30 Maggio 2023 - Salerno - Abiti stupendi, bouquet floreali, coroncine in testa: per il centro di Salerno, domenica pomeriggio, hanno camminato in processione le donne e gli uomini della comunità cattolica filippina per la chiusura della festività di Flores de Mayo, una celebrazione in onore della Beata Vergine Maria. Alle 16,30 nella chiesa del Sacro Cuore è stata celebrata da padre Gabriele, francescano minore conventuale filippino, la SS. Messa in tagalog e filippino. Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato i tanti bambini, ragazzi, giovani ed adulti della comunità cattolica filippina in preparazione alla successiva processione de Flores De Mayo. Al termine la comunità ha pregato la Vergine Maria nella Chiesa del Crocifisso innalzando alla Vergine preghiere e canti in Suo onore in lingua tagalog ed in italiano. Infine questo momento di comunità è terminato con l'assaggio di cibi filippini preparati dalle sapienti madri per tutta la comunità. Nelle Filippine questa è una festa per tutto il mese di maggio fino all’ ultimo giorno che culmina nella Santacruzan, la processione in onore di Elena di Costantinopoli e del figlio Costantino il Grande a cui si attribuisce il ritrovamento dei resti della croce di Gesù. (Migrantes Salerno-Campagna-Salerno)
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Migrantes Salerno-Campagna- Acerno: in tv la Festa dei Popoli
5 Ottobre 2022 - Salerno - Da ieri sera è possibile vedere la Festa dei Popoli 2022 di Salerno in 3 puntate grazie alla collaborazione dell' Ufficio Migrantes della diocesi di Salerno-Campagna- Acerno e Tele Diocesi Salerno sul CANALE 87 del digitale terrestre. La prima puntata ieri sera dalle ore 21 con replica alle 15 di oggi. La seconda puntata sarà trasmessa questa sera dalle ore 21 con replica alle 15 del 06 ottobre 2022 mentre la terza puntata domani sera dalle ore 21 con replica alle 15 del 07 ottobre 2022.
Migrantes Salerno-Campagna-Acerno: oggi la presentazione della Festa dei Popoli
28 Settembre 2022 - Salerno - Questa mattina alle 10,30 presso la sala della giunta del Comune di Salerno si terrà la presentazione della 𝐗𝐈𝐈𝐈 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢 𝟐𝟎𝟐𝟐 che si terrà 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞, 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟔:𝟎𝟎 𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐚. La manifestazione è promossa dalla diocesi 𝒅𝒊 𝑺𝒂𝒍𝒆𝒓𝒏𝒐 – 𝑪𝒂𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒂 – 𝑨𝒄𝒆𝒓𝒏𝒐, attraverso gli uffici diocesani Migrantes, Centro Missionario e Caritas, in collaborazione con i Missionari Saveriani, e patrocinata dal Comune di Salerno in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociale ed all’Istruzione, e che vede impegnati nell’organizzazione rappresentanti delle comunità straniere presenti nel territorio di Salerno e provincia: dall’Europa, 𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒊𝒂, 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂, 𝑷𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂, 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒊𝒂 𝒆 𝑼𝒄𝒓𝒂𝒊𝒏𝒂; dall’Africa, 𝑴𝒂𝒓𝒐𝒄𝒄𝒐, 𝑬𝒈𝒊𝒕𝒕𝒐, 𝑵𝒊𝒈𝒆𝒓𝒊𝒂, 𝑻𝒖𝒏𝒊𝒔𝒊𝒂, 𝑪𝒐𝒔𝒕𝒂 𝑫’𝑨𝒗𝒐𝒓𝒊𝒐, 𝑪𝒂𝒎𝒆𝒓𝒖𝒏; dall’Asia 𝑭𝒊𝒍𝒊𝒑𝒑𝒊𝒏𝒆, 𝑰𝒏𝒅𝒊𝒂, 𝑻𝒉𝒂𝒊𝒍𝒂𝒏𝒅𝒊𝒂, 𝑰𝒏𝒅𝒐𝒏𝒆𝒔𝒊𝒂; dall’America Latina, 𝑷𝒆𝒓𝒖̀, 𝑬𝒍 𝑺𝒂𝒍𝒗𝒂𝒅𝒐𝒓 𝒆 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒛𝒖𝒆𝒍𝒂 𝒆 𝑩𝒓𝒂𝒔𝒊𝒍𝒆 tutte pronte a presentare le proprie tradizioni culturali.
