, in particolare per i Paesi di confine, tra cui l’Italia, anche alla luce della diffusione del Covid-19. Interverranno Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes, curatrice rapporto sul Diritto d’asilo 2020; Ulrich Stege, International University College di Torino; Adele Del Guercio, Università di Napoli Orientale; Sara Prestianni, Euromed Rights e Andrea Stocchiero, Focsiv partner del progetto Volti delle migrazioni. Tutti i seminari si svolgeranno dalle 18 alle 19.30, su Zoom e in diretta sulle pagine FB di Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate e di Vie di fuga. Osservatorio permanente sui rifugiati
Migrantes: un ciclo di incontri sul diritto d’asilo
Mons. Di Tora: rimuovere arbitrarie e ingiuste barriere”
Roma - “Non vogliamo vedere l’Unione europea e l’Italia come una sorta di fortezza che si deve proteggere da chi è stato più sfortunato ed è nato in un Paese diverso, ma vogliamo che questo continente e questo Paese siano abitati da persone che testimonino concretamente, con politiche e pratiche, i valori fondamentali”. Lo ha detto ieri mons. Guerino Di Tora, Presidente della Fondazione Migrantes, durante la presentazione on line del report 2020 sul diritto d’asilo. “In questi mesi in cui tutti abbiamo dovuto rinunciare a persone care, spostamenti ed abitudini consolidate – ha osservato – stiamo anche avendo la possibilità preziosa di recuperare quel senso di precarietà e vulnerabilità che ci potrebbe rendere più facile capire cosa vuol dire perdere il proprio mondo dall’oggi al domani, perdere la capacità di fare piani e non essere più certi di quasi nulla”. È la stessa sensazione che vivono le persone in fuga, in cerca di protezione internazionale, di cui si parla nel report. Mons. Di Tora si è detto “rattristato” “dell’indifferenza che sembriamo dimostrare nei confronti di chi è in difficoltà” a causa delle “norme e leggi che i nostri Paesi portano avanti”. “Mi piace sperare – ha auspicato – che forti della nuova empatia ed umanità guadagnata durante questa pandemia sapremo essere, più e meglio di prima, persone capaci di aiutare chi è in fuga”. Ha invitato perciò a “rimuovere alcune delle arbitrarie ed ingiuste barriere che abbiamo posto”: “Bisogna dare a chi è in fuga canali legali di ingresso: stanno già rischiando la vita, non la devono rischiare una seconda volta per riuscire a mettersi in salvo. Dobbiamo ripartire da un nuovo spirito e da una nuova mentalità. Bisogna rimettere in gioco davvero la solidarietà, ma non quella che porta ad unire i Paesi più fortunati per stabilire regole per tenere fuori o riportare indietro chi è in difficoltà, come purtroppo ancora sembra si stia facendo nell’Unione europea – basti guardare a tal proposito l’ultimo patto su asilo e immigrazione – ma quella reale che sa tendere una mano e si dimostra capace di aiutare chi è in fuga”. (P.C.)
Mons. Russo: oggi le persone in cerca di protezione sono più sole
Minori e protezione in Italia
Migrantes: 72.500, secondo dati provvisori, gli attraversamenti “irregolari” di migranti e rifugiati registrati alle frontiere esterne dell’Unione Europea fra gennaio e settembre 202
Migrantes: le persone in fuga nel mondo aumentano, ma quelle che trovano protezione in Europa e in Italia sono sempre meno
Roma - Che cosa costringe un numero sempre più elevato di persone nel mondo a lasciare le proprie case e i propri Paesi d’origine? Quali sono le rotte che le persone in fuga percorrono per cercare protezione nei confini dell’Unione Europea e in Italia?
Sono le prime questioni a cui il Report 2020 sul Diritto d’Asilo della Fondazione Migrantes, presentato oggi, intende rispondere, dati aggiornati e fatti alla mano. Per essere poi costretto a richiamare l’attenzione su una constatazione preoccupante: una domanda globale di protezione in crescita per guerre, crisi, violazioni dei diritti, disuguaglianze economiche, mancato accesso al cibo o all’acqua, land grabbing, desertificazione, disastri ambientali e attacchi terroristici trova sempre meno risposte nell’Unione Europea e in Italia, così come continuano ad essere troppo poche le persone che riescono ad attraversare questi confini attraverso canali legali sicuri. Mentre la pandemia di Covid-19 che ha colpito e sta continuando a colpire tutto il mondo non ha portato, per ora, una maggiore solidarietà, ma perlopiù inasprimenti nella chiusura delle frontiere.
Anche nel nuovo progetto di “Patto europeo per la migrazione e l’asilo”, uno dei pochi obiettivi condivisi (al di là delle dichiarazioni di principio) non è tanto proteggere le persone costrette a fuggire o agire sulle cause che le obbligano alla partenza, ma farne entrare nel continente (e nel nostro Paese) il minor numero possibile.