Tag: Italiani nel mondo

Sydney: una rassegna su “Italia multietnica: i nuovi italiani”

12 Marzo 2021 - Roma - L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney rinnova nel 2021 la sua collaborazione con Palace Cinemas presentando un ciclo di proiezioni dedicate ad alcuni fra gli aspetti culturali e sociali contemporanei più significativi della vita italiana oltre che a figure rappresentative del cinema italiano, anche di recente acquisizione. Quest’anno la rassegna è intitolata “Italia multietnica: i nuovi italiani” e comprende una serie di film italiani contemporanei che illustreranno l’Italia come Paese diventato negli ultimi decenni meta di destinazione di migranti, dopo essere stato, nel secolo scorso, Paese di partenza per destinazioni terze. Le proiezioni si terranno al Palace Cinemas Norton Street, Leichhardt. I film saranno preceduti dalla breve introduzione di un ospite volta per volta diverso a cui, alla fine della proiezione, il pubblico potrà anche rivolgere alcune domande. Moderatrice sarà Antonella Beconi, coordinatrice per la lingua italiana presso il Centre of Continuing Education della University of Sydney, per conto dell’Istituto Italiano di Cultura.  

Scoprirsi italiani: i viaggi delle radici in Italia, oggi lo Speciale Canada

11 Marzo 2021 - Roma - Oggi, giovedì 11 marzo alle ore 17, quarto appuntamento sul “turismo delle radici” questa volta dedicato al Canada. Il webinar, dal titolo che riprende la ricerca “Scoprirsi italiani: i viaggi delle radici in Italia”, potrà essere seguito sulle pagine Facebook dell’Osservatorio e del Festival delle Spartenze: https://www.facebook.com/ORI-Osservatorio-Permanente-delle-Radici-Italiane-102943638303531https://www.facebook.com/festivalspartenze; e sulle “frequenze” di Radio Com: www.radiocom.tv. Radio Com, che ha una delle sedi operative a Bruxelles (l’altra è a Palermo), è una web-radio con la quale, proprio con questo evento cominciamo una collaborazione che nelle prossime settimane ci vedrà impegnati insieme in altri eventi. Anche in questa occasione, si parlerà di questa particolare forma di turismo (il turismo delle radici) con diversi ospiti che, dalle loro prospettive (istituzionali, estere, e regionali), racconteranno del doppio filo che lega chi è partito, chi è restato e chi ritorna. Tra gli interventi Giovanni de Vita del MAECI (Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Giovanna Giordano (Presidente del Comites di Montreal), Luca Buiani (VicePresidente del Comites di Toronto), Domenico Servello (Direttore del Centro Scuola e Cultura Italiana di Toronto), Marco Fabbri (Presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo), Fiorello Primi (Presidente dell’Ass. “I Borghi più belli d'Italia”), Claudia Lanari (Responsabile Marchigiani nel Mondo), Fausta D’Alesio (Associazione Marchigiani in Canada-ALMA-), Maria Tirabasso (Responsabile Ufficio Molisani nel Mondo), (Cassandra Marsillo, Cons. Giovani Molisani in Canada), Sabrina Venturini (Associazione Emilia Romagna del Canada), Franco Meldolia (Presidente Messinesi di Montreal). A coordinare saranno i componenti dell’Osservatorio: Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli, Delfina Licata e Giuseppe Sommario. Il webinar si inserisce in una ricerca su scala globale del turismo delle radici, intrapresa dall’Osservatorio stesso con la collaborazione del MAECI e della DGIT (Direzione generale per gli italiani all’estero). Capire quali sono le aspettative su questo tema, quali iniziative potranno essere intraprese, come costruire la domanda di turismo delle radici sono solo alcuni dei temi di discussione con i relatori.    