Contrasto al Caporalato e allo sfruttamento nella Piana del Sele: parte il progetto NOCAP
7 Settembre 2022 - Salerno - Mercoledì 4settembre, presso la sede dello stabilimento "La Fiammante" a Buccino, in provincia di Salerno, sarà presentato il progetto di filiera etica promosso dall’AssociazioneNOCAP che prevede l’inserimento lavorativo in azienda di diversi lavoratori migranti, che vivono nella zona di Campologo, alla periferia di Eboli(SA), in condizioni precari e pe rquesto "particolarmente vulnerabili e facile preda di sfruttamento da parte dei cosiddetti 'caporali'".
I lavorato risaranno impiegati nella produzione di conserve di pomodoro a marchioNOCAP,commercializzate nei punti vendita della distribuzione che aderiscono alla rete dell’Associazione.
Il progetto vede alleate Contro il Caporalato la storica azienda conserviera La Fiammante, da sempre in prima linea per la trasparenza di filiera e la legalità, che si rende
disponibile all’assunzione delle vittime di caporalato mediante regolare contratto di lavoro; l’Associazione NOCAP,da anni impegnata nella lotta al caporalato e nella difesa dei diritti delle vittime dello sfruttamento lavorativo; la diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con l’ufficioMigrantes e la Caritas, conl’impegno del Direttore diocesano e Coordinatoreregionale Migrantes Antonio Bonifacio che partecipa all’accoglienza, all’accompagnamento e alla relazione dei migranti lavoratori con l’azienda LaFiammante. E ancora la diocesi di Teggiano-Policastro, con la Caritas nella persona di Alvaro D’Ambrosio, che con il progetto SiplaSud si occupa dello sfruttamento lavorativo e accompagnamento ai servizi, e di Franco Esposito che si occupa degli aspetti legali legati al riconoscimento dei permessi di soggiorno e alle pratiche amministrative.
Lo sfruttamento della manodopera in agricoltura è - si legge in una nota - purtroppo una pratica molto diffusa in tutto il territorio nazionale e colpisce migranti e non e il progetto intende rappresentare l’affermazione della legalità e dei diritti dei lavoratori.
I lavorato risaranno impiegati nella produzione di conserve di pomodoro a marchioNOCAP,commercializzate nei punti vendita della distribuzione che aderiscono alla rete dell’Associazione.
Il progetto vede alleate Contro il Caporalato la storica azienda conserviera La Fiammante, da sempre in prima linea per la trasparenza di filiera e la legalità, che si rende
disponibile all’assunzione delle vittime di caporalato mediante regolare contratto di lavoro; l’Associazione NOCAP,da anni impegnata nella lotta al caporalato e nella difesa dei diritti delle vittime dello sfruttamento lavorativo; la diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con l’ufficioMigrantes e la Caritas, conl’impegno del Direttore diocesano e Coordinatoreregionale Migrantes Antonio Bonifacio che partecipa all’accoglienza, all’accompagnamento e alla relazione dei migranti lavoratori con l’azienda LaFiammante. E ancora la diocesi di Teggiano-Policastro, con la Caritas nella persona di Alvaro D’Ambrosio, che con il progetto SiplaSud si occupa dello sfruttamento lavorativo e accompagnamento ai servizi, e di Franco Esposito che si occupa degli aspetti legali legati al riconoscimento dei permessi di soggiorno e alle pratiche amministrative.
Lo sfruttamento della manodopera in agricoltura è - si legge in una nota - purtroppo una pratica molto diffusa in tutto il territorio nazionale e colpisce migranti e non e il progetto intende rappresentare l’affermazione della legalità e dei diritti dei lavoratori.
