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Papa Francesco: “molti marittimi continuano a soffrire per condizioni di lavoro ingiuste”

3 Ottobre 2022 - Città del Vaticano - Un ringraziamento alla “testimonianza di fede e carità mostrata da molti cappellani e volontari verso coloro che navigano i nostri mari”. A rivolgerlo è il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipanti al XXV Congresso di Stella Maris (Apostolato del Mare) in corso a Glasgow, in Scozia, dal 2 al 5 ottobre, rende omaggio a Stella Maris per “l’assistenza psicologica e materiale della miriade di navigatori e personale marittimo di diverse nazionalità e tradizioni religiose”. “La nostra casa comune – ricorda Francesco – è composta di una grande quantità d’acqua, che è essenziale per la vita e il commercio umano, senza parlare del turismo. Il 90% dei beni mondiali è trasportato nelle navi, e ciò è reso possibile da milioni di persone, molte delle quali si allontanano per mesi dal sostegno delle loro famiglie così come dalle loro comunità sociali e religiose”. “Nel momento in cui il mondo si riprende dalla pandemia – l’augurio del Papa – questo Congresso offre l’opportunità di prendere ispirazione dalla vostra ricca storia e di progettare come continuare ad essere al servizio di coloro le chi vite sono strettamente connesse con i nostri mari”. “Nonostante i progressi nella tecnologia, molti lavoratori marittimi continuano a soffrire per condizioni di lavoro ingiuste e altre privazioni, aggravate dagli effetti del cambiamento climatico”, la denuncia di Francesco: “In più, i danni all’ambiente marino provocano effetti sproporzionati sui nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, le cui vite sono perfino minacciate di estinzione”.

Papa Francesco: scuola e università “spazi privilegiati” di incontro e integrazione

29 Settembre 2022 - Città del Vaticano – “La scuola e l’università sono spazi privilegiati non solo di insegnamento, ma anche di incontro e integrazione”. Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti all'Incontro sui rifugiati e i migranti promosso dalla Pontifica Università Gregoriana. “Per rispondere adeguatamente alle nuove sfide migratorie, occorre – ha detto il pontefice -  formare in modo specifico e professionale gli operatori e gli insegnanti che lavorano con i migranti e i rifugiati. Gli atenei cattolici sono chiamati a educare i propri studenti, che domani saranno amministratori, imprenditori e artefici di cultura, a una lettura attenta del fenomeno migratorio, in una prospettiva di giustizia e corresponsabilità globale e di comunione nella diversità. Vanno promossi incontri significativi con i protagonisti, in modo che docenti e studenti abbiamo l’opportunità di conoscere le storie di uomini e donne migranti, rifugiati, sfollati o delle vittime di tratta”.  Le diversità – ha detto ancora - che portano i migranti sono "una ricchezza" e il loro contributo nelle società in cui sono accolte ha "un potenziale enorme". "L'ambito della promozione sociale vede l'università come un'istituzione che interagisce con il contesto sociale in cui si trova a operare. Essa può contribuire - ha sottolineato il Papa - a identificare e indicare le basi per costruire una società interculturale, dove le diversità etniche, linguistiche e religiose siano considerate una ricchezza e non un ostacolo per il futuro comune". Il Pontefice ha ricordato che "la storia ci insegna che il contributo dei migranti e dei rifugiati è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. E lo è anche oggi. Il loro lavoro, la loro capacità di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo arricchiscono le comunità che li accolgono. Ma questo contributo potrebbe essere assai più grande se valorizzato e sostenuto attraverso programmi mirati. Si tratta di un potenziale enorme, pronto ad esprimersi, se solo gliene viene offerta la possibilità". Papa Bergoglio, parlando della ricerca accademica ha detto di ritenere “opportuno portare avanti ulteriori studi sul cosiddetto 'diritto a non dover emigrare'. È importante riflettere sulle cause dei flussi migratori e sulle forme di violenza che spingono a partire verso altri paesi. Mi riferisco naturalmente ai conflitti che devastano tante regioni del mondo". "Il pianeta è indebolito dall'eccessivo sfruttamento delle sue risorse e logorato da decenni di inquinamento. A causa di questo, sempre più persone sono costrette a lasciare le proprie terre, divenute inabitabili. Il mondo accademico, in particolare quello cattolico, è chiamato ad esercitare un ruolo di primo piano nel fornire risposte alle sfide ecologiche. Sulla base di dati scientifici, potete contribuire a illuminare e indirizzare le scelte dei governanti verso una cura efficace della casa comune", ha concluso. (Raffaele Iaria)

Papa Francesco: impegniamoci a mettere al centro i rifugiati

25 Settembre 2022 - Città del Vaticano - "Oggi ricorre la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Rinnoviamo il nostro impegno per l'edificazione di un futuro che metta al centro anche migranti, rifugiati, sfollati e vittime della tratta. Il Regno di Dio si costruisce insieme con loro". E' quanto scrive, un tweet, papa Francesco.

GMMR, mons. Perego, da Matera e dalla tavola eucaristica un messaggio forte per costruire il futuro con i migranti.

25 Settembre 2022 - Matera - Da Matera papa Francesco ha "coniugato la parabola del ricco epulone e di Lazzaro con la mensa dei ricchi da cui sono esclusi i poveri, che sono anche i migranti che fuggono da miseria, sfruttamento e guerra". Lo dice oggi mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes dopo le parole del Pontefice pronunciate durante la preghiera mariana dell'Angelus da Matera dove si è svolto il Congresso Eucaristico Nazionale. "Da Matera e dalla tavola eucaristica - ha detto mons. Perego - è venuto un messaggio forte per costruire il futuro con i migranti".

