Tag: Italiani nel mondo

Mci Francoforte: da settembre don Laslau nuovo missionario

24 Agosto 2020 - Francoforte - Termina la sede vacante alla Missione Cattolica Italiana di Francoforte centro. Il primo di settembre, infatti,  don Matteo Laslau, assume la direzione della Comunità italiana della metropoli sul Meno. L’ingresso ufficiale, con la consegna da parte del Referent Heribert Schmitt del decreto di nomina, sarà domenica 13 settembre 2020, durante la Santa Messa delle 11.30, nella chiesa di S. Antonio (Savignystr. 25).    

Mci Germania-Scandinavia: riunito il Consiglio di delegazione

24 Agosto 2020 - Francoforte - Si è riunito ieri il Consiglio di Delegazione delle Missioni Cattoliche Italiane di Germania e Scandinavia in videoconferenza. Tra in punti all’ordine del giorno le novità dalle Comunità, un aggiornamento sul Convegno Nazionale Online di fine settembre e la programmazione dell’Anno Pastorale 2020-2021 in tempi di coronavirus.

Mci Germania-Scandinavia: riprende l’attività l’Udep

20 Agosto 2020 -

Francofore – L’Ufficio della Delegazione delle Missioni cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia che cura l’Erwachsenenbildung, l’UDEP (Ufficio Documentazione e Pastorale), dal primo di settembre potrà essere di nuovo pienamente attivo. Lo annuncia il delegato nazionale, p. Tobia Bassanalli in una lettera alle Mci. "Senza responsabile dal settembre del 2014, ora il posto potrà essere di nuovo occupato", scrive: l’Udep potrà riprendere la sua attività di formazione degli adulti e di ricerca. A guidarlo sarà la dr.ssa Paola Colombo, laureata in filosofia,  giornalista della ex-Radio Monaco e di Radio Colonia. Si affiancherà alla caporedattrice del mensile delle mci di Germania e Scandinavia, "Corriere d’Italia", Licia Linardi, curerà l’ufficio stampa e le altre pubblicazioni della Delegazione che attualmente è  anche impegnata nella stesura di un volume sulla storia del "Corriere d’Italia" in occasione del 70mo di fondazione.

R.Iaria

Emigrazione italiana: domani la notte dei ricercatori

17 Agosto 2020 - Paludi - Nuovo appuntamento per il "Piccolo Festival delle Spartenze", promosso dall'Associazione asSud e giunto quest'anno alla quinta edizione. Sarà l'occasione, per diversi studiosi di origine calabrese e italiana che vivono all'estero e all'estero si sono affermati dal punto di vista culturale e professionale. In particolare studiosi e ricercatori  che si stanno occupando specificatamente della pandemia in corso. Sarà una notte Covid, dove gli ospiti si confronteranno sulle ultime novità circa gli esiti dell’analisi del virus e delle disposizioni legislative in materia, spiega il direttore del Festival, Giuseppe Sommario che domani sera sarà collegato da un luogo emblematico della diaspora calabrese del territorio del rossanese:  l’Abbazia di Santa Maria ad Gruttam, davanti alla quale gli emigranti si recano prima di partire. All'evento parteciperanno parlamentari di origine calabrese  eletti in Calabria e all’estero, che daranno il loro contributo circa l’impegno della politica nella questione dell’emigrazione universitaria e interagiranno con i protagonisti della serata. Con loro i sindaci dei due borghi dell’entroterra che condividono la bellezza dell’Abazia di Santa Maria ad Gruttam, Cropalati e Paludi e il parroco don Agostino De Natale. A parlare della loro attività sul fronte Civid19, via web e in presenza, saranno Federico Caobelli, medico specialista, responsabile della diagnostica cardionucleare presso l’ospedale universitario di Basilea; Rosa Manzo, ricercatrice con esperienza in diritto internazionale generale e diritto ambientale internazionale nella città di Oslo; Laura Surace, specializzata in “Molecular Biology and Genetic” che conduce i suoi studi sul sistema immunitario e le malattie complesse in Francia presso l’Istituto Pasteur e Romina Vuono, esperto in Biotecnologie e Bio-Patologia Molecolare che opera nell’università di Kent. È possibile interagire con loro attraverso domande e quesiti da inviare alla mail segreteriadellespartenze@gmail.com oppure tramite i commenti della Diretta Facebook. Durante la serata, verrà presentata inoltre una nuova collana diretta da Giuseppe Sommario ed edita dall'editore rossanese Ferrari.

