Tag: Italiani nel mondo

Migrantes: dal 5 luglio il Corso di formazione per i nuovi direttori

17 Giugno 2021 - Roma - Si svolgerà a Roma, dal 5 al 9 luglio il Corso di formazione per i nuovi direttori e collaboratori degli uffici Migrantes. Il corso è destinato principalmente ai nuovi Direttori Migrantes regionali e diocesani e i loro collaboratori, i cappellani etnici di recente nomina che svolgono il ministero nelle Diocesi italiane e i missionari per gli italiani all’estero di nuova nomina che devono perfezionare il proprio “Attestato provvisorio” rilasciato dalla CEMi (Commissione Episcopale per le Migrazioni), ma anche religiosi, religiose, laici impegnati nel volontariato e interessati alle migrazioni, seminaristi, juniores e tutti coloro che desiderano aggiornarsi sulle nostre materie di operatività quotidiana.  

Italiani nel Regno Unito: la corsa per non perdere i diritti

14 Giugno 2021 - Londra - Sono soltanto iniziali, A.K., A.F. e V.M. che nascondono, però, storie vere e dolorose di italiani, spesso anziani, che non ce l’avrebbero mai fatta. Senza l’aiuto del Comites, il Comitato degli italiani all’estero, non sarebbero riusciti a completare quella domanda di settled status, il visto, richiesto dal Regno Unito, che garantisce loro accesso a sanità pubblica, alla pensione e alle case di riposo e il diritto di rientrare in Gran Bretagna, dopo un viaggio in Italia. “A.K. era una malata terminale di cancro, immobilizzata su un letto di ospedale, e abbiamo ottenuto dal ministero degli interni britannico una dispensa, così che la sua domanda di settled status venisse sospesa”, racconta Marco Pariotti, incaricato, proprio dal Comites, di aiutare gli italiani a registrarsi al sito dedicato. È lui che risponde alle telefonate che arrivano al numero 07879434167, avviato per chi si trova in difficoltà, e risponde ai messaggi all’indirizzo di posta elettronica (brexit@comiteslondra.info) e sui social (@comites). Il termine ultimo, per fare domanda di visto è il 30 giugno e sono ancora a migliaia, soprattutto anziani, gli italiani che non si sono registrati e, quindi, non hanno il diritto di rimanere. “V.M., circa ottant’anni, aveva il passaporto scaduto, ma siamo riusciti a farlo rientrare nel decreto Milleproroghe e l’abbiamo guidato fino al completamento della domanda, andando di persona a casa sua. M.L. aveva soltanto il presettled status, la fase precedente al settled, ma siamo riusciti a recuperare i documenti che dimostravano che poteva restare”, continua Marco Pariotti. “Molti anziani che abbiamo aiutato erano ospiti di Villa Scalabrini, la casa di riposo fuori Londra, gestita dai padri Scalabriniani”. La linea telefonica del Comites è stata aperta a gennaio ed è operativa dalle 10 alle 15. Da allora sono arrivate due telefonate ogni minuto e sono state circa duemila le persone che hanno chiamato. Un servizio indispensabile dopo che, per colpa della pandemia, non era stato più possibile incontrare di persona chi aveva bisogno di aiuto, come era stato fatto nel 2019 e nel 2020. Lo sportello itinerante è stato riaperto, al mercoledì, soltanto il mese scorso. Il Comitato italiani all’estero ha anche messo a punto una guida stampata, pensata per aiutare gli ultrasessantacinquenni, distribuita a 41mila italiani. “Abbiamo scritto, chiedendo a queste persone di contattarci ma circa 2.500 lettere sono tornate indietro”, spiega ancora Marco Pariotti. “Ci siamo concentrati su questa fascia d’età perché il ministero degli interni britannico ci ha segnalato che avevano ricevuto soltanto tra l’1% e il 2% di domande tra chi appartiene a questa generazione. Siamo, quindi, preoccupati che saranno molti a non registrarsi. Tanti non sanno neppure cosa sia la Brexit”. “Il governo britannico ha fatto sapere che considererà, in modo individuale, ogni singolo caso dei cittadini che non hanno fatto domanda. Penso che troveranno una formula per evitare misure drastiche come il rimpatrio e il carcere anche se, nelle ultime settimane, il ministero degli interni ha avuto un approccio duro, fermando molti europei alle frontiere, oppure rinchiudendoli in centri di detenzione”, aggiunge Pietro Molle, presidente del Comites. “Non siamo d’accordo su questi metodi anche se molti ignorano le regole benché il ministero abbia condotto una campagna pubblicitaria per incoraggiare a fare domanda di settled status. Gli europei che hanno ottenuto il visto hanno superato i cinque milioni. Ben oltre i tre milioni previsti nei primi mesi dopo il referendum sulla Brexit del 23 giugno 2016 nel quale i cittadini britannici hanno votato per uscire dalla Ue. Gli italiani registrati sono oggi oltre 440mila, in Inghilterra e Galles, secondo le statistiche pubblicate dal governo britannico. È una cifra inferiore ai circa settecentomila che vivono nel Regno Unito ma molti hanno deciso di chiedere la cittadinanza britannica che garantisce loro gli stessi diritti dei sudditi della Regina”. (Silvia Guzzetti)  