Bellunesi nel mondo: tre incontri sull’emigrazione italiana

10 Marzo 2021 - Belluno - L'Associazione Bellunesi nel Mondo, con il supporto della Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, il Centro studi sulle Migrazioni “Aletheia” e Radio ABM, organizza un ciclo di incontri on line dal titolo “Migrar. Storie di emigrazione di gente di montagna”. Tre appuntamenti, a cura della storica Luciana Palla, che saranno trasmessi on line direttamente dal canale YouTube dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Il primo, previsto per venerdì 12 marzo alle ore 18.00, riguarda Storie di donne nelle Dolomiti fra ottocento e novecento: protagonista sarà la figura femminile, ora assurta al ruolo di eroina ladina come Caterina Lanz durante le guerre napoleoniche, oppure grande imprenditrice turistica in Val di Fassa agli inizi del novecento come Maria Piaz, infine donne profughe dalle zone del fronte durante la prima guerra, e da ultimo storie di emigranti con le loro vite sofferte. Il secondo incontro, che si terrà venerdì 16 aprile prossimo, ripercorre La vita straordinaria dell’alpinista fassano Tita Piaz (1887-1948), il “Diavolo delle Dolomiti”, che rivoluzionò il ruolo di guida alpina e il modo di scalare le montagne. Fu però anche protagonista di primo piano nella vita politica dell’epoca, amico di Cesare Battisti, socialista e irredentista, poi antifascista e antinazista. Sul piano economico fu un antesignano dello sviluppo turistico di tipo moderno, facendo della montagna già agli inizi del novecento una risorsa di vita per la comunità dolomitica della Val di Fassa. Il terzo incontro, programmato per venerdì 14 maggio, Quando a partire eravamo noi, riguarda il tema dell’emigrazione, in particolare dai comuni di Colle Santa Lucia, Livinallongo e Rocca Pietore nell’Alto Agordino nella prima metà del novecento. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta dal canale YouTube dell’Associazione Bellunesi nel Mondo: www.youtube.com/user/bellunesinelmondo.  

Scuola italiana di Madrid: 400 alberi per sensibilizzare gli alunni sull’ambiente

4 Marzo 2021 - Madrid - Domenica 28 febbraio una delegazione di allievi della Scuola Italiana di Madrid, insieme ai volontari della Associazione senza scopo di lucro (R)Forest Project, hanno piantato 400 alberi di pino in un terreno da recuperare, ridenominato “Bosco Italia”, situato nel municipio di Alalpardo, 30 km a nordest di Madrid. Per quattro mesi gli alberi sono stati curati dagli studenti nel patio della scuola, e dopo molte vicissitudini (inclusa la tempesta Filomena, che ha messo in crisi molte zone verdi della Comunidad di Madrid), ora sono in mezzo alla natura, e con loro tutto l’affetto che gli alunni vi hanno dedicato in questo periodo. L’attività fa parte di un progetto in collaborazione tra la Scuola Italiana, l’Ambasciata d’Italia a Madrid e l’Associazione (R)Forest Project. L’obiettivo è lo sviluppo della sensibilità di bambini e adolescenti verso la tutela dell’ambiente, l’importanza di comportamenti responsabili e un ruolo attivo per migliorare lo stato del nostro pianeta. A questo proposito, l’Ambasciatore di Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai giovani i principi della conservazione e della sostenibilità ambientale, segnalando “quanto la comunità italiana si senta orgogliosa di contribuire, con un piccolo gesto, alla qualità di vita della regione che ci ospita”. Anche il Direttore della Scuola Italiana, Massimo Bonelli, ha messo in luce quanto sia stato importante per i ragazzi il contatto diretto con gli alberi in questi mesi: “Grazie a questa stimolante esperienza, gli studenti della scuola hanno accresciuto la loro consapevolezza sulle questioni ambientali e ora potranno continuare l’esperienza attraverso laboratori creativi incentrati sull’importanza della natura per la nostra vita e della protezione dell'ambiente”. La giornata trascorsa all’aperto ha suscitato grande entusiasmo tra i partecipanti, tanto nei bambini quanto nei genitori e nei docenti presenti. “Tutti si sono sentiti coinvolti in qualcosa di importante, e hanno profuso molta energia nello scavare le buche e nel sistemare con cura gli alberelli nella loro posizione. Ora ci attendiamo che i racconti degli studenti possano trasferire queste emozioni ai loro compagni che non hanno potuto esserci, a cause delle limitazioni imposte dalla situazione sanitaria”, ha detto il docente Fabio Fussi, responsabile del programma. Il progetto non termina con la piantumazione degli alberi: a partire da oggi si mettono in moto una serie di incontri scientifici e laboratori creativi che, attraverso la scrittura, la poesia, la fotografia e l’osservazione dello spazio porteranno gli studenti a riflettere sul ruolo fondamentale degli alberi nello spazio che ci circonda e a raccontarlo con differenti linguaggi espressivi.    

