16 Settembre 2019 - Basilea - In occasione del centenario del “Pellegrinaggio degli italiani a Mariastein” la parrocchia italiana di San Pio X ha proposto alla vigilia momenti di riflessione e celebrazione con la partecipazione del Card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, e già presidente della Fondazione Migrantes. Il porporato, dopo l’incontro sul tema “le migrazioni di ieri e di oggi” di venerdì scorso, ieri mattina ha guidato il pellegrinaggio che ha visto la partecipazione delle comunità cattoliche di lingua italiana della diocesi di Basilea.
Da 100 anni la comunità di lingua italiana residente nel Nord-Ovest della confederazione elvetica mantiene fede ad un incontro con la Vergine di Mariastein. Fu nel 1919, a conclusione della Prima guerra mondiale che gli italiani di Basilea e regione fecero voto di recarsi ogni anno in pellegrinaggio a Mariastein. E divenne tradizione, spiegano alla parrocchia San Pio X.
Il pellegrinaggio, da un secolo, si svolge nella terza domenica di settembre, giorno del Digiuno Federale.
“Quest'anno vogliamo solennemente rinnovare il voto fatto dai migranti di 100 anni fa e mantenuto vivo con fedeltà fino ai nostri giorni”, affermano i promotori: la comunità “viene sollecitata a lasciarsi coinvolgere da questo avvenimento per sentirci popolo di Dio in cammino nei contemporanei e complessi luoghi di frontiera tra le culture, le lingue, le religioni costruendo ponti di speranza per avvicinare le distanze tra le diversità e impedire i muri della diffidenza”.
“Luoghi di frontiera: luoghi di speranza”, è stato il motto che ha guidato il nostro pellegrinaggio del centenario: “è luogo di frontiera la nostra città. È luogo di frontiera la nostra fede. È luogo di frontiera l'Europa stessa. Sono luoghi di frontiera anche i nostri cuori. Ma sono anche i luoghi privilegiati della speranza per alimentare il sogno e l'impegno che garantisca un futuro di fiducia, di accoglienza e di comunione alle generazioni future”. (R.Iaria)