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Migrantes Brescia: uno spettacolo online del Circo Grioni

1 Aprile 2021 -

Brescia - La famiglia Grioni vive l’esperienza di un lavoro che coinvolge tutta la famiglia: mamma, papà e quattro figli (13, 11, 8 e 5 anni) sono il cuore di questa comunità che vive, come in molte famiglie, grazie alla collaborazione dei nonni e che si allarga a collaboratori (una decina) provenienti da varie esperienze e uniti nell’avventura degli spettacoli viaggianti.

L’entusiasmo e la fatica connotano tanto l’attività professionale quanto quella personale. Essere circense è una dimensione che pervade la propria esistenza ma, al contrario di quanto si potrebbe pensare, una famiglia che vive spostandosi da un paese all’altro per esibirsi non è una bolla che rimane impermeabile ai luoghi che raggiunge ma è una comunità viaggiante che entra in un’altra comunità, la incontra, la anima e può addirittura aiutarla a riscoprirsi tale. In un’epoca moderna in cui le piazze sono disertate un po’ per colpa del virus e un po’ perché meno riconosciute come il cuore del paese e della città, il tendone del circo diventa una piazza capace di coniugare la nostalgia delle cose semplici a un sentimento tutt’altro che malinconico. C’è allegria, c’è apprezzamento per l’esibizione che lascia intravedere il lavoro propedeutico, c’è simpatia, solidarietà e incoraggiamento anche quando il numero non riesce perfettamente e l’artista ci riprova, perché si coglie l’autenticità. Il virtuale ci è stato di grande aiuto ma il reale con il “bello della diretta” ha un sapore insostituibile. E la famiglia Grioni è felice di essere un’occasione di incontro, di vitalità, di animazione che abbia il sapore della semplicità, dell’entusiasmo gioioso dei bambini, della poesia e della magia proprie del circo.

Da sempre la Pastorale Migrantes nella diocesi di Brescia, ha una attenzione particolare alle persone che vivono l’itineranza come i circensi; così anche il nostro ufficio si è affiancato alla quotidianità della famiglia Grioni condividendo la sua passione e la fatica di questo tempo. Il desiderio è di promuovere un’esperienza culturale di prossimità, capace di raggiungere i paesi e le città, animarne i centri, frequentarne le periferie, portare la casa del circo vicino a quella delle famiglie del pubblico, avvicinandosi agli spettatori e, al contempo, chiedendo loro di muoversi un po’, di uscire dalle abitazioni, di spegnere la televisione e i vari passatempi tecnologici e individuali. La storia del circo, con il suo stile di altri tempi, è la storia di una famiglia giovane con i più piccoli protagonisti: dietro ai numeri divertenti e di grande abilità ci sono bambini e adolescenti che si formano in scuole circensi e, soprattutto, ci sono il loro impegno, la grande forza di volontà, l’abnegazione. Parole che non sono in contrasto né con la pista del circo né con la giovane età dei protagonisti. Vedere lo spettacolo è un piacere, intravedere la preparazione è un motivo di riflessione sull’impegno che i ragazzi sono capaci di mettere quando vengono coinvolti in sfide belle! Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta tv il giorno di Pasquetta, lunedì 5 aprile alle 20.30, su Super Tv (Canale 92 in Lombardia) oppure in streaming su www.bresciasat.it . Sarà possibile sostenere il Circo Grioni mediante il versamento di un libero contributo sul conto corrente IT68V0760113200001008288183 (intestato a Roberto Grioni).

don Roberto Ferranti - Migrantes Brescia

Migrantes Brescia: domani a presentazione del Rapporto “Il Diritto d’Asilo”

11 Febbraio 2021 - Brescia - Domani, venerdì 12 febbraio alle ore 18, gli uffici Migrantes  e Caritas della diocesi di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Centro Migranti, Cooperativa Kemay e la campagna #IOACCOLGO, propongono la presentazione del Rapporto 2020 della Fondazione Migrantes dal titolo “Il diritto d’asilo. Report 2020. Costretti a fuggire… ancora respinti”. L’incontro è trasmesso in diretta sul canale YouTube de "La Voce del Popolo". Alla presentazione intervengono Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes e Stefano Savoldi della Caritas diocesana di Brescia. Le conclusioni sono affidate a  don Roberto Ferranti.

