21 Dicembre 2020 - Bucarest - “Il Natale ci ricorda che dobbiamo accogliere Gesù nel nostro cuore. Dobbiamo avere i suoi affetti, i suoi sentimenti: amare quello che Egli ama e desidera. E Gesù è questo che vuole, renderci suoi: Dio si fece uomo, affinché l’uomo diventasse come Dio”. (San Luigi Orione)
“Le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni -solitamente dimenticate- che non compaiono nei titoli dei giornale e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia…” (Papa Francesco)
Carissimi tutti, “Dio si fece uomo, affinché l’uomo diventasse come Dio”. Quanto sono fortunato, quanto siamo fortunati! In fondo anche Gesù era circondato da “persone comuni”, ciascuno di noi è circondato da “persone comuni” che trasformano, come le persone descritte da Papa Francesco, quotidianamente i loro “affetti” e i loro “sentimenti” in gesti concreti di vera cura.
Costoro ci dimostrano come sia possibile divenire padri, madri, fratelli, sorelle, figli di persone che, solo anagraficamente non appartengono alla loro famiglia ma, di fatto, sono tali in virtù proprio della natività di Gesù.
Costoro ci spronano a riscoprire la nostra vera origine, la nostra natura, che è poi quella di essere figli di Dio, fratelli tra noi (Fratelli tutti) e quindi ci stimolano nel far sì che possiamo assomigliare sempre più e meglio, nel nostro modo di pensare e di agire, al modo di pensare e di agire del nostro Padre celeste.
Ecco, credo che anche questo sia Natale!
Grazie allora a tutti i San Giuseppe, a tutti i Buon Samaritani, a tutte le Marte e le Marie, ai Giuseppe d’Arimatea, alle Maddalene, ai Simone di Cirene, …, a tutte quelle persone “Comuni” di cui forse non conosceremo neppure mai il nome, ma che ci fanno capire che siamo figli di un Dio che non abbandona mai nessuno. Fa o Signore che possiamo essere anche noi tra costoro!
Santo Natale e Fraterno Anno nuovo!
Tag: Mci Bucarest
Mci Romania: oggi l’arcivescovo di Bucarest incontra la comunità italiana
13 Dicembre 2020 - Bucarest - Oggi la comunità italiana in Romania in festa. Questa mattina la S. Messa in lingua italiana nella
Chiesa italiana del Santissimo Redentore a Bucarest (ore 11,15) sarà presieduta dall'arcivescovo
metropolita di Bucarest, Aurel Perca. Il presule vuol conoscere la Comunità Italiana e porgere anche
i suoi auguri per il prossimo Natale. “Una bella occasione – dice il coordinatore delle Missioni
Cattoliche Italiane in Romania, don Valeriano Giacomelli - per mostrare al nostro arcivescovo il
nostro affetto e la nostra riconoscenza per la possibilità di avere la Messa e gli altri sacramenti nella
nostra lingua”. Ad accogliere il presule e presentare la comunità italiana sarà il rettore della Chiesa,
don Marius Beresoaie e il cappellano della comunità italiana della Capitale Rumena, don Damian
Ciobanu.
In Romania vivono oggi circa 8000 cittadini italiani, secondo il Rapporto Italiani nel Mondo della
Fondazione Migrantes.
Raffaele Iaria