2 Dicembre 2022 - Roma - "La crescita dei Paesi posti sulle rive del Mediterraneo passa anche per una comune e lungimirante gestione dei flussi migratori che impoveriscono i Paesi di origine di energie utili allo sviluppo delle loro comunità". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'ottava edizione della Conferenza Rome Med - Mediterranean Dialogues. Per il Capo della Stato si tratta di una questione "decisiva e globale - come ben sa l’Organizzazione internazionale delle migrazioni - legata a dinamiche demografiche e d’interconnessione mondiale che appare vano pensare che possa eclissarsi e che dobbiamo, invece, in una logica di comune interesse, impegnarci a gestire". Anche su questo terreno - ha quindi spiegato Mattarella - diplomazia, istituzioni nazionali ed internazionali, a cominciare dall’Unione europea, "sono chiamate a un impegno comune fra loro e con quei Paesi più esposti a questo fenomeno e, penso alla difficile situazione che continua ad attraversare la Libia. Anche in questo caso sono in gioco la vita, il destino e la dignità degli esseri umani. E’ questione cruciale per la stabilità e per la prosperità dell’Unione Europea e per la stabilità e la prosperità del nostro vicinato meridionale. Proprio la dimensione e la complessità delle prove che abbiamo davanti a noi ci deve spingere ad affrontarle assieme, in uno spirito di forte solidarietà". I Dialoghi mediterranei hanno - ha concluso Mattarella - il "merito di rafforzare questa reciproca consapevolezza e di fornirci al tempo stesso uno strumento per individuare percorsi comuni". (Raffaele Iaria)
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Migrantes: il messaggio di Mattarella in occasione della XVI edizione del Rapporto Italiani nel Mondo
27 Ottobre 2020 - Roma – Pubblichiamo il testo integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della presentazione della XV edizione del Rapporto Italiani nel Mondo
Invio il mio cordiale saluto a quanti prendono oggi parte alla presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo”, e le mie felicitazioni alla Fondazione Migrantes per il raggiungimento dell’importante traguardo della XV Edizione di questo studio.
La pubblicazione offre chiavi di lettura sulle dinamiche di mobilità che riguardano il nostro Paese, ponendo al centro dell’analisi l’umanità della persona e le complesse ragioni che spingono i singoli a spostarsi.
Questo rigoroso lavoro di redazione coinvolge esperti nei diversi campi dell’economia, della sociologia, della statistica, della demografia e della storia, riflettendo la varietà di angolazioni da cui è possibile analizzare il tema dell’emigrazione italiana e la sua evoluzione nel tempo.
Grazie a queste caratteristiche il “Rapporto Italiani nel Mondo” è divenuto un punto di riferimento per chiunque nelle istituzioni, nel mondo accademico, nei centri di ricerca e nella società civile, desideri approfondire lo studio delle dinamiche del tessuto sociale che, a livello globale, incidono sul fenomeno.
Auguro alla Fondazione e a tutti coloro che partecipano – anche da remoto – all’evento odierno buon lavoro e pieno successo nella prosecuzione dell’attività di ricerca.
Sergio Mattarella