4 Maggio 2022 - Ferrara – “La testimonianza cristiana nasce dalla capacità di custodire ciò che abbiamo ricevuto dalla fede di chi ci ha generato, di chi ci ha preceduto, e che non può essere disperso anche nel cammino dell’emigrazione, anche lasciando la propria terra”. Lo ha detto ieri mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes accogliendo a Ferrara, nella basilica di Santa Maria in Vado, i partecipanti al pellegrinaggio della Missione Cattolica Italiana di Rapperswil-Freienbach, guidata da don Andrea Tosini. Per il presule “ ancora di più dobbiamo sentire l’esigenza di custodire un patrimonio di fede, con quella capacità di rigenerarlo negli incontri, alla luce della storia, nel cammino della Chiesa, nell’ascolto costante della Parola, nella celebrazione dell’eucaristia, nell’incontro con i più poveri e gli ultimi. Fede, speranza e carità – ha detto mons. Perego - sono i volti della testimonianza, ma anche le virtù con cui la testimonianza cristiana si rigenera”. “Cari fratelli e sorelle, caro don Andrea, è bello – ha quondi salutato mons. Perego - questo nostro incontro a Ferrara con la vostra missione cattolica: è un incontro tra Chiese, tra persone che vivono la fede in luoghi diversi, in Svizzera o in Italia, tra le colline in riva al lago e in pianura, ma che camminano insieme, anche per comuni radici culturali e religiose, rafforzate anche da un incontro nella migrazione”.
Oggi i fedeli della Mci saranno all’Abbazia di Pomposa dove parteciperanno ad una liturgia eucaristica presieduta dal vicario generale della diocesi di Ferrara-Comacchio, mons. Massimo Manservigi. (R.Iaria)