23 Marzo 2022 - Aversa - "Verso un 'noi' sempre più grande": il tema scelto da papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2021 diventa anche il titolo di un evento organizzato dalla diocesi di Aversa, nell’ambito del cammino della “Festa dei Popoli”, giunto quest’anno alla undicesima edizione. L’appuntamento, previsto per sabato 26 Marzo 2022 alle 18, vedrà come protagonista la “poesia nei luoghi di conflitto”.
“Sarà un piccolo ma significativo momento che ci aiuterà a riflettere sul dramma della guerra che si sta consumando in Ucraina, nel cuore dell’Europa, come in altre parti del mondo”, commenta don Giuseppe Esposito, direttore dell’ufficio diocesano per l’Ecumenismo. “La lettura delle poesie sarà affidata ai bambini della comunità greco-cattolica che insiste nella nostra diocesi e ad altri fratelli stranieri, che da anni sono attivi nel campo della solidarietà e del volontariato. Si tratta di persone che provengono da paesi ancora oggi martoriati da conflitti devastanti ma troppo spesso dimenticati, proprio perché geograficamente lontani dal nostro continente europeo”. Per l’occasione i testi contro ogni guerra sono stati selezionati dalla "Casa della Poesia", un progetto virtuoso nato a Baronissi nel 1996 che da anni organizza rassegne e grandi festival di poesia, letteratura e creatività in genere. Oltre a don Giuseppe Esposito, saranno presenti don Carmine Schiavone, direttore della Caritas diocesana; don Evaristo Rutino, direttore dell’ufficio diocesano Migrantes; padre Ihor Horishnyy della Chiesa Greco-Cattolica di Rito Bizantino; Sergio Iagulli e Giancarlo Cavallo della "Casa della Poesia". L’evento vedrà inoltre la partecipazione degli alunni del III Circolo Didattico "A. Stefanile" di Aversa e di alcune donne e bambini ucraini, “che sono giunti nelle ultime settimane nel nostro territorio, trovando diverse famiglie disposte ad accoglierli con grande spirito di solidarietà cristiana e umana”. La diocesi ricorda che il tema “Verso un noi sempre più grande” è stato riproposto anche come filo conduttore della XI Edizione della Festa dei Popoli, evento che si snoda in molteplici tappe nel corso dell'anno pastorale e che vivrà il suo momento culminante durante il mese di maggio. Proprio in preparazione alla “Festa dei Popoli”, la cui giornata finale sarà ospitata quest’anno nella forania di Giugliano, lunedì prossimo 28 marzo alle ore 20, presso la Parrocchia S. Massimiliano Kolbe, si svolgerà una serata di riflessione sul tema "Accoglienza, integrazione e fraternità per una grammatica della pace".
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Aversa: il 30 Giugno la Giornata Mondiale del Rifugiato
28 Giugno 2021 - Aversa - “Apriamo il nostro cuore ai rifugiati, facciamo nostre le loro tristezze, le loro gioie, impariamo dalla loro coraggiosa resilienza. Cosi tutti insieme faremo crescere una comunità più umana, una sola grande famiglia”. Con queste parole lo scorso 20 giugno Papa Francesco ricordava ai fedeli presenti all’Angelus, come alle comunità cristiane di tutto il mondo, che proprio quel giorno si celebrava la Giornata Mondiale del Rifugiato. Dieci giorni dopo, nell’ambito del Progetto SAI del Comune di Gricignano di Aversa, anche nella diocesi di Aversa è stata organizzata una giornata di riflessione e sensibilizzazione con due appuntamenti, entrambi in programma per mercoledì prossimo 30 Giugno 2021. Il primo incontro, “Trait d'union.... Insieme”, è previsto per le 9:30 presso l’I.C. Romeo Cammisa di Sant'Antimo; nel tardo pomeriggio alle ore 19:00, la Chiesa Madonna del Rosario in Gricignano d'Aversa ospiterà la lettura partecipata con Maram al-Masri, poetessa e scrittrice siriana.
Molto nota al pubblico internazionale grazie a diversi libri pubblicati in paesi arabi e tradotti in larga parte del mondo (Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia, Germania), Maram al-Masri – che vive a Parigi dal 1982 –racconta da anni e con grande passione l'amore, il dolore delle donne e il dramma del suo popolo ed è impegnata nei movimenti di liberazione della Siria.