R.Iaria

Mci Mosca: domenica riprendono le messe in Italiano

13 Agosto 2020 - Mosca - Domenica 16 agosto riprende la messa in Italiano per la Missione Cattolica. La cappellania italiana informa che sabato prossimo 15 agosto, Solennità della Beata Vergine Maria Assunta in cielo, nella Chiesa di San Luigi dei Francesi non sarà celebrata la Santa Messa in Italiano.  Le celebrazioni saranno solo in russo alle ore 9.00 e alle ore 19.00.  Domenica 16 agosto, XX Domenica del Tempo Ordinario, nella Chiesa  la Santa Messa in italiano alle 13,30. "Si raccomanda vivamente tutti coloro che verranno in chiesa per la santa messa delle ore 13:30 di indossare la maschera protettiva ed i guanti e di mantenere la distanza sociale di m 1,50 anche quando ci si disporrà in fila per ricevere la santa comunione", si legge nella nota.

Calabria: entra nel vivo il “Festival delle Spartenze”

12 Agosto 2020 - Paludi – Entra nel vivo, con una serie di iniziative, il Festival delle Spartenze 2020 anche se con molte limitazioni dovute alla pandemia in corso. Dopo l’evento interamente online “Punto Calabro” di qualche giorno fa con la partecipazione dei giovani residenti all’estero e dei giovani calabro-discendenti il programma prevede per il 17 agosto a Corigliano Rossano la proiezione del film “Aspromonte, la terra degli ultimi”. Il giorno successivo a Santa Maria ad Gruttam a Paludi “La Notte (Covid) dei Ricercatori Italiani nel Mondo”. Il 19 da Corigliano Rossano l’incontro “La mille e una Calabria: la diaspora calabra, risorsa o zavorra?” mentre il 23 agosto da Santa Maria ad Gruttam “Punto Italia” con il confronto tra diversi esponenti del mondo dell’emigrazione italiana, soprattutto giovanile. Il festival si concluderà il prossimo 10 ottobre con una tavola rotonda sul tema “Turismo delle radici e destino dei borghi”. L’edizione 2020 del Festiva è dedicato alla “casa” inteso come consapevolezza di cosa s’intenda per sentirsi a casa”, spiega il direttore del festival, Giuseppe Sommario.

R.I.

 

Marcinelle, Rossini: monito per tenere viva attenzione su lavoro e diritti migranti

8 Agosto 2020 -

Roma - La tragedia di Marcinelle, dove 64 anni fa persero la vita 262 minatori, di cui 132 italiani, è "un richiamo fondamentale che deve farci tenere sempre viva l’attenzione sul lavoro e sui diritti dei migranti”. Lo afferma il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini. “Oggi gli sfruttati e gli ultimi provengono da altri Paesi e le Acli, che sono presenti in sedici stati del mondo, cercano di essere sempre dalla loro parte con i servizi di segretariato sociale e con l’attività associativa”.

“L’impatto del Covid sui dati dell’emigrazione italiana sarà un banco di prova importante rispetto alla salute sociale del nostro Paese. – ha aggiunto Matteo Bracciali, vicepresidente federazione internazionale Acli -. Intanto le reti sociali hanno funzionato bene e, in molti casi, sono riuscite a rispondere alle difficoltà di rimpatrio e di sostegno economico nei casi più difficili”.

Di Maio: la promozione di un lavoro equo, tutelato e sostenibile deve essere anche oggi al centro della nostra risposta alle gravi conseguenze economiche e sociali della crisi sanitaria