Cgie: ampia partecipazione alla Festa della Repubblica dalle nostre comunità all’estero

4 Giugno 2021 - Roma - Le celebrazioni per i festeggiamenti del 75°anniversario della Repubblica italiana sono state accolte con ampia partecipazione e condivisione dalle nostre comunità all’estero. Per la prima volta il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha realizzato la celebrazione della festa nazionale con una propria videoconferenza alla quale, assieme alle e ai consiglieri, hanno partecipato il direttore generale della DGIT della Farnesina, Luigi Vignali, i presidenti degli Intercomites di Germania, Canada e Sud Africa. "Le persistenti difficoltà sociali, economiche e sanitarie presenti nelle nostre comunità hanno spinto il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero a rivolgersi direttamente e con convinzione alle Comunità di rappresentanza, per far sentire loro la vicinanza, la gratitudine e attestare loro la presenza delle istituzioni italiane", si legge in una nota del Cgie. Il materiale audiovisivo, le fotografie e i testi della videoconferenza saranno pubblicati in un volume cartaceo e resi fruibili in forma telematica. Intanto la registrazione originale, che necessariamente sarà perfezionata, è visibile sulla pagina facebook del Consiglio Generale degli Italiani all’estero.    

Migrantes: il messaggio del Faim per la nomina di mons. Perego a Presidente

3 Giugno 2021 -

Roma - Il Comitato di Coordinamento Faim saluta la nomina di mons. Giancarlo Perego a Presidente della Fondazione Migrantes, nomina che "rafforza l’attenzione e l’impegno verso il mondo delle migrazioni".

Insieme a Mons. Perego - si legge in una nota - "abbiamo iniziato il nuovo percorso dell’associazionismo degli italiani nel mondo che dagli Stati Generali ha portato alla costituzione del FAIM (Forum delle Associazioni Italiane nel Mondo) in un impegno condiviso dell’associazionismo verso il mondo dei migranti".

Minsk: mostra fotografica per 75 anni Repubblica Italiana

1 Giugno 2021 - Minsk - L’Ambasciata d’Italia a Minsk inaugura domani, 2 giugno, in occasione dei 75 anni della Repubblica italiana, una grande mostra fotografica ‘Italiae: dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea’ accolta presso la sede della Biblioteca nazionale.  “Italiae”, volutamente declinato al plurale spiega l’Ambasciata - sta a sottolineare i tanti volti del nostro Paese. Paesaggi, creatività, arte, volti creano una galleria di memorie e testimoniano una ricchezza artistica e culturale unica al mondo. “Sono felice di presentare al pubblico bielorusso questa Mostra - ha detto l’Ambasciatore italiano a Minsk, Mario Baldi - e sono orgoglioso di farlo in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Repubblica Italiana’’. L’esposizione si compone di tre sezioni: Paesi, Opere e Volti, 126 immagini ed oltre 75 fotografi a testimoniare la crescita di un Paese variegato e complesso, antico e moderno, tradizionale ed innovatore, con una forte identità regionale, da nord a sud. La mostra resterà aperta a Minsk fino al 27 giugno per poi essere trasferita a San Pietroburgo. Il direttore generale della Biblioteca Nazionale Bielorussa Raman Matulski ha sottolineato che “ogni progetto della Repubblica Italiana si distingue per un alto livello estetico e artistico e suscita grande interesse nel pubblico bielorusso. Oggi attendiamo con la curiosità di un viaggiatore una nuova conoscenza di questo paese pieno di sole, attraverso il prisma di fotografie storiche e moderne”.  