“Conosciamo bene i principali motivi che spingono i migranti a lasciare i loro paesi di origine”, commenta il direttore dell'Ufficio Migrantes di Aversa don Evaristo Rutino, “dalla fuga dalle guerre alle carestie, dalla miseria alle persecuzioni etniche o religiose. Tutti dobbiamo fare la nostra parte per ricostruire un futuro in dignità. Nella fuga i rifugiati portano con sé un bagaglio di competenze, coraggio e determinazione che possono arricchire le comunità, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune. Del resto il cielo è di tutti – conclude il direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes - e perché lo sia veramente, come ci ricorda Papa Francesco, bisogna camminare insieme per un noi più grande".
Aversa: Caritas e Migrantes chiudono il mese mariano con il Rosario Multilingue
4 Giugno 2021 -
Aversa - In occasione della chiusura del mese mariano, lunedì scorso 31 maggio, presso la parrocchia “Madonna del Rosario” a Gricignano di Aversa, l’Ufficio Immigrazione della Caritas Diocesana di Aversa e l’Ufficio Diocesano Migrantes hanno organizzato la recita del “Rosario Multilingue” (inglese, francese, arabo, swahili e tigrino).
“Vogliamo essere una chiesa senza frontiere e madre di tutti. Nel rivolgere la nostra preghiera a Maria, Madre della speranza e aiuto e conforto dei migranti – invocazioni inserite nelle Litanie Lauretane secondo le disposizioni di Papa Francesco – affidiamo alla Madonna i nostri fratelli e le nostre sorelle, che scappano da una realtà di morte e affrontano ogni giorno mille difficoltà per arrivare in una terra pacifica e ospitale”, ha detto Don Evaristo Rutino, direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes. Per Roger Sylvester Adjicoude della Caritas diocesana di Aversa, Responsabile Area Immigrazione: "abbiamo voluto dedicare il rosario anche alla popolazione di Goma – paese natale di Padre Laurianus Banyuzu Kwabo – che è stata colpita dall’eruzione del vulcano Nyiragongo". Inoltre, durante la preghiera un commosso ricordo è stato rivolto all’amica “Rosaria” che, insieme ai suoi due figli, ha condiviso un lungo tratto di strada presso la Caritas di Aversa.
Aversa: ieri la Giornata del Rifugiato
26 Giugno 2020 - Aversa - La diocesi di Aversa ieri ha voluto celebrare la Giornata del Rifugiato, un momento di approfondimento e preghiera che ha rappresentato una tappa di preparazione alla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato in programma il prossimo 27 settembre.
L’evento, intitolato “Houn Houn Hin Hin: Aprimi - Accogliere, Proteggere, Integrare”, si è tenuto presso la presso la Chiesa Madonna del Rosario in Gricignano di Aversa e si è aperto con il Workshop “Conoscere per riconoscerti”. Il direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes, don Evaristo Rutino, precisa lo scopo dell’iniziativa: “Alla riflessione sulla drammatica condizione in cui si trovano i tanti rifugiati che da anni vivono - e che continuano ad arrivare in cerca di aiuto - nel nostro territorio, deve seguire un impegno concreto affinché vengano riconosciuti i loro diritti e si possano finalmente realizzare le loro speranze: riuscire finalmente ad avere un posto che si chiama casa, intesa come lavoro, scuola, famiglia. In una parola, dignità”.
Oltre a don Rutino, nel corso del workshop sono intervenuti don Carmine Schiavone, direttore della Caritas Diocesana di Aversa; don Antonio Fabozzi, parroco della Madonna del Rosario; Roger Adjicoudé, Responsabile Area Immigrazione della Caritas Diocesana; Mara Vitiello, Presidente SolidArci; Massimo Viggiano, Siproimi Gricignano. Dopo il confronto è stata la volta delle testimonianze dei migranti e rifugiati del territorio, seguite dalla Preghiera Interreligiosa che ha visto la presenza del vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, e dei rappresentanti delle varie religioni (cattolica, musulmana, greco-cattolica, evangelica). A chiudere la giornata, la Celebrazione Eucaristica e il momento conviviale conclusivo.
