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Migrantes promuove la sicurezza sul lavoro tra i migranti occupati nei lavori domestici e di cura

20 Novembre 2024 -

Il 21 novembre è in programma a Roma il convegno “Immigrazione e sicurezza sul lavoro”, organizzato dall’Api-Colf, l’Associazione professionale dei collaboratori familiari, all’Università “Roma Tre” Dipartimento di Scienze Politiche.

Nel corso del convegno sarà presentato il rapporto di ricerca La costruzione della sicurezza sul lavoro nel comparto del lavoro domestico e di cura. Dati, modelli e ipotesi d’intervento che conclude il progetto “Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro tra i migranti occupati nei lavori domestici e di cura”, finanziato dalla Fondazione Migrantes e realizzato da Api-Colf. Previsto, tra gli altri, l'intervento del direttore generale della Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo.

Il progetto ha permesso la realizzazione di corsi di formazione gratuiti, la creazione di una guida digitale in diverse lingue e la sensibilizzazione sul tema dei rischi lavorativi.

Il programma completo dell'evento: 14:30 Saluti Istituzionali: Antonio D’Alessandri, delegato alla Terza Missione, Dipartimento di Scienze Politiche, Roma Tre – Silvia Ferretti, presidente API-COLF. 14:45 Prolusione di mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale Fondazione Migrantes. La sfida delle migrazioni, dell’accoglienza e dell’integrazione in tempi di crisi. 15:15 Presentazione dei risultati del progetto: “Promuovere la Cultura della Sicurezza sul lavoro tra i migranti occupati nei lavori domestici e di cura” finanziato dalla Fondazione Migrantes e realizzato da Api-Colf”. Intervengono: Emanuele Montemarano, Api-Colf – Francesco Antonelli, Università degli Studi “Roma Tre”. 16:00 Tavola rotonda: Sicurezza sul lavoro, migrazioni, lavoro domestico e di cura: sfide e criticità Coordina: Emanuele Rossi, Università degli Studi “Roma Tre”. Intervengono: Luca Di Sciullo, IDOS – Gianni Rosas, ILO Italia e San Marino – Armando Montemarano, Federcolf – Nicoletta Todaro, INAIL.

“Mooving roots”, in un cortometraggio “le radici mobili” di chi migra

12 Novembre 2024 - Moving Roots. Radici in Movimento è un cortometraggio che sposa l’esortazione di papa Francesco nell’enciclica Evangelii Gaudium a riportare la Chiesa alla sua vocazione missionaria e inclusiva. Il video è stato presentato sabato 9 novembre, nella sala multimediale della parrocchia Santissimo Redentore, a Roma. Un progetto sostenuto dalla Fondazione Migrantes della Cei e nato da un’idea di padre Gabriele Beltrami, il parroco. «Ne hanno tante di radici, più di quelle che pensavano di avere», ha sottolineato il sacerdote. «Non parliamo di seconde generazioni, ma di nuove generazioni – ha esortato monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes -. Il termine da usare non è integrazione ma interazione». Il lavoro è stato scritto, studiato e realizzato da tre ragazze, che appartengono alla comunità territoriale del III municipio, con l’aiuto della giornalista Claudia Pollara e della videomaker Serena Cirillo. Letizia è nata a Kinshasa, in Congo, ora ha vent’anni ed è cresciuta nella Città Eterna. Mentre parla, vicino a lei ci sono Danielle e Ria, due giovani ragazze romane di origini filippine. Tre storie diverse, ma accomunate dallo stesso leitmotiv: il sentirsi come delle acrobate in bilico su un filo. Alla continua ricerca della propria identità. Da una parte le radici della propria terra. Dall’altra quelle che stanno crescendo qui in Italia. Innaffiarle entrambe non è impresa facile.

Fonte: Romasette.it

[caption id="" align="aligncenter" width="780"] Un momento della presentazione del cortometraggio "Mooving roots".[/caption]

Migrantes Cosenza-Bisignano: 15 nuclei familiari ucraini accolti con il mprogetto “Diffusamente”