8 Agosto 2020 - Roma – “La promozione di un lavoro equo, tutelato e sostenibile deve essere anche oggi al centro della nostra risposta alle gravi conseguenze economiche e sociali della crisi sanitaria. L’Italia – membro fondatore dell’UE e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro – intende continuare a portare avanti questa istanza anche in ambito europeo e internazionale”. Lo ha scritto in un messaggio il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, in occasione del 64° anniversario della tragedia di Marcinelle, in Belgio. Quest’anno, a causa della pandemia da COVID-19, “onoriamo il ricordo della tragedia di Marcinelle in una condizione di distanza fisica, ma di grande vicinanza e solidarietà”. Anche “l’attuale emergenza sanitaria ha visto il sacrificio di quanti, in Italia e all’estero, hanno perso la vita – ha scritto Di Maio - mentre si dedicavano al loro lavoro, come anche ad attività di volontariato e di sostegno. Penso a medici, infermieri, al personale sanitario e a tutti coloro che hanno lavorato per mesi senza sosta, pagando con il prezzo della loro vita l’aiuto dato agli altri e alla nostra società tutta”. Nel 1956 – ricorda il responsabile della Farnesina - il sacrificio del Bois du Cazier “spinse i Governi dei Paesi partecipanti alla nascente integrazione europea a mettere la sicurezza e la salute dei lavoratori al centro dei progetti che poi avrebbero costituito le fondamenta della casa comune europea”. Solo le società che garantiscono il diritto al lavoro e la sicurezza del reddito “possono progredire. Perché ci sia vero progresso, il lavoro e i lavoratori devono ricevere le giuste tutele. E questo vale anche per tutti i connazionali che nel corso della nostra storia hanno lasciato l’Italia per emigrare all’estero in cerca di realizzazione. I loro diritti e la loro tutela acquistano ancora più valore, in considerazione delle tante difficoltà che hanno dovuto sostenere. L’emigrazione italiana nel mondo ha sempre mostrato il talento, la dedizione e la professionalità dei nostri connazionali”. Ai familiari delle vittime di Marcinelle, ai familiari di tutte le vittime italiane cadute sul lavoro, “di coloro che hanno perso la vita nell’esercizio della loro professione nel corso della pandemia, ai cari di quanti hanno reso onore all’immagine dell’Italia nel mondo con il loro sacrificio, va oggi il mio pensiero e la mia vicinanza”.

R.Iaria

 

Casellati: “Marcinelle monito attuale, di lavoro si deve vivere, non morire”

8 Agosto 2020 -
Roma - "La strage di Marcinelle dell'8 agosto 1956 è stata uno dei più gravi drammi sul lavoro della storia e rappresenta un monito ancora tristemente attuale. Di lavoro si deve vivere, non si può morire. È inaccettabile che ancora oggi in Italia, perdano la vita 3 lavoratori ogni giorno". Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando l'incendio nelle miniere di carbone in Belgio in cui morirono 262 persone, tra cui 136 emigrati italiani e nella Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo. "Le vittime di Marcinelle - ha aggiunto il presidente del Senato -  sono il drammatico emblema delle morti bianche di ogni epoca. Ma ricordarle non basta. Le istituzioni e la politica hanno il dovere di far sì che non vi siano più lavoratori senza diritti e senza tutele".

R.I.

Marcinelle: una celebrazione ridotta ma intensa con i 262 rintocchi della campana e la lettura dei nomi delle vittime

8 Agosto 2020 -

Roma . Si è conclusa poco fa la celebrazione a Marcinelle nel ricordo della tragedia dell'8 agosto 1956 che ha causato 262 morti. Tra questi 136 italiani. Erano le 8,10 del mattino quando nella miniera scoppiò un incendio di vaste proporzione che non lasciò scampo. Pochi furono i supersiti.In quel momenti, infatti, erano di turno 274 uomini quando, a quasi un chilometro sotto terra, quota 975, si scatenò l’inferno. Oltre ai 136 italiani  morirono 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 algerini, 3 ungheresi, 2 francesi, 1 inglese, 1 olandese, 1 russo e 1 ucraino.

Per la prima volte da qual giorno la celebrazione, a causa della pandemia in corso, si è svolta in forma ridotta con la partecipazione di 50 persone  ammessi alla miniera di carbone di Bois du Cazier, in rappresentanza delle associazioni dei minatori e dei familiari delle vittime. La delegazione italiana è stata guidata dall'ambasciatrice d'Italia in Belgio, Elena Basile, che ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, subito dopo i 262 rintocchi della campana di Maria Mater Orphanorum intervallati dalla lettura dei nomi delle vittime.

“Anche quest’anno la cerimonia al Bois du Cazier è particolarmente commovente. Il ricordo del sacrificio dei minatori spinge a dedicare un pensiero anche alle vittime del Covid-19 e agli operatori sanitari che hanno perso la vita nell’esercizio del loro lavoro. Marcinelle incarna anche quest’anno la speranza di una società migliore dove il lavoro sia protetto e tutelato” – ha dichiarato l’Ambasciatrice Basile.

La cerimonia si è conclusa con la deposizione di corone di fiori a nome del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente della Camera dei deputati e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Raffaele Iaria