Migrantes Brescia: sostegno al circo dei Fratelli Grioni anche con spettacolo online

30 Dicembre 2020 -

Brescia -  Un’ora di circo online. La proposta arriva da Calcinato e precisamente dal Circo Grioni che in questi mesi sta cercando il modo di reggere all’urto della pandemia. Quest’anno, per evidenti motivi, non è possibile assistere agli spettacoli dal vivo, ma sul divano di casa si potranno trascorrere 60 minuti tra divertimento e stupore per la bravura degli artisti. Non mancheranno le più belle attrazioni: giocolieri, lanciatori di coltelli, maghi illusionisti e la sfilata degli animali della fattoria…

Giorni, anzi anni, di allenamento per esprimere questa forma d’arte viaggiante che è stata codificata alla fine del Settecento. In questo caso parliamo di un’impresa familiare che coinvolge 18 professionisti (attualmente sono 13 perché in cinque hanno raggiunto le loro famiglie) e poggia sulle spalle del direttore artistico Marco Grioni, 39 anni.  Figlio di Roberto, un docente di biologia e agente per il settore circense, Marco è sposato con quattro bambini. Il Circo fratelli Grioni ha tra i suoi protagonisti proprio i più piccoli del nucleo familiare: Matteo, 11 anni, clown e acrobata; Luca, 13, recordman nazionale di equilibrista su rullo oscillante (a gennaio lo vedremo anche a Italia’s got talent); Ylenia, 8 anni, più giovane equilibrista sul globo (la palla gigante) e, infine, Giada, quattro anni, truccata da clown. Matteo e Luca si sono formati all’Accademia del circo della famiglia Togni. L’idea dello streaming permetterà, si spera, di coprire almeno le spese per il riscaldamento. Difficile resistere quando lo Stato si dimentica di te. “Non è arrivato un centesimo – confida Marco –. Tranne qualche privato e la Caritas che ogni mercoledì ci consegna le derrate alimentari, non abbiamo ricevuto nulla. I costi da sostenere sono molteplici, 30 volte superiori a quelli, per intendersi, di un cinema. Poi abbiamo gli animali (cammelli, lama, pony, caprette…) da mantenere”. Gli animali diventano spesso anche fattoria didattica a cielo aperto lungo la provincia. Si ritrovano per la prima volta senza pubblico. Nella provincia bresciana, riferisce il settimanale della diocesi "La Voce del Popolo",  era in programma un fitto tour che, partendo da Calcinato, doveva toccare le città di Montichiari e Botticino prima di concludere a Concesio. Dal 26 ottobre il tendone giallo e rosso di via XX Settembre è montato (il divieto è arrivato all’ultimo minuto la sera del 25). Se fiocca, come è successo nei giorni scorsi, serve anche il riscaldamento per evitare il crollo sotto il peso della neve. L'ufficio Migrantes diocesano li sta aiutando - dice il direttore don Roberto Ferranti - a far conoscere i tre spettacoli in streaming che andranno in onda oggi,  30 dicembre 1 e 3 gennaio alle 16.30. Per prenotare il biglietto, si può contattare il numero 351539476 o consultare la pagina Facebook CIRCO GRIONI. Il costo è di 10 euro a dispositivo . Si può pagare con PayPal o con l’Iban, mentre per gli abitanti di Calcinato è aperta la biglietteria. Nella causale bisogna indicare la data prescelta e l’email: viene generato il contatto e un’ora prima della diretta viene spedito il link. Non ci sono, quindi, applicazioni da scaricare. Anche l’Ufficio Migrantes  ha rilanciato sui propri canali social l’iniziativa. Ci sono posti di lavoro da salvaguardare, una cultura da tramandare e attrazioni da ammirare, dice don Ferranti.

