1 Luglio 2021 - Roma - L'Arcivescovo mons. Antonio Cantisani, morto questa mattina a Catanzaro ha "accompagnato la nascita e i primi anni di vita della Fondazione Migrantes con passione e intelligenza per oltre un decennio". Lo afferma oggi mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes ricordando la sua figura. Anche al termine del suo mandato mons. Cantisani - aggiunge il presule - ha "continuato a seguire la vita e l'azione pastorale della Migrantes con suggerimenti e interventi, aiutando l'episcopato italiano ad aprirsi al nuovo tema dell'immigrazione. I suoi testi dedicati alla pastorale delle migrazioni rimangono ancora importanti per costruire nelle nostre comunità cristiane e nella vita sociale una 'cultura dell'incontro'". Nato il 2 novembre 1926 a Lauria (Potenza), già Diocesi di Policastro Bussentino, ora di Tursi-Lagonegro, mons Cantisani è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 1949. Eletto arcivescovo di Rossano il 18 novembre 1971, riceve l'Ordinazione Episcopale a Sapri il 27 dicembre 1971 ed entra in diocesi il 16 gennaio 1972. Dal 7 aprile 1979 Vescovo di Cariati (unita in pari data "aeque principaliter" all'Arcidiocesi di Rossano). Nel 1980 viene chiamato alla guida della diocesi di Catanzaro e Vescovo di Squillace. Inizia il ministero episcopale: a Catanzaro il 20 settembre 1980, nella Diocesi di Squillace il 27 settembre 1980. Dal 30 settembre 1986 Arcivescovo di Catanzaro-Squillace.
Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni e il Turismo (CEMIT) - Triennio 1982/85Presidente della Commissione CEI per le Migrazioni per il quinquennio 1985-1990. Dal 1987 è anche Presidente della Fondazione Migrantes . Il 5 giugno 1990 è stato confermato dal Consiglio Permanente della C.E.I. Presidente della suddetta Commissione per un altro quinquennio, fino al 1995.