Argentina: Ambasciata italiana a porte aperte per il 2 giugno

1 Giugno 2021 - Buenos Aires - “Da sempre italiani e argentini celebrano insieme i loro momenti più importanti”. Lo dice l’Ambasciatore d’Italia in Argentina Giuseppe Manzo: in una fase difficile “vogliamo offrire un momento per stare insieme, anche se a distanza, nel nome dell’amicizia tra i due Paesi”.  L’appuntamento è per il 2 giugno, ore 20, con accesso libero e gratuito sul canale Youtube dell’Ambasciata e del Teatro Coliseo. Padrone di casa sarà appunto l’Ambasciatore Manzo che accoglierà e guiderà gli ospiti.  Si parte da Palacio Alvear, la storica sede dell’Ambasciata, per un percorso di storie, immagini e iniziative virtuali, che raccontano l'Italia di oggi e le sue eccellenze in Argentina: dai progetti sull’acqua potabile alle reti satellitari comuni; dai più famosi oggetti di design italiano alle iniziative per promuovere la microimprenditorialità femminile. Dopo gli inni nazionali, la celebrazione si concluderà con lo speciale concerto da Genova di Gino Paoli e Danilo Rea organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires.  

Bellunesi nel Mondo: 150 anni di emigrazione italiana in Brasile

20 Maggio 2021 -

Belluno - Sarà dedicata alla pubblicazione “150 anos imigraçao italiana – Rio Grande do Sul” – 150 anni di emigrazione italiana nel Rio Grande do Sul, in Brasile il prossimo incontro dell'associazione Bellunesi nel Mondo, in collaborazione con il MiM Belluno, la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, Bellunoradici.net e il Centro studi sulle migrazioni “Aletheia” che si terrà il 28 maggio. Il programma prevede il saluto di Cristiano Corazzari, assessore ai Flussi migratori della Regione Veneto, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Oscar De Bona, presidente dell’associazione Bellunesi nel Mondo; interverranno Gertrudes Reolon, presidente della Famiglia Bellunese di Erechim, Debora Geremia, presidente della Famiglia Bellunese di Porto Alegre, Ismael Rosset, consultore della Regione Veneto per il Rio Grande do Sul, Cesare Prezzi, esperto di emigrazione e di gemellaggi, Luiza Horn Iotti, esperta in emigrazione e colonizzazione, Ivanir Migotto, esperto di cinema ed emigrazione in Brasile, Roberto Mauro Arroque, esperto di canti popolari della tradizione italiana. Sono previsti tre volumi che coinvolgono 200 studiosi coordinati da Ademir Bacca. Il primo volume è dedicato a storia, lingua e cultura dell’immigrazione nel Rio Grande do Sul. Il secondo mette a fuoco la storia di personaggi distintisi in diversi settori, con particolare attenzione alle realtà associative. Il terzo illustra le città, i paesi e le comunità che sono state fondate dagli immigrati, in maggioranza provenienti dal Veneto e da altre zone contermini come il Friuli, il Trentino-Tirolo e la Lombardia.

Migrantes Palermo: vivere il territorio abitando il mondo

18 Maggio 2021 - Palermo - Nel 2005 mentre la Chiesa italiana era particolarmente attenta alla mobilità in ingresso nel nostro Paese, la Fondazione Migrantes, guidata da mons. Luigi Petris, ebbe l’idea di realizzare un volume che raccontasse dell’Italia protagonista della mobilità in uscita. Iniziò così la storia del Rapporto Italiani nel Mondo (RIM), la prima edizione del quale fu presentata a maggio del 2006 e purtroppo mons. Petris non riuscì̀ a parteciparvi, stroncato da un brutto male soltanto pochi mesi prima. Se nel 2006 gli italiani regolarmente iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) erano 3.106.251, nel 2020 hanno raggiunto quasi i 5,5 milioni: in quindici anni la mobilità italiana è aumentata del +76,6% con una presenza costituita soprattutto da giovani e giovani adulti (19-40 anni). L’Italia sta continuando a perdere le sue forze più giovani e vitali, capacità e competenze che vengono messe a disposizione di paesi altri che non solo li valorizzano appena li intercettano, ma ne usufruiscono negli anni migliori, quando cioè creatività e voglia di emergere sono ai livelli più alti per freschezza genuinità e spirito di competizione «Sogniamo – dice Papa Francesco nella sua ultima Enciclica Fratelli Tutti – come un’unica umanità̀, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli». Papa Francesco fa appello al nostro stile di vita, al nostro atteggiamento sociale ma anche al modo di stare al mondo, al rispetto per l’ambiente e per la Madre Terra che ci ospita. Ma unisce la fratellanza all’amicizia sociale affermando che «Se non riusciamo a recuperare la passione condivisa per una comunità di appartenenza e di solidarietà, alla quale destinare tempo, impegno e beni, l’illusione globale che ci inganna crollerà rovinosamente e lascerà molti in preda alla nausea e al vuoto». Il Rapporto Italiani nel Mondo sarà presentato, in un webinar, su iniziativa degli Uffici Migrantes, Caritas e Comunicazioni Sociali della diocesi di Palermo, con la collaborazione di ANFE e di USEF/CARSE, venerdì 21 maggio dalle ore 17:00 alle ore 18:30. All’incontro, introdotto da Mario Affronti, direttore Migrantes di Palermo, interverranno, fra gli altri, mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, don Gianni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes, Delfina Licata della Fondazione Migrantes e curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo e Totò Augello, Usef/Carse e Maria Luisa Morici dell’ANFE.      