Migrantes Brescia: venerdì la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo

10 Dicembre 2020 - Brescia - “La ventunesima regione: migranti italiani di ieri e oggi”: questo il tema dell'incontro che si svolgerà venerdì durante il quale verrà presentato il XV Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo.  La storia del Rapporto Italiani nel Mondo (RIM) è iniziata nel 2006. Mentre l’opinione pubblica era concentrata sugli arrivi nel nostro Paese, la Fondazione Migrantes, grazie all’intuizione dell’allora direttore generale mons. Luigi Petris e del direttore dell’Ufficio per la Pastorale degli italiani nel Mondo, don Domenico Locatelli, ebbe l’idea di raccontare l’Italia che era partita per il mondo, o che non aveva mai smesso di farlo. In 15 anni il RIM ha fotografato un fenomeno con un incremento paragonabile a quello registrato nel Secondo Dopoguerra. Se nel 2006 gli italiani regolarmente iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) erano 3.106.251, nel 2020 hanno raggiunto quasi i 5,5 milioni: in quindici anni la mobilità italiana è aumentata del 76,6%. L'incontro è previsto per le 18.00: interverranno Delfina Licata (Curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo) e don Alfio Bordiga (sacerdote diocesano, cappellano per gli emigrati italiani in Svizzera). Sarà possibile seguire l’incontro attraverso il sito ed il canale YouTube de La Voce del Popolo, il settimanale della diocesi di Brescia.  

Migrantes Brescia: venerdì la presentazione del Rapporto Immigrazione

11 Novembre 2020 - Brescia - Nel messaggio per l’ultima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, Papa Francesco ha indicato sei coppie di verbi utili a suggerire azioni efficaci per rendere l’attenzione ai Migranti reale, concreta, corrispondente alle vere esigenze di chi lascia la propria casa e il proprio Paese. La prima azione suggerita, Conoscere per comprendere, ha dato il titolo al Rapporto Immigrazione, curato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, giunto alla XXIX edizione. Il rapporto sarà presentato, dopo l’evento a Roma, a Brescia il prossimo 13 novembre in modalità online sui Social media de La Voce del Popolo (canale YouTube e pagina Facebook), il settimanale della diocesi lombarda. Interverrà, dopo il saluto di Giuseppe Ungari, vice direttore dell’Ufficio Migrantes di Brescia, Simone Varisco della Fondazione Migrantes. Farà eco alla presentazione un commento musicale di padre Fabrizio Colombo, missionario comboniano, che sta elaborando un progetto musicale dal titolo “Siamo Qui”, per parlare di questi fenomeni attraverso la musica.  

Mons. Tremolada al Luna Park: “Chiesa vicina”

31 Luglio 2020 - Brescia - Esprimere la vicinanza e il sostegno alle famiglie – in maggioranza bresciani – impegnate in un lavoro senza un ambiente fisso. È uno dei motivi alla base dell’iniziativa che ieri ha portato il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, in visita al luna park di Desenzano del Garda (Bs). “Svolgete un lavoro importante e antico, sono con voi per portare sostegno in questo momento difficile – ha detto il vescovo –. Vedo famiglie, giovani e bambini: questo è il vostro futuro, la vostra vita e tutto questo ci sta a cuore, potete contare sempre su di noi”. L’appuntamento è stato promosso dall’ufficio per i Migranti (Migrantes) della diocesi di Brescia, che accompagna anche la pastorale delle persone itineranti, compresi gli esercenti di spettacoli viaggianti e i circensi. Un’occasione per testimoniare “il desiderio di assicurare la crescita nella fede anche per le persone che vivono” una vita itinerante, ha ricordato la diocesi, evidenziando l’impegno di un cappellano “a loro disposizione”. Monsignor Tremolada era accompagnato da don Roberto Ferranti (direttore ufficio per i Migranti) e da don Osvaldo Resconi (cappellano per i Rom-Sinti-Fieranti-Circensi), che ha presieduto la celebrazione 'ospitata' sulla pista dell’autoscontro. Il luna park di Desenzano si è dimostrato solidale in questo periodo particolare, nello specifico con gli 'eroi' del coronavirus, consegnando tessere omaggio a medici e ad operatori sanitari ma anche alle forze dell’ordine. (c.guerr.)  