28 Novembre 2022 - Cosenza - Sono circa 15 i nuclei familiari ucraini accolti in questo momento attraverso la Rete Territoriale per l’Ospitalità Diffusa promossa dall’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Il progetto “Diffusamente”, promosso da Acri e Fondazione Migrantes, è intervenuto per sostenere queste accoglienze con un supporto nell’accompagnamento sociale e le risorse per venire incontro alle esigenze dei nuclei accolti. Il progetto ha stanziato per la diocesi calabrese  4 mila euro che hanno permesso di dare un contributo alle Suore Clarisse di Rende, alle Parrocchia S. Agostino V. -  Morelli Casali del Manco, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e Madonna di Loreto-CS, alla Parrocchia Spezzano Piccolo - Casali del Manco, all’Associazione Gianmarco De Maria, alla comunità di Cerisano ed alle 3 famiglie che hanno messo a disposizione una casa, per l’ospitalità in questo momento di  35 persone. La rete territoriale per l’Ospitalità Diffusa continua la propria opera di accoglienza a coloro che scappano dalla guerra. E’ ancora possibile sostenere il lavoro di Ospitalità Diffusa contattando l’Ufficio Migrantes diocesano all'indirizzo mail migrantescosenza@gmail.com

Migrantes Torino: l’accoglienza di nuclei familiari ucraini con il progetto “Diffusamente”

22 Novembre 2022 - Torino – Sono circa 150 i nuclei familiari ucraini accolti attraverso le reti ecclesiali della Diocesi di Torino. Il progetto “Diffusamente”, promosso da Acri e Fondazione Migrantes, ha  permesso a una parte di queste accoglienze di avere un supporto nell’accompagnamento sociale e le risorse per venire incontro alle esigenze dei nuclei accolti. Il progetto ha anche permesso di rispondere alle richieste di aiuto di quanti hanno trovato solidarietà e accoglienza nelle reti più informali, in particolare presso famiglie di connazionali. Il progetto ha stanziato per la Diocesi di Torino 8 mila euro che hanno permesso di dare un contributo alle Missionarie della Consolata di Venaria che ospitano 10 persone, alla Parrocchia di Torino Natale del Signore che ospita tre persone (una mamma con i suoi due figli minorenni), alle Suore di San Giuseppe di Torino che ospitano quattro persone (due donne e due minorenni), ma ha anche permesso di dare un supporto ad altre 130 famiglie presenti sul territorio (mediamente composte da quattro membri) attraverso il Polo alimentare, lo sportello ascolto e la mediazione interculturale in capo alla Migrantes di Torino.

Migrantes Bologna: il progetto “Diffusamente” nella diocesi emiliana

16 Novembre 2022 -
Bologna - Sono state 16 le parrocchie bolognesi che si sono attivate per accogliere o sostenere l’accoglienza di profughi dall’Ucraina, secondo quanto è stato rilevato in occasione del progetto “Diffusamente” della Fondazione Migrantes, per un totale di 117 persone, senza contare i profughi che sono stati sostenuti da Caritas e dalle altre organizzazioni.
Dai fondi stanziati per il progetto, la Migrantes diocesana ha ricevuto € 16.000 che sono stati ripartiti tra le 16 parrocchie, 2 centri di ospitalità cattolici e la parrocchia greco-cattolica ucraina, in proporzione al numero delle persone assistite.
Alcune parrocchie hanno offerto ospitalità presso le proprie strutture o in appartamenti; altre hanno dato sostegno a famiglie italiane che hanno accolto profughi; altre parrocchie hanno sostenuto famiglie ucraine che hanno avuto ricongiungimenti.
Alla fine dell'estate, numerosi profughi sono rientrati in patria e continuano in vari casi ad essere accompagnati dal sostegno delle parrocchie nelle loro necessità (ad esempio con i supporti tecnologici per la DAD dei figli in età scolare e con beni di prima necessità), alimentando i legami di amicizia e di sostegno.

Migrantes Foligno: opitalità con il progetto “Diffusamente” di Acri e Migrantes

15 Novembre 2022 - Foligno - La Migrantes della Diocesi di Foligno ha accolto con immediatezza l’appello di Papa Francesco per l’ospitalità degli ucraini fuggiti o allontanatesi dalla crudele guerra, creando un comitato di accoglienza con le parrocchie e le varie realtà caritative presenti sul territorio.  Dieci parrocchie, coordinate dal parroco e dai Consigli Pastorali delle rispettive Unità pastorali: Sant’Eraclio-Cancellara e San Domenico da Foligno, hanno aderito al progetto “Diffusamente” di Acri e Fondazione Migrantes, proposto dalla Migrantes diocesana. Il contributo di 3000 euro del progetto “Diffusamente” ha sostenuto le parrocchie nell’ospitalità dei n. 5 nuclei famigliari, e  di altre famiglie ospitanti. Il progetto “Diffusamente” di Acri e Migrantes verrà presentato a Modena al festival dell’emigrazione il 23 novembre con la presenza del presidente Acri e di Monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes. Gli operatori delle Unità Pastorali Sant’Eraclio, Cancellara e San Domenico da Foligno hanno accompagnato le persone accolte, giornalmente, nei vari impegni burocratici: cessione di fabbricato, documenti di identità, inserimento dei ragazzi nelle scuole, vaccinazioni, come usufruire dell’emporio Caritas diocesana o parrocchiale. L’esperienza è stata molto positiva. Ci si è adoperati ad inserire i ragazzi anche nella vita e attività degli oratori per una buona socializzazione con tutti i bambini/ragazzi del territorio che già frequentavano l’oratorio,  sia nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio, che durante l’oratorio estivo. Le due Unità pastorali hanno ricevuto rispettivamente euro 1500 a sostegno sicuramente parziale ma gratificante, delle spese sostenute.

