Tag: Fondazione Migrantes

Migranti Press 3 2025 | L’integrazione è una bella impresa. Due esperienze che tracciano una rotta possibile

30 Aprile 2025 - Il numero 3 del 2025 di Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes, era già stampato e in spedizione da qualche giorno quando abbiamo tutti ricevuto la notizia dolorosa della morte di papa Francesco. Abbiamo atteso un tempo più opportuno per presentarne i contenuti. Eccoli. In copertina, la speranza concreta di due belle esperienze di integrazione, nelle quali emergono il rispetto della dignità delle persone e la fiducia in relazioni comunitarie coraggiose: l’esperienza della cooperativa Sophia di Roma e quella del progetto di accoglienza portato avanti dal CIAC di Parma sulla base del modello del community matching. Di che si tratta? Poi, gli editoriali del direttore del JRS, Michael Schöpf SJ, sull’impatto operativo della decisione del governo degli Stati Uniti di congelare gli aiuti esteri; e quello del Delegato nazionale per le Missioni Cattoliche Italiane in Germania, don Gregorio Milone, su come i cattolici italiani stanno vivendo il particolare momento politico ed ecclesiale del paese. E, ancora. La seconda scheda della nostra rubrica sui “Paesi sicuri”: questa volta ci siamo occupati del Bangladesh. Un approfondimento ragionato sui dati Frontex 2024. Il resoconto della missione della Fondazione Migrantes con le Acli in visita presso la comunità italiana di New York City. La prospettiva sulla “fuga dei cervelli” dei ricercatori italiani in America Latina. L’esperienza della “scuola itinerante” per centinaia di bambini e giovani delle famiglie dello spettacolo viaggiante in Italia. E, infine, le nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc). Copertina Migranti Press 3 2025

Cei: “Se vuoi la pace prepara la pace”

12 Marzo 2025 - A conclusione della sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente (Roma, 10-12 marzo), nel consueto comunicato finale, i vescovi italiani hanno posto l'accento anche sulla situazione internazionale e sul ruolo dell'Europa. Secondo i Presuli, "occorre individuare modalità nuove per favorire il dialogo e per innervare la società con quella cultura che nasce dal Vangelo e con una testimonianza autentica. La guerra, spesso alimentata da nazionalismi antiumani, che è tornata a insanguinare l’Europa e che segna l’esistenza di tanti popoli, richiede – hanno rimarcato i Vescovi – decise iniziative politiche e diplomatiche per la pace". Inoltre, sottolineando che l’Europa "ha bisogno di recuperare i suoi valori fondativi – pace, libertà, democrazia, diritti, giustizia sociale", in linea con l’espressione richiamata dal Cardinale Presidente “se vuoi la pace, prepara la pace”, i Vescovi hanno ricordato "l’urgenza che gli investimenti pubblici siano indirizzati primariamente a sostenere le persone bisognose, le famiglie povere, le fasce sociali più deboli, ad assicurare a tutti adeguati servizi educativi e sanitari, a contrastare il cambiamento climatico". Per quanto riguarda la Fondazione Migrantes, il CEP ha inoltre comunicato la nomina a membro del Consiglio di Amministrazione di p. Eraldo Cacchione, SJ. E la conferma come coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici cinesi in Italia, don Paolo Kong Xianming (Napoli).

8 marzo, in due volumi Fondazione Migrantes-Tau Editrice tante storie al femminile

8 Marzo 2025 - In due ricerche, raccolte in due recenti volumi promossi dalla Fondazione Migrantes e realizzati con Tau Editrice, si trovano tante storie in cui le donne sono protagoniste di cambiamenti delicati e vitali. «Quando mi hanno chiamato per dirmi che la casa c’era, non potevo crederci. Per anni ho sempre sperato e pensato: “un giorno arriverà un tetto vero per questi bambini? Usciremo dai campi?”». Quella di Bimba è una storia a lieto fine: lei e suo marito si sono trasferiti in un appartamento popolare di Cinecittà lasciando per sempre il container in lamiera del campo rom "La Barbuta" di Ciampino. Come la sua, altre cinque storie di donne, uscite finalmente da situazioni di degrado, povertà e violenza fisica e psicologica (legata al patriarcato), grazie al passaggio dal campo alla casa. Un’alleanza tutta al femminile ha vinto il pregiudizio e la condanna. A second life. Rinascita delle donne Rom nel passaggio dal campo alla casa è un saggio-reportage di Ilaria De Bonis che racconta con grande delicatezza e verità di cronaca, i sogni, le paure e il successo di donne rom che hanno conquistato una “seconda vita”. Eleonora Cucina, invece, è partita trent’anni fa dall'Italia, ha trascorso più anni della sua vita in Germania che nel suo Paese natale. Ha persino la doppia cittadinanza, ma non è la sola. Ha scelto di partire per la voglia di scoprire il mondo. Nella sua famiglia nessuno era andato più in là di Milano. Ha fondato ad Amburgo nel 2010 ReteDonne: «A chi mi chiede perché sono venuta a stare qui, posso fornire la risposta breve: per amore. Ma non è così semplice». Eleonora è la prima delle 10 storie di donne italiane emigrate raccolte da Loredana Cornero in Sulle ali del cambiamento. Narrazioni femminili dell’emigrazione italiana contemporanea. Sono quasi 6 milioni gli italiani che vivono all’estero: il 48,2% è donna. Oltre 2,8 milioni. Cosa sappiamo della crescente emigrazione femminile degli anni 2000, così diversa dalle precedenti? Il saggio cerca di comprendere le cause e le motivazioni che spingono tante donne a partire, inserendo oltre a dati e statistiche la voce di dieci donne che raccontano a cuore aperto la loro scelta di lasciare l’Italia, il loro amore per la madre patria, il loro inserimento e radicamento nel Paese che le ha accolte e il loro desiderio, almeno per il momento, di non rientrare. La copertina di "Sulle ali del cambiamento" (Tau editrice)

