4 Gennaio 2023 - Alba - Anche in questo 2023 da poco iniziato, si celebrerà la Festa dei popoli in cattedrale, ad Alba, con l' Eucaristia presieduta dal vescovo Marco Brunetti alle ore 10.30 di venerdì 6 gennaio. La Migrantes diocesana, l' Ufficio missionario, la Caritas e l' Ufficio ecumenico invitano tutti a partecipare. La giornata si svolgerà a vantaggio del popolo migrante, ossia di quei tanti nostri fratelli di etnia e di fede diversa, giunti anche da noi attirati dalla fama di un territorio con un benessere diffuso. Ma il segreto desiderio di questi amici è anche quello di poter comunicare la ricchezza delle loro proprie capacità, l' intelligenza e la volontà di voler crescere ed essere più consapevoli del fatto che soltanto nella comunione partecipata di idee e condivisione di progetti, può nascere una società nuova, ricca di fermenti, capace di guardare oltre, di guardare lontano per riuscire a superare in un lavoro condiviso finalmente tutti insieme - diffidenze e paure, incertezze e abbandoni. L'invito a trovarci puntuali in cattedrale per la Messa viene quindi rivolto a tutti, mentre fin dalla partenza, i promotori sollecitano alla consapevolezza che le grandi sfide si superano insieme o si subiscono. Di conseguenza, il proposito che accomuna tutti è quello di impegnarsi di più per riuscire ad acquisire fiducia verso un compito difficile come quello di lavorare per l' integrazione delle persone in mobilità nel vario itinerario che parte dal conoscere bene la nostra lingua per poter comunicare e relazionarsi, al fine di trovare un lavoro soddisfacente e poter riflettere sul senso da dare alla propria vita e a quella degli altri fino a poter desiderare di fare di ogni opportunità un bel dono al Signore sapendo che, in questo modo nulla andrà perduto e così procedere umilmente a vivere contenti imparando a riconoscere e ad apprezzare i doni di ciascuno e a condividerli sapientemente. L'auspicio dell' appuntamento ecclesiale è che la festa non si riduca a una quasi rassegnata e malinconica interferenza nella routine quotidiana ma che tutto abbia un risvolto concreto nel cuore dei migranti e nel nostro, incoraggi tutti a saper guardare e lavorare con impegno e con fede per desiderare veramente e concretamente ovunque la pace, comunicando nel nostro ambiente di vita, di lavoro, di preghiera. La pace si espande se ha il suo punto di inizio. (don Paolo Rocca - Direttore Migrantes Alba)
Tag: Migrantes Alba
Migrantes Piemonte: il 12 giugno il Pellegrinaggio dei Popoli
1 Giugno 2022 - Santuario di Fontanelle di Boves: invito al pellegrinaggio dei popoli
Alba - Mi rivolgo a tutti gli amici immigrati cattolici di ogni Paese e lingua che stanno ad Alba e nella diocesi albese. Vi rivolgo un invito fraterno a rispondere con generosità. Carissimi, questo invito è rivolto a voi e alle vostre famiglie. È per voi cattolici africani nigeriani, ivoriani, ganesi, senegalesi, congolesi, camerunensi e latinoamericani di Messico, Perù, Brasile, Argentina, Cile, Repubblica Dominicana, e di tanti altri Paesi in compagnia anche degli albanesi cattolici.
Domenica 12 giugno possiamo trovarci tutti puntuali per le ore 8 con le macchine per avviarci insieme da piazza Cristo Re in Alba fino a Fontanelle di Boves dopo Cuneo, dove c' è un meraviglioso santuario dedicato alla Madonna che attende tutti con gioia!
Questo mio invito è per il Pellegrinaggio dei popoli, organizzato dal Coordinamento regionale Migrantes del Piemonte, che inizierà alle ore 10 (portarsi pranzo al sacco per voi e i bambini)! Posteggeremo le auto nella piazza davanti al grande santuario e là tutto verrà spiegato nei dettagli su ciò che faremo per rendere grande la nostra partecipazione. Preghiera e festa insieme.
Contenti di aver accolto l' invito di Gesù e di Maria, non esitate a portare con voi gli amici e le loro famiglie che abbiano disponibilità di un' auto a questo importante appuntamento della Pastorale Migrantes 2022. Vi ringrazio tutti di cuore. (don Paolo Rocca - Direttore Migrantes Alba)
Migrantes Alba: con l’Epifania un’occasione per educarci all’accoglienza
6 Gennaio 2022 - Alba - Nella solennità dell’Epifania siamo chiamati a celebrare con tutta la Chiesa anche la Festa dei popoli. Proposta in diocesi, come già in passato, dalla Migrantes albese, viene quest’anno coordinata con la Caritas e l’Ufficio missionario.
Si tratta di un evento atteso da molti fratelli stranieri, di area cattolica e non; senz’altro può essere una forte opportunità di rinnovata conoscenza reciproca, di dialogo e di apertura comune verso nuove mete positive, concrete e possibili.
Tutti dovremmo sentirci stimolati a raccogliere e a trasmettere quei valori alti di accoglienza e di fraternità ai quali ancora in questi giorni ci ha richiamato insistentemente papa Francesco.
«Quei fratelli e quelle sorelle che hanno visto violenza e povertà» e che hanno «occhi solcati da troppe lacrime», devono poter trovare accoglienza e vero ascolto da parte di ciascuno, particolarmente in giorni speciali nei quali – pandemia permettendo – ci si augura di poter cominciare a vivere in modo più positivo e più costruttivo il 2022!
Il tema su cui siamo chiamati a riflettere si muove sul binario tracciato qualche mese fa dalla Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2021, con questo titolo: “Per un noi sempre più grande”. Si tratta di un tema che farà da filtro a quanto avverrà in duomo la mattina di giovedì 6 gennaio, quando fratelli immigrati da vari Paesi del mondo dovranno sperimentare che si può essere “nel nome di Gesù” veri fratelli tra fratelli, con tutto ciò che ne consegue.
In pratica, alle 10.30 del 6 gennaio, in cattedrale, gli scout albesi introdurranno la Messa, celebrata da monsignor Marco Brunetti, con una rievocazione storico-religiosa dei santi Magi che da lontano vengono per adorare Gesù, il Verbo incarnato.
Gli stessi scout porteranno anche la Luce di Betlemme che arderà ai piedi dell’altare a simboleggiare la luce della fede e dell’amore portate da Cristo per la salvezza del mondo intero. Coloro che partecipano saranno aiutati a riflettere attraverso canti, testimonianze, intenzioni di preghiera e profili simbolici.
A questo punto una richiesta a te che leggi: impègnati a invitare personalmente uno o più fratelli stranieri. Anzi, fai il possibile per accompagnarli a pregare insieme con te il giorno dell’Epifania. Tutto questo avrà un grande significato e darà un senso concreto alla preghiera di quel giorno. A fine funzione verrà lasciato a tutti un piccolo ricordo. Il Signore benedica e ricompensi tutti i collaboratori. (don Paolo Rocca, direttore Migrantes Alba)