Don Evaristo osserva in chiusura come non sia l’affacciarsi sul mercato del lavoro a rendere visibile l’uomo ma, piuttosto, “ il riconoscimento e la tutela dei suoi diritti fondamentali in quanto persona. Per questo motivo c’è bisogno di un concreto e ragionato piano di politiche di inclusione e solidarietà. La nostra chiesa diocesana è da sempre impegnata a favorire sul nostro territorio la cultura dell’accoglienza. In tal senso, costante e sempre viva è l’attenzione dei nostri uffici per l’Ecumenismo e della Caritas, da don Carmine a Roger, fino ai tanti volontari che offrono la loro disponibilità con lodevole spirito di servizio.”
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Aversa: domani la Giornata Mondiale del Rifugiato
24 Giugno 2020 - Aversa – “Conoscere per riconoscerti”. Con un workshop su questo tema domani pomeriggio ad Aversa (Ce) aprirà la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalla diocesi. Interverranno don Antonio Fabozzi, parroco della Madonna del Rosario; don Evaristo Rutino, responsabile Migrantes della diocesi di Aversa; Roger Adjicoude, Caritas Area Immigrazione; Mara Vitiello, presidente SolidArci e Massimo Viaggiano, Siproimi di Gricignano. A seguire, testimonianze dei migranti e rifugiati del territorio e preghiera interreligiosa, con celebrazione Eucaristica. Tutte le iniziative si terranno nella chiesa della Madonna del Rosario e Gricignano.
Migrantes Aversa: veglia diocesana di Preghiera per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
23 Settembre 2019 - Aversa - In preparazione alla 105a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata in tutto il mondo domenica 29 settembre, gli uffici Migrantes e Caritas della diocesi di Aversa organizzano la veglia di preghiera “Si tratta di noi - Testimonianze, preghiere e riflessioni per un mondo votato all’inclusione e alla solidarietà”.
L’appuntamento è fissato per mercoledì 25 settembre 2019, alle ore 19.30, presso la Caritas Diocesana di Aversa (Vicolo S. Agostino, 4).
“Questa giornata assume un senso ancora più profondo nei difficili tempi che viviamo al giorno d’oggi”, osserva don Evaristo Rutino, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes: “lo stesso Papa Francesco ha rivolto accorati e ripetuti appelli a favore dei migranti, dei rifugiati, degli sfollati e delle vittime della tratta; appelli che devono essere compresi alla luce di una profonda preoccupazione per tutti gli abitanti delle periferie esistenziali. Accoglienza e inclusione, dunque, rientrano nel disegno di Dio”.
“Non si tratta solo di migranti”, questo il tema del messaggio che che accompagna quest’anno la Giornata Mondiale: difatti, come sottolinea Papa Francesco nel suo messaggio, ad essere in gioco non è solo la causa dei migranti, ma tutti noi, il presente e il futuro della famiglia umana. I migranti “ci aiutano a leggere i segni dei tempi, (…) a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto. Attraverso di loro il Signore ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana nella sua interezza e a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio”.
Pregnante e accurata, dunque, appare la scelta del brano evangelico che costituisce il cuore della veglia di preghiera: la pagina del Vangelo di Matteo (14,22-33) che racconta il turbamento e la paura dei discepoli alla vista del loro Maestro che cammina sulle acque. “Il Signore è venuto a liberarci dalla schiavitù delle nostre paure, in particolare del timore verso gli “altri”, gli sconosciuti, gli emarginati, i forestieri”, aggiunge don Carmine Schiavone, direttore della Caritas diocesana. “Non dimentichiamo la lezione del Sommo Pontefice, che definì perfino legittimo questo timore a causa della mancanza della giusta preparazione a questo incontro con l’altro che, però, è anche incontro con Cristo”. L’affamato, l’assetato, il forestiero, l’ignudo, il malato e il carcerato che bussa oggi alla nostra porta è Gesù stesso che chiede di essere incontrato e assistito. “La parola del figlio di Dio - conclude don Evaristo Rutino - non lascia spazio a dubbi di sorta quando afferma ‘tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’ (Mt 25,40)”.