PassaParola: ogni mese due pagine sulla Germania

18 Maggio 2021 - Lussemburgo – Sbarca anche in Germania il mensile per la comunità italiana in Lussemburgo. Dal numero di maggio due pagine, infatti, sono dedicate al territorio del Saarland, la zona tedesca più vicina al Lussemburgo, dalla quale giungono molti frontalieri. Qui il giornale ha già qualche abbonamento, “perché la nostra rivista – scrivono – non conosce frontiere”. PassaParola aderisce, insieme ad altri periodici in lingua italiana all’estero, alla Fisc, che raggruppa in Italia e all’estero circa 180 testate di ispirazione cattolica.  

MEMA, Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana

13 Maggio 2021 - Recanati - Le antiche cantine di Villa Colloredo Mels ospitano il Museo dell’Emigrazione Marchigiana (MEMA) che è stato inaugurato nel dicembre 2013. Si tratta di un Museo multimediale e interattivo, realizzato per volere del Comune di Recanati, della Regione Marche, dell’Associazione marchigiani nel mondo e anche grazie al cofinanziamento del Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale. È dedicato a tutti i marchigiani, circa settecentomila, che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, oppressi da condizioni di estrema povertà, hanno preso la coraggiosa decisione di abbandonare la loro terra d’origine per dirigersi verso un luogo sconosciuto alla ricerca di fortuna. All’ingresso del Museo si trova una riproduzione della tipica casa del mezzadro e una sezione dedicata al viaggio e al bagaglio che gli emigranti portavano con sé. Scendendo ci si trova a un bivio: il visitatore è chiamato a scegliere se spostarsi ai treni o alle navi. Dal vagone del treno cinque marchigiani raccontano la loro storia di emigranti che hanno lasciato la propria regione alla volta dell’Argentina, del Belgio, degli Stati Uniti. Davanti al treno si trova una sezione dedicata al lavoro in miniera dove si possono vedere da vicino gli strumenti utilizzati dai minatori. La sezione dedicata al viaggio in nave, invece, propone la riproduzione di una tipica cuccetta di terza classe e, mettendosi seduti, è possibile ascoltare un’altra storia di emigrazione. Più avanti un touch screen consente di visualizzare, leggere e ingrandire documenti, fotografie, diari e memorie che sono stati donati al Museo dalle Acli, dalle Associazioni di marchigiani all’estero e dai discendenti di alcune famiglie di emigranti. Nell’ultima sala del Museo è infine possibile ricercare la scheda di viaggio di conoscenti e parenti, che sono emigrati in quel periodo storico, attraverso la consultazione di un database che raccoglie i dati degli emigranti non solo marchigiani ma di tutta Italia. L’intero percorso è accompagnato da pannelli descrittivi, suggestive foto e gigantografie che raccontano il viaggio della speranza intrapreso dagli emigranti marchigiani. Un commovente viaggio indietro nel tempo alla scoperta degli usi, dei costumi e delle tradizioni che appartengono alla storia di ognuno di noi. Il Museo dell’emigrazione marchigiana intende accompagnare e coinvolgere il visitatore in un itinerario “fisico ed emozionale” destinato a ripercorrere la storia del fenomeno migratorio e a riannodare quei legami profondi che hanno unito e uniscono ancora oggi le Marche alle comunità di emigranti. Immagini, oggetti, lettere, documenti e ricordi, animano i diversi ambienti museali che ripetono altrettanti significativi ‘momenti’ di questo viaggio nella memoria dell’emigrazione marchigiana, ma acquistano una dimensione più coinvolgente ed emozionale, sollecitando in un pubblico ampio ed eterogeneo sempre nuove suggestioni e riflessioni. Grazie all’utilizzo di tecnologie innovative, infatti, la storia del passato diventa narrazione interattiva, le immagini della memoria realtà virtuale ed i suoni contribuiscono ad evocare situazioni e luoghi lontani nel tempo. La visita si trasforma così in un’esperienza viva e vitale dove la lezione di quanti con tenacia e perseveranza hanno contribuito alla crescita di tanti Paesi, sia di monito per le giovani generazioni che, nell’affacciarsi sul palcoscenico del ‘mondo globale’, non dimentichino le proprie radici.