8 Dicembre 2020 - Roma – Un momento di preghiera comunitario da vivere insieme; questa sera. Nella Solennità dell'Immacolata Concezione questa sera, alle 21, il Rosario trasmesso in diretta da TV2000 e InBlu Radio (in streaming sui siti di Avvenire e dell’Agenzia Sir e sui canali social ufficiali della CEI), dalla chiesa di Santa Maria Immacolata in Roma. “In un tempo segnato in modo evidente dagli effetti della pandemia, porremo le nostre preoccupazioni, le nostre difficoltà, le nostre sofferenze nelle mani della Vergine Maria, Colei che ha custodito nel suo cuore ogni cosa e ha saputo abbandonarsi con fiducia all’abbraccio del Padre”, spiega mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei. Significativa anche la scelta della Chiesa di via Veneto, la prima della Capitale a essere stata dedicata “a Dio in onore dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria”. “Alla Vergine Immacolata – che, come ha ricordato Papa Francesco, è la Piena di Grazia che può riflettere fin dentro le tenebre più fitte un raggio della luce di Cristo Risorto – verranno affidate, in particolare, le donne e le mamme, pilastri nelle famiglie e grembo di futuro”, aggiunge Mons. Russo.
L’Ufficio liturgico nazionale ha predisposto un libretto per pregare insieme.
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Mons. Russo: avere “un cuore povero” affinché “la misericordia di Dio sia la nostra unica vera ricchezza”
24 Dicembre 2019 - Roma - “Buon Natale… povero.Proprio così! Auguro a voi, e a me stesso, proprio un Natale povero. Non perché desidero che abbiate il conto corrente in rosso o la tavola sguarnita. Anzi… Spero che la mensa della vostra casa sia abbondante e curata e che la vostra tavola sia affollata di persone che vi vogliono bene e a cui ne volete. E spero che abbiate una tale serenità economica da poter tendere la mano a tanti altri fratelli nel bisogno. Ma non basterà questo a rendere felice il nostro Natale”: lo sottolinea, nel suo messaggio di auguri per Natale, il segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo. “Così come non basterà alle nostre comunità parrocchiali e diocesane il ritrovarci nel modo più solenne, attorno al presepe più bello e artistico, con i canti più curati e persino con i volontari della Caritas più solerti e attenti ai più poveri. Tutto questo servirà e sarà necessario. Ma non basterà questo a rendere felice il nostro Natale”, aggiunge il presule, per il quale “una cosa, una sola, può fare davvero la differenza, ed è questa che mi auguro e vi auguro: un cuore povero. Un cuore che non pensi di avere già tutto quello che occorre, ma che sia affamato di salvezza e assetato di giustizia”.
“Un cuore – spiega mons. Russo – come quello dei pastori, che, a differenza di quanti non avevano trovato posto nella loro locanda, si misero in cammino nella notte e incontrarono gli angeli. Un cuore come quello dei Magi, che seppero staccarsi dalle loro comodità e dai loro studi per seguire la stella, e al vederla provarono una grandissima gioia. Un cuore come quello di Maria”. A lei, conclude il segretario generale della Cei, “affido ciascuno di voi e le vostre famiglie, e tutte le comunità del nostro Paese. Buon Natale povero! L’infinita misericordia del Dio che si fa Bambino sia la nostra unica, vera, ricchezza”.