Ucraina: Migrantes Salerno, ucraini vivono “tra speranza e paura”
14 Febbraio 2022 - Salerno - In questi giorni gli ucraini “vivono la condizione di chi è sospeso tra la paura della guerra e la speranza che si possa ancora dare un'altra possibilità alla pace”. Lo dice oggi Antonio Bonifacio, direttore Migrantes nella diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Vivono – dice Bonifacio - “la tensione a distanza e questo crea ansie ancora più profonde. C'è il desiderio di rimanere costantemente aggiornati, di avere notizie dei propri familiari. Pensiamo a coloro che, lavorando in Italia, riescono a inviare in patria il danaro per far crescere i propri figli nella loro terra o per provvedere alle proprie famiglie. C'è il serio pericolo che tutti questi sacrifici siano annullati dalla guerra, che potrebbe costringere molti a emigrare. È poi evidente che, già solo questa situazione di stasi e di pericolo incombente, generi una crisi economica, anzi peggiori quella già creata dalla pandemia. È una situazione complessa per varie ragioni. Anche al suo interno il Paese è diviso tra filorussi e indipendentisti e questo accresce l'incertezza e i timori per il futuro, sentiti anche dalle popolazioni dei territori confinanti”. Gli ucraini – aggiunge - hanno parenti e amici lì, hanno paura: “loro stessi si chiedono come aiutarli o magari se possano accoglierli qui in Italia. L'impegno della comunità cristiana, intanto, è di pregare per la pace. L'Ucraina è un Paese grande per la sua estensione, per la sua storia, la sua cultura, la sua tradizione”. Oggi c'è una minaccia non solo di guerra “ma anche di violazione della pace in Europa e nel mondo. Ecco perché noi, come cristiani, ucraini in Italia, preoccupati per la difficile situazione odierna, ci uniamo all'appello di Papa Francesco e del nostro Patriarca Sviatoslav a pregare con fervore per la conservazione della pace e della tranquillità in Ucraina e nel mondo. Chiediamo a tutti coloro che possono, e in particolare alla Repubblica Italiana, di unirsi alla pacifica soluzione di questa difficile situazione. Crediamo e speriamo che tutto andrà bene”, aggiunge il cappellano degli ucraini di Salerno, don Ivan Boryn che si trova in Ucraina in questi giorni.
Migrantes Salerno-Campagna-Acerno: i migranti “trovino nei fratelli cristiani, nei paesi di arrivo, l’accoglienza evangelica”
21 Dicembre 2020 - Salerno – Il Natale “vogliamo viverlo con la scelta di ‘prossimità’, cioè la scelta di essere e farci prossimo a tutti coloro che incontriamo nella nostra quotidianità, in casa, in condominio, a lavoro, a scuola, in occasione della spesa, dell’impegno sociale. Vogliamo viverlo nella forte volontà ed auspicio che, sebbene la necessità sanitaria ci distanzi fisicamente, nessuno si senta solo, nessuno sia lasciato solo, nessuno sia lasciato senza uno sguardo di attenzione, di cura, di affetto che lo faccia sentire importante, che lo faccia rinascere nella Speranza confidando in Dio e nel fratello e nella sorella nessuno sia lasciato solo senza un sorriso ed una parola di Accoglienza, di Incontro, di Conforto, di Amicizia, nessuno sia lasciato solo senza una mano tesa di Saluto, di Sostegno, di Aiuto, di Fratellanza”. E’ quanto scrive in una lettera alle comunità migranti il direttore Migrantes della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, Antonio Bonifacio, in vista del Natale. “Ci apprestiamo a vivere – scrive Bonifacio - il Santo Natale, la grande festa della nostra fede, la festa che celebra Dio che si fa Uomo e viene ad abitare in mezzo a noi. Vogliamo rivolgere la nostra preghiera a Dio per affidargli i tanti migranti che nel mondo saranno, in questo giorno, lontani dalla propria terra, dalla propria famiglia, dalla propria comunità parrocchiale, affinché trovino nei fratelli cristiani, nei paesi di arrivo, l’accoglienza evangelica”. Il direttore Migrantes invita a condividere la preghiera che Papa Francesco, nell’enciclica Fratelli Tutti, invita a recitare, in “sintonia ed unità di cuori come fratelli e sorelle, uomini e donne di buona volontà, nel rivolgerci a Dio. Vogliamo recitarla in comunione fraterna in occasione del pranzo del Santo Natale”.
