23 Settembre 2022 - Imola - Domenica 25 settembre la Chiesa celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Papa Francesco ci invita a riflettere attraverso una profonda analisi del tempo odierno di una società cristiana che vive nell' oggi indirizzata verso la città futura.
«L' arrivo dei migranti e rifugiati cattolici offre energia nuova alla vita ecclesiale delle comunità che li accolgono. Essi sono portatori di dinamiche rivitalizzanti e animatori di celebrazioni vibranti. La condivisione di espressione di fede e devozioni diverse rappresenta un' occasione privilegiata per vivere più pienamente la cattolicità del popolo di Dio».
E mentre a Imola diamo il benvenuto alla comunità greco-cattolica ucraina con la celebrazione nella chiesa di San Lorenzo in città, domenica 11 settembre è stata la comunità rumena grecocattolica ad avere la visita pastorale del proprio vescovo, monsignor Cristian Crisan, ausiliare di Blaj, che ha sostituito il vescovo Virgilio Bercea nel lavoro di coordinamento pastorale tra le comunità greco-cattoliche romene in diaspora.
La Diocesi di Imola, prima in Italia ad avere presente dopo gli anni '90 la comunità greco-cattolica rumena grazie alle fatiche dell' indimenticabile don Carlo Dalpane e alle attenzioni "giuridiche" del vescovo Giuseppe Fabiani, continua a vivere questa apertura verso questo nostro mondo in continuo divenire.
L' invito, per tutti, in questa giornata particolare a condividere con il nostro vescovo monsignor Giovanni Mosciatti, la santa messa in cattedrale domenica 25 settembre alle 18 accompagnando nella preghiera tutti coloro che per motivi di lavoro, di guerra, di povertà vivono l' esperienza dell' emigrazione. (Don Maurizio Ardini, direttore Ufficio Migrantes Imola)