Italiani nel Mondo: domani protagonista l’Emilia-Romagna in un incontro post Festival della Migrazione

3 Marzo 2021 -

Modena - Continua il ciclo di videoconferenze dedicate allo “Speciale Province d’Italia 2020” contenuto nel Rapporto Italiani nel Mondo 2020 (RIM), promosso dalla Fondazione Migrantes, nell’ambito delle iniziative del Festival della Migrazione. Il prossimo appuntamento, il quarto, sarà domani, giovedì 4 marzo, dalle 15 alle 17: alcuni degli autori della quindicesima edizione del RIM si troveranno a dialogare sul tema della mobilità italiana con un focus sull’Emilia Romagna e la provincia di Modena: “vedere, scegliere, agire”. Coordinati da Delfina Licata, curatrice e caporedattrice del RIM, i lavori prevedono saluti introduttivi di don Giovanni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes, del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e della Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein. Gli interventi saranno del teologo Brunetto Salvarani, che parlerà di ‘Quando la strada verso un futuro migliore è migrante’; del professor Lorenzo Bertucelli dell’Università di Modena e Reggio Emilia sul tema “La mobilità dell’Emilia-Romagna tra passato e presente” e del prof. Antonio Canovi che approfondirà il capitolo del Rim dedicato alla provincia di Modena. Le conclusioni sono affidate al portavoce del Festival della Migrazione, Edoardo Patriarca. È possibile seguire l’evento sulla home page di www.festivalmigrazione.it oppure sulla pagina Facebook del Festival (https://www.facebook.com/festivalmigrazione) o, ancora, sul canale Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCIkQTdGqDl_CurK0NGzezdg ).

MCI Barcellona: la comunità ha celebrato la Santa Messa Quaresimale delle famiglie

3 Marzo 2021 - Barcellona - Una celebrazione per condividere il cammino verso la Santa Pasqua coinvolgendo tutti i bambini del catechismo. Bambini che hanno animato la celebrazione presentando i fioretti che si sono impegnati a mettere in pratica per vivere anche loro la Quaresima come un periodo di rinnovamento. È quanto avvenuto domenica nella chiesa di Sant'Anna durante la celebrazione della Missione Cattolica Italiana, presieduta da don Luigi Usubelli. I fioretti sono stati rappresentati come «fiamme per accendere una grande candela, cuori, fiori e chicchi di pasta. Tanta creatività che le nostre catechiste hanno messo in pista per trasmettere il messaggio quaresimale», spiega il sacerdote. La Missione Cattolica Italiana ringrazia «tutte le famiglie che sono state generosissime nel donare prodotti alimentari per i nostri fratelli di Santa Anna! Un offertorio davvero vissuto avendo nel cuore i nostri fratelli in difficoltà». (R. Iaria)  

Scoprirsi italiani: oggi “speciale Australia” per i viaggi delle radici in Italia

25 Febbraio 2021 -

Roma - Questa mattina, alle ore 9, terzo appuntamento sul “turismo delle radici” dedicato all'Australia, organizzato dall’Osservatorio delle Radici Italiane (ORI) e dell’Associazione AsSud. Il webinar, dal titolo che riprende la ricerca “Scoprirsi italiani: i viaggi delle radici in Italia”, potrà essere seguito sulle pagine Facebook dell’Osservatorio e del Festival delle Spartenze: https://www.facebook.com/ORI-Osservatorio-Permanente-delle-Radici-Italiane-102943638303531https://www.facebook.com/festivalspartenze.