La vita inizia con l’incontro con i fratelli e tra i fratelli: la storia di Adam
14 Agosto 2020 - Salerno - 6 agosto 2019 “si fa doccia nudo in strada”... arrestato... portato in carcere...Ma chi era? "Un ragazzo nigeriano di circa 30 anni, viveva in strada, mangiava in strada, dormiva in strada, non parlava con nessuno, aveva paura della confusione, aveva delle problematiche di socializzazione e di relazione". Lo racconta il direttore dell'Ufficio Migrantes Salerno-Campagna-Acerno, Antonio Bonifacio parlando della storia di Adam, un senza fissa dimora. "Dopo un procedimento giudiziario per far riconoscere la sua difficoltà psichiatria che aveva necessità di una Cura non di una Repressione - racconta Bonifacio - viene accolto in una esperienza cristiana cattolica per farlo iniziare a vivere quella 'umanità' di cui aveva bisogno. Cose semplici: un letto, una doccia, vestiti e, cosa forse determinante fratelli che si prendono cura del fratello. Inizia il suo parlare, il suo aver cura di se, aver attenzione nel vestirsi, nel lavarsi, il raccontare la sua storia, l'aver cura degli spazi dove viveva. Il dialogo ed impegno condiviso con l'Asl porta all'accoglienza in un centro specializzato per la cura del suo disagio e quindi l'inserimento in una comunità con il recupero giorno per giorno della sua socialità".
Dopo un anno... 10 agosto 2020 inizia un lavoro... inizia un nuovo cammino di vita... "La vita inizia con l'incontro con i fratelli e tra i fratelli", spiega Bonifacio.
Migrantes Salerno-Campagna-Acerno: il bilancio della Festa dei Popoli
30 Giugno 2020 -
Salerno - Fin da settembre ci siamo messi all'opera per vivere il cammino di incontri, riflessioni, scambi che ci portano alla Festa dei Popoli. Da marzo non ci siamo più incontrati in presenza ma "a distanza". Pensavamo di dover abbandonare quest'anno il sogno di testimoniare la bellezza di "stare insieme" e del sognare un momento di condivisione. La passione, la determinazione, l'unione che viviamo da 12 anni ci ha portato ad immaginare un modo nuovo di condividere questa edizione della Festa dei Popoli che si è svolta domenica.
La fantasia, la creatività, la gratuità, la tenacia di ciascuno ha dato vita alla dodicesima edizione special edition live
Domenica pomeriggio abbiamo vissuto in "Piazza virtuale" con la "gioia" e la "bellezza" dell’essere "uniti" sebbene la distanza fisica. Abbiamo ascoltato le storie in tempo di covid, conosciuto ciò che sta accadendo nel mondo e condiviso le motivazioni che ci fanno stare insieme. Abbiamo ascoltato le testimonianze di altre realtà che, come noi, credono nell'InterAzione! Abbiamo testimoniato la volontà di una società multietnica che vuole vivere l’incontro, la conoscenza, l’accoglienza e lo stare insieme, superando le distanze spaziali.
Dieci comunità partecipanti, sette collegamenti in esterna con ospiti, tre postazioni di regia e controllo, oltre 1000 visualizzazioni... numeri che solo parzialmente raccontano cosa abbiamo vissuto. Continuiamo con entusiasmo e convinzione il nostro cammino di interAzione. Grazie alle comunità straniere che hanno preparato con passione, impegno questo momento del loro raccontarsi. Grazie ai tutti volontari che, con passione, impegno e gratuità, fin dalla mattina hanno allestito il punto piazza dei Popoli, fatto le riprese in esterna Grazie ai presentatori Antonella, Manuela. Grazie alla Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno, al Cmd Salerno, alla Caritas Salerno, ai Missionari Saveriani Salerno, al Laicato Saveriano che credono in questo percorso di interAzione. Grazie Radio Antenna Migrante. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato ed a tutti coloro che nei diversi modi e forme hanno consentito a tutti noi di vivere un bel pomeriggio di festa, di gioia, di profumo di armonia e pace trai popoli. (Antonio Bonifacio - Migrantes Salerno-Campagna-Acerno)
Migrantes Salerno-Campagna-Acerno: domenica la “Festa dei popoli”
26 Giugno 2020 - Salerno - Domenica 28giugno, a partire dalle ore 17:30, si svolgerà la XII Edizione della Festa dei Popoli, manifestazione promossa dalla diocesi di Salerno – Campagna – Acerno attraverso gli uffici diocesani Migrantes, Centro Missionario e Caritas, in collaborazione con i Missionari Saveriani, il Laicato Saveriano e rappresentanti delle comunità straniere presenti nel territorio di Salerno e provincia.