Migrantes: anche a Reggio Calabria il progetto “Diffusamente” sull’accoglienza degli Ucraini

14 Novembre 2022 - Reggio Calabria - A Reggio Calabria, il “Comitato per le mamme e i bambini dell’Ucraina”, il “Centro Ascolto G.B. Scalabrini”, il “Centro diocesano Migrantes” e la Parrocchia Sant’Agostino, gestita dai Missionari Scalabriniani, si sono impegnati a rispondere alle necessità delle persone in fuga dall’Ucraina, giunte nel territorio diocesano a causa della guerra, che ormai da mesi sconvolge quella nazione. In particolare, l’unione di alcuni enti, volontari e collaboratori ha permesso di dare urgente accoglienza e opportune indicazioni sia ai profughi Ucraini, sia a chi si è reso disponibile a offrire loro una dignitosa ospitalità. Diverse organizzazioni di volontariato, tra cui parrocchie, associazioni laiche e cattoliche, cooperative sociali, patronati sindacali e singoli cittadini, hanno unito le forze per dare ascolto, vicinanza, accoglienza e accompagnamento soprattutto alle mamme e ai minori Ucraini. Il metodo scelto è stato quello dell’accoglienza diffusa, centrato su progetti familiari personalizzati, che prevedevano non solo la risposta ai bisogni materiali più impellenti, ma anche una presa in carico globale dei nuclei familiari. Grazie alla Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana e alla sua collaborazione con l’ACRI (Associazione delle Fondazioni delle casse di risparmio in Italia), questi organismi hanno avuto sostegno anche dal progetto “Diffusamente”, riguardante l’accoglienza nelle parrocchie e nelle famiglie di persone e famiglie ucraine, fuggite dalla guerra nel corso del 2022. Il progetto ha sostenuto l’accoglienza di 1100 persone Ucraine – 589 adulti e 481 minori, 311 famiglie – fuori dai circuiti istituzionali (Prefettura, Protezione civile, Comuni…), in 18 province italiane. L’ACRI ha messo a disposizione la somma di 100.000 euro, integrati da un contributo della Fondazione Migrantes. Il progetto “Diffusamente” sarà presentato al Festival dell’immigrazione a Modena il 23 novembre, in un convegno che vedrà la partecipazione di  Francesco Profumo, Presidente ACRI, di mons. Gian Carlo Perego, Presidente della Fondazione Migrantes, di don Marco Jaroslav Semehen, Rettore della Basilica di S. Sofia, a Roma, e Direttore Migrantes dell’Esarcato Apostolico degli Ucraini in Italia.  

Migrantes: anche a Brescia il progetto “Diffusamente” per migranti ucraini

9 Novembre 2022 - Brescia - La Fondazione Migrantes, in collaborazione con ACRI (l’Associazione delle Fondazioni delle casse di risparmio in Italia), ha realizzato il progetto “Diffusamente” riguardante l’accoglienza nelle parrocchie e nelle famiglie di persone e famiglie ucraine fuggite dalla guerra nel corso del 2022. ACRI ha messo a disposizione la somma di 100.000 euro, integrati da un contributo della fondazione Migrantes. Nella Diocesi di Brescia l’accoglienza è stata seguita dai processi di Caritas diocesana. L’Ufficio Migrantes, attraverso la Parrocchia “san Giovanni Battista” della Stocchetta (sede delle Cappellanie Etniche), ha accolto in forma autonoma alcune famiglie legate alla comunità cattolica ucraina di rito orientale. A questa Parrocchia e al Centro Migranti è andato il contributo stanziato di euro 3.000 per l’accoglienza. Il fondo è stato trasmesso attraverso l’Ufficio per i Migranti della diocesi a seguito della comunicazione della Segreteria della Fondazione Migrantes.