Migrantes Brescia: un progetto pastorale

31 Luglio 2020 - Brescia - Le nomine intervenute a completamento dell’area pastorale per la mondialità coinvolgono in modo significativo la pastorale per i migranti della Diocesi di Brescia. Nell’esprimere gratitudine a don Mario Neva per aver accompagnato nell’ultimo anno questa importante dimensione della vita ecclesiale diocesana, accogliamo l’arrivo di Giuseppe Ungari come vice direttore dell’Ufficio per i migranti in stretta collaborazione con don Roberto Ferranti, direttore dell’area per la mondialità. Questo passaggio esprime la volontà di un sempre più consistente coinvolgimento di laici a servizio della diocesi, ma è anche preludio a una progettualità nuova. È in corso una riflessione importante circa l’elaborazione di un “progetto pastorale per i migranti nella Diocesi di Brescia”. Il discernimento avverrà in modo progressivo e coinvolgerà interlocutori fondamentali per un cammino ecclesiale sinodale: il consiglio pastorale diocesano, il consiglio presbiterale, le cappellanie e le parrocchie. Ogni progetto che non voglia rispondere a logiche organizzative e funzionali, ha bisogno di uno spazio nel quale lasciarsi interpellare dalla domanda: “Cosa ci domanda il Signore attraverso i fatti, gli eventi, gli incontri, i fenomeni, i segni?”. Lo sviluppo di un progetto pastorale per i migranti conduce a una riflessione circa i percorsi formativi e le prassi di accoglienza e integrazione da ingenerare e favorire nelle parrocchie e negli oratori della diocesi; il progetto dovrà approfondire l’ordinarietà dell’evangelizzazione delle seconde e terze generazioni di migranti; potrà promuovere la conoscenza e l’approfondimento della fede a partire dalla cultura di origine dei migranti e il mantenimento di legami significativi e arricchenti con i luoghi di provenienza. Ci sarà una specifica attenzione ai migranti di altre religioni. In cammino. Partiamo dalla consapevolezza che un solido cammino è già avvenuto nei decenni passati: la presenza proficua e competente dei padri Scalabriniani, la scelta di un luogo come la Stocchetta sede della Missione con cura d’anime per i fedeli migranti e l’attività promossa dal Centro Migranti costituiscono una base solida sulla quale provare a proiettarci nel futuro accogliendo i profondi e rapidi mutamenti in corso. In questa direzione la presenza e la competenza di padre Mario Toffari favoriranno il percorso di una sinergia sempre più stretta tra le cappellanie e la pastorale. Insieme a padre Mario operano i cappellani coadiutori: padre Vasyl per la comunità degli Ucraini, padre Bernard per la comunità Africana, padre Linton per la comunità Cingalese, padre Ronan per la comunità Filippina. All’equipe dell’area per la mondialità chiediamo di aiutarci ad avere sempre un orizzonte e uno sguardo ampi e aperti così da cogliere la bellezza e la meraviglia del Vangelo capace di toccare, innervare ed esprimersi in lingue, culture, stili diversi e sorprendenti. Ciò richiede che si creino legami di conoscenza e di stima tra credenti di diversa provenienza perché la fede crea tra tutti i battezzati un legame saldissimo, maggiore di quello che nasce dalla medesima cultura. (Carlo Tartari)  

Brescia: il 6 gennaio la Messa delle Genti

30 Dicembre 2019 - Brescia – Nella solennità dell’Epifania a Brescia ritorna la Messa delle Genti con numerose etnie cattoliche presenti nel territorio diocesano e provenienti da molti Paesi dei vari continenti (Ucraina, Polonia, Filippine, SriLanka, Nigeria, Ghana, Senegal, America Latina, …). L’iniziativa è coordinata dall’Ufficio Migrantes e dal Centro Migranti della diocesi bresciana.