Dopo il periodo di lockdown che “ci ha costretto a vivere in forma diversa le nostre relazioni, abbiamo deciso che era giunto il ‘tempo di tornare a sorridere!’, come invitiamo a fare nel video di lancio di questa edizione”, spiega il direttore Migrante Antonio Bonifiacio: “anche se in questa fase attuale non sono ancora permesse le manifestazioni di piazza, non abbiamo rinunciato a ‘fare festa’, per mantenere e curare i legami e le relazioni create in questi dodici anni. Affinché il distanziamento sia spaziale e non sociale, abbiamo pensato di utilizzare i ‘social media’, anche per rivolgerci ad un pubblico più ampio, che travalichi i nostri confini territoriali”. La Festa dei Popoli, infatti, sarà in diretta sui vari social: qui si potranno incontrare le diverse Comunità animatrici della Festa, ascoltare le testimonianze di altre “Feste dei Popoli” ed altri ospiti che via via si aggiungeranno.
Migrantes Salerno-Campagna-Acerno il ricordo di Mohamed Ben Ali
15 Giugno 2020 - Salerno - “Eri gentile, educato, sempre sorridente e disponibile. Eri altruista, generoso con chi stava “peggio” di te, perchè tanto tu non eri ricco, ma eri sempre disposto a dare una mano agli altri”. Così Antonio Bonifacio, direttore dell’Ufficio Migrantes di Salerno-Campagna-Acerno e referente regionale Migrantes, ricorda Mohamed Ben Ali morto nel corso di un incendio a Borgo Mezzanone (frazione di Manfredonia), in una baraccopoli costruita dai braccianti stranieri che lavorano nelle campagne di Foggia. Mohamed Ben Ali, veniva dal Senegal e aveva trentasette anni. “Amavi la musica e con la tua chitarra e jambè speravi di guadagnare quel po’ che ti serviva per sopravvivere. Ci hai allietato con la tua musica per tante sere invernali durante le accoglienze dai Missionari Saveriani e per tre anni abbiamo atteso il nuovo anno con il Cenone. Tante volte abbiamo fatto chiacchere sul Lungomare”, ricorda Bonifacio aggiungendo che si erano salutati lo scorso 11 marzo con la promessa di “rivederci a Salerno al termine della stagione della raccolta in terra pugliese.. “La morte ti ha sorpreso prima... la morte della ‘povertà’, la morte ‘per la speranza di migliorare la tua vita’, la morte ‘per la volontà di lavorare, e non chiedere’ ma ahimè, anche la morte per ‘lo sfruttamento dell'uomo di un altro uomo’, la morte ‘per la disumanità dell'uomo verso un altro uomo’; la morte ‘per l'assenza delle istituzioni verso coloro che vivono sui proprio territorio’, la morte ‘per il mercato che vuole prezzi bassi e schivi a lavoro’. Tante volte avevamo parlato dei tanti problemi dei migranti, dei lavoratori agricoli ma spesso tutti i discorsi finivano con un tuo sorriso di speranza. Tutti i volontari dell'accoglienza dai Missionari Saveriani ti ricordano e pregano per te. Tutti gli ospiti senza dimora che ti hanno conosciuto hanno ricordato il tuo sorriso, la tua gentilezza, la tua generosità”.
Raffaele Iaria