GMMR, Papa Francesco: i migranti vanno accolti e integrati

25 Settembre 2022 - Matera - "Rinnoviamo l'impegno per edificare il futuro secondo il disegno di Dio: un futuro in cui ogni persona trovi il suo posto e sia rispettata; in cui i migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime della tratta possano vivere in pace e con dignità. Perché il Regno di Dio si realizza con loro, senza esclusi". Lo ha detto papa Francesco all'Angelus recitato da Matera ricordando che oggi si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.  "È anche grazie a questi fratelli e sorelle - ha aggiunto il Pontefice che a Matera ha concluso il Congresso Eucaristico Nazionale - che le comunità possono crescere a livello sociale, economico, culturale e spirituale; e la condivisione di diverse tradizioni arricchisce il Popolo di Dio. Impegniamoci tutti a costruire un futuro più inclusivo e fraterno. I migranti vanno accolti, accompagnati, promossi e integrati". (Raffaele Iaria)

GMMR, Papa Francesco: “i giovani devono essere protagonisti del futuro”

20 Settembre 2022 -
Città del Vaticano - “I giovani devono essere protagonisti del futuro”. A dirlo è Papa Francesco nel nuovo video pubblicato dalla Sezione Migranti e Rifugiati in vista della 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che verrà celebrata domenica prossima, 25 settembre. Il Santo Padre parla di futuro, un futuro che “comincia oggi e comincia da noi”. Ad accompagnare le parole di Papa Francesco – si legge in un comunicato del Dicastero – la testimonianza di due giovani ambasciatori di Talitha Kum impegnati nella lotta alla tratta di persone. I due ragazzi raccontano la piaga della tratta in Asia e come stanno lavorando per aiutare chi è nel bisogno impegnandosi così a costruire un futuro migliore. Proprio per conseguire questo futuro Papa Francesco domanda: “Quali decisioni vanno prese subito per costruire già oggi un futuro inclusivo e migliore per tutti?”. “Siamo chiamati a rispondere personalmente”, l’appello della Sezione Migranti e Rifugiati in vista della Giornata: “e per contribuire a questa riflessione è possibile inviare un breve video”, utilizzando anche i social media della Sezione, nell’apposita pagina Internet.

Papa Francesco: la seconda giornata in Kazakistan

14 Settembre 2022 -

Roma - Sono tre gli appuntamenti che caratterizzano la seconda giornata del viaggio apostolico di papa Francesco in Kazakistan. Alle 10 locali (le nostre 6), il Papa partecipa alla preghiera silenziosa dei leader religiosi che sono presenti al VII Congresso dei vertici delle religioni mondiali e tradizionali. L’apertura e la sessione plenaria si svolgerà proprio a partire dalle 10 nel Palazzo dell’Indipendenza. Alle 12 locali (le 8 italiane) il Pontefice avrà incontri privati con alcuni dei leader religiosi presenti, sempre nello stesso palazzo. Ultimo appuntamento della seconda giornata del viaggio in Kazakistan è la celebrazione della Messa nel piazzale dell’Expo alle 16.45 (le 12.45 di Roma). Sarà l’incontro con la comunità cattolica che nel Paese è una piccolissima minoranza della popolazione, all’80% musulmana.

Papa Francesco in viaggio per il Kazakhstan

13 Settembre 2022 - Città del Vaticano - Papa Francesco è partito questa mattina per il Kazakhstan, 38mo viaggio del suo pontificato che porterà a 57 i Paesi da lui visitati. Ed è un "pellegrinaggio di dialogo e di pace" quello che il Pontefice compie nell'immensa ex Repubblica sovietica dell'Asia centrale, dove domani e giovedì parteciperà al  VII Congresso dei Leader delle Religioni mondiali e tradizionali, su invito del presidente della Repubblica Kassym-Jomart Tokayev. Ieri pomeriggio papa Francesco si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per affidare, come di consueto, il viaggio alla Vergine Salus Populi Romani, di cui la Basilica custodisce l’icona. Il Pontefice questa mattina  alle 7.15 dall’aeroporto di Fiumicino per Nur-Sultan, capitale del Kazakistan, dove arriverà alle 17.45 ore locali (le 13.45 in Italia). Dopo l’accoglienza ufficiale in aeroporto, alle 18:30 (14.30 in Italia) la cerimonia di benvenuto presso il Palazzo Presidenziale con la visita di cortesia al presidente della Repubblica. Alle 19:30 (15.30 in Italia) l’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico presso la Qazaq Concert Hall. Qui pronuncerà il primo dei cinque discorsi previsti nei suoi tre giorni in terra kazaka, già visitata da Giovanni Paolo II nel 2001 proprio all'indomani dell'11 settembre. (R.I.)    

Papa Francesco: integrare i migranti con il lavoro

12 Settembre 2022 - Città del vaticano - "Va sottolineato il ruolo positivo che giocano le aziende sulla realtà dell'immigrazione, favorendo l'integrazione costruttiva e valorizzando capacità indispensabili per la sopravvivenza dell'impresa nell'attuale contesto". Lo ha detto questa mattina papa Francesco ricevendo, nell'Aula Nervi, l'Assemblea di Confindustria. Per il papa occorre ribadire con forza il "'no' ad ogni forma di sfruttamento delle persone e di negligenza nella loro sicurezza". Il problema dei migranti,  ha aggiunto  a braccio,  il migrante "va accolto, accompagnato, sostenuto e integrato. E un modo di integrarlo è il lavoro. Ma se il migrante è respinto o semplicemente usato come un bracciante senza diritti questa è un'ingiustizia grande, anche fa male al proprio Paese". (Raffaele Iaria)