Si parlerà di questa particolare forma di turismo con diversi relatori: Giovanni de Vita del MAECI (Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Francesco Giacobbo (Sen. eletto nella Circoscrizione Estero Africa, Asia, Oceania), Nicola Carè (On. eletto nella Circoscrizione Estero Africa, Asia, Oceania), Mariangela Stagnitti (Presidente del Comites di Brisbane), Laura Di Russo (Responsabile dell’Ufficio Emigrazione della Regione Abruzzo), Joe Delle Donne (Presidente degli Abruzzesi d'Australia), Enzo Badalotti (VicePresidente dei Veronesi nel Mondo), Michele Grigoletti (Presidente del Club Veronesi a Sidney), Joe Caputo (Presidente della Federazione Pugliesi d'Australia) e Martino Prince (Presidente della Federazione dei Calabresi del Sud Australia e neo eletto consultore della Regione Calabria). A coordinare e stimolare il dibattito saranno i componenti dell’Osservatorio: Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli, Delfina Licata e Giuseppe Sommario. Il webinar si inserisce in una ricerca su scala globale del turismo delle radici, intrapresa dall’Osservatorio stesso con la collaborazione del MAECI e della DGIT (Direzione generale per gli italiani all’estero). Capire quali sono le aspettative su questo tema, quali iniziative potranno essere intraprese, come costruire la domanda di turismo delle radici sono solo alcuni dei temi di discussione con i relatori.

Migrantes: giovedì webinar su “Italiano all’estero, lingua di comunione”

23 Febbraio 2021 - Roma – “Italiano all'estero, lingua di comunione”. Questo il tema di un convegno, online, che si svolgerà giovedì 25 febbraio, promosso dalla Migrantes in collaborazione con la Missione Cattolica Italiana di Genk e alle Acli del Limburgo e di Genk. «Si tratta – spiega il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis - per noi di un momento di riflessione e di ascolto» e «un momento formativo in preparazione del convegno delle Missione Cattoliche Italiane previsto pe il prossimo mese di novembre. All’incontro, moderato da Delfina Licata, interverranno Fernando Marzo, Presidente Commissione Lingua e Cultura del CGIE; don Giovanni De Robertis, direttore generale della Migrantes; Massimo Vedovelli, dell’Università per Stranieri di Siena; Caterina Ferrini dell’Università telematica degli Studi IUL e don Gregorio Aiello, responsabile della Missione Cattolica Italiana di Genk.    

Canada: è morto p. Nardone per anni a fianco degli italiani

23 Febbraio 2021 - Toronto - La Famiglia Francescana, la Chiesa canadese e la comunità italiana del Canada piangono p. Amedeo Nardone, per anni a fianco degli italiani. È morto a Toronto all’età di 78 anni. Era nato a Cassino ed era stato ordinato sacerdote nel 1968 a Lanciano in provincia di Chieti. Padre Amedeo apparteneva all’Ordine dei frati Minori. Era arrivato in Canada nel 1977. A Toronto aveva iniziato a prestare servizio nel quartiere di Eglinton presso la Chiesa dell’Immacolata Concezione. Dal 2002 era parroco della chiesa di S. Jane Francis a Nort York della città metropolitana di Toronto. La notizia è stata subito riportata dal Corriere Canadese, il quotidiano in lingua italiana. Padre Roberto Campagna, Minister Provincial dell’Immacolata Concezione lo ha definito come “il classico esempio di francescano e dei parroci di un’altra generazione”. Dalla testata si apprende che padre Amedeo si era fatto conoscere subito per quella sua passione e per l’altruismo, era un punto di riferimento per la comunità parrocchiale. Era sempre a disposizione, sapeva tenere coesa la comunità parrocchiale, anche con pellegrinaggi. «Sapeva arrivare alle corde del cuore, sapeva farsi apprezzare per il servizio intelligente in seno alla comunità». Un vero apostolo del Vangelo, un ministro della Parola, attento al rito dei Sacramenti. Dice di lui Joe Volpe, l’editore della testata: “Padre Amedeo ha svolto un grande e importante servizio alla comunità tutta, era ben voluto, più che un parroco era un amico di tutti, era amato per la sua umiltà, per la sua disponibilità”. A testimoniarlo anche i tanti parrocchiani che lo ricordano con grande affetto. Padre Amedeo era stato dal 1996 al 2006 presidente della Italian Pastoral Commission. Ma era anche un grande sostenitore delle scuole cattoliche che da queste parti erano state fondate dai francescani. Nel campo della comunicazione per il Corriere Canadese era responsabile dell’inserto settimanale ‘Chiesa 2000’, pagine dedicate all’informazione pastorale e alla catechetica per le quali curava personalmente gli articoli. A tutta la comunità canadese che lo ha conosciuto e amato, alla famiglia francescana e ai familiari il profondo e commosso ricordo da parte della Fondazione Migrantes.

Attentato Congo: Kaaj Tshikalandad, l’attentato di ieri mi ha lasciato sbigottita ed inerme

23 Febbraio 2021 - Firenze - Kaaj Tshikalandad è una ragazza nata in Italia da genitori congolesi che hanno studiato a Firenze, accolti dal Centro Internazionale “Giorgio La Pira”. Ma Kaaj è anche cresciuta in Congo e tornata in Italia per gli studi universitari. Ora vive a Firenze. Racconta a www.migrantesonline.it parlando dell’attentato nel suo Paese che ha causato la morte all’ambasciatore italiano Luca Attanasio, al carabiniere italiano Vittorio Iacovacci e al loro autista congolese, Mustafa Milambo.  «Mi dispiace – dice per quello che è successo ieri, per l’attentato all’Ambasciatore Luca Attanasio e alle persone che si trovavano con lui». «La mia relazione tra il Congo e l’Italia è una relazione di casa verso casa. Il Congo è il mio paese di origine dove ho fatto i miei studi superiori, ma l’Italia è il Paese che mi ha visto nascere e crescere per gran parte della mia età adolescenziale». L’attentato di ieri l’ha lasciata sbigottita, inerme: «E’ fondamentale l’importanza della cooperazione italiana che ha avuto per il mio percorso di formazione e anche la dualità identitaria che c'è in una persona come me - afferma - che nasce tra due mondi che potrebbero essere quasi in disaccordo ma in realtà si trovano a vivere insieme”. In Congo Kaaj viveva nella capitale a Kinshasa, per far capire quanto gli italiani siano stati importanti fa un riferimento storico citando la costruzione in Congo delle due più grandi dighe idroelettriche realizzate con la cooperazione italiana. “La vicenda del pluriomicida successo ieri - continua - ci ricorda anche il monito del Premio Nobel della Pace 2018, il ginecologo congolese Denis Mukwege che ha una clinica proprio a Goma, luogo di guerra. Le milizie usano lo stupro come arma di guerra, lui si rivolgeva alla società internazionale affermando che non si può far finta di non vederlo». «Così  - dice - il defunto ambasciatore era lì in missione per il programma alimentare mondiale per poter aiutare la popolazione dal punto di vista alimentare e il dottor Denis aiutava dal punto di vista medico». Concludendo afferma «in questo contesto un po’ pigro dal punto di vista internazionale sicuramente la cooperazione italiana e grazie anche all'Ambasciatore Attanasio ha avuto un passo in più, mettendo in atto una politica meno burocratica e più concreta».  (NDB)