Basilicata: immigrazione ed emigrazione

22 Febbraio 2025 - Nel fine settimana i dati e le riflessioni dei Rapporti pubblicati dalla Fondazione Migrantes, saranno lo spunto di due eventi di riflessione sulle dinamiche dei fenomeni migratori, con particolare riferimento alla regione Basilicata. Il 28 febbraio dalle ore 18 a Potenza (presso l’Auditorium dell’Immacolata, viale Marconi, 104) è in programma un convegno dal titolo “L’Italia delle migrazioni plurime: accogliere in nome della fraternità”. Dopo il saluto dell'arcivescovo metropolita di Potenza-Marsico Nuovo-Muro Lucano, S.E. mons. Davide Carbonaro, interverranno:
  • mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes. "La Fondazione Migrantes: presente e prospettive".
  • dott.ssa Mariacristina Molfetta, curatrice del Report "Il Diritto d'Asilo". "Popoli in cammino senza diritto d'asilo".
  • dott.ssa Delfina Licata, curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo. "Oltre i confini: dati e volti della migrazione italiana".
  • dott. Luigi Scaglione, presidente Centro studi internazionali lucani nel mondo. "Il caso Basilicata".
Le conclusioni sono affidate a S.E. mons. Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, delegato Migrantes della Conferenza episcopale della Basilicata.   Sabato 1 Marzo, invece, a Ferrandina, l’incontro organizzato di concerto con la Città di Ferrandina e la Pro Loco guidata da Rocco Zito, rappresenta un’occasione per riflettere in particolare sui miti e le realtà che riguardano la salute dei migranti. Ad aprire i lavori qui saranno, Rocco Zito (presidente della Pro Loco Ferrandina) e il sindaco Carmine Lisanti, con gli interventi di mons. Filippo Lombardi, vicario episcopale per la pastorale del Diocesi di Matera, e don Antonio Polidoro, responsabile regionale dell'ufficio Migrantes. Oltre ai contributi degli esperti della Fondazione Migrantes, gli interventi specifici saranno affidati a Siradio Bah (Arci Basilicata) e alle conclusioni di Carmela Marrone della Pro Loco di Ferrandina. Nel ricordo dell’impegno di Antonella Mattei, testimone d’amore di Ferrandina nei confronti dei migranti.

(aggiornata il 25 febbraio 2025)

Corso di formazione “Linee di pastorale migratoria” 2025

2 Febbraio 2025 - Il tradizionale Corso di formazione “Linee di pastorale migratoria” organizzato dalla Fondazione Migrantes quest’anno si svolgerà dal 7 all’11 luglio 2025 a Roma presso “Villa Aurelia” (Via Leone XXII, 459). Qui le note organizzative.
A chi è rivolto?
Il Corso è rivolto ai direttori Migrantes regionali e diocesani e loro collaboratori; cappellani etnici che svolgono il ministero nelle diocesi italiane; missionari per gli italiani all’estero; operatori pastorali dello Spettacolo viaggiante e dei rom, sinti e camminanti. Adesioni entro e non oltre il 31 maggio 2025.
Informazioni e adesioni
segreteria@migrantes.it

Migranti Press, cittadinanza: “L’Italia delle migrazioni plurime”

14 Gennaio 2025 - Torna Migranti Press, il periodico della Fondazione Migrantes. In copertina il tema della cittadinanza, di nuovo alla ribalta dopo le dichiarazioni della premier Meloni nella conferenza stampa di inizio anno. Una questione che riguarda, e unisce, chi arriva in Italia come chi ha scelto di lasciarla o ha una discendenza italiana; e che la Fondazione Migrantes ha toccato sia con il Rapporto Immigrazione, curato insieme a Caritas italiana, sia con il Rapporto Italiani nel Mondo, entrambi ripresi nel numero in uscita. In evidenza, la riflessione del presidente della Fondazione Migrantes, S.E. mons Gian Carlo Perego, sul cosiddetto “Piano Mattei” per l’Africa; una sintesi del percorso sinodale e sull’Assemblea sinodale italiana, a cura di mons. Valentino Bulgarelli; le interviste ad Amir Issaa, Luigi Dal Cin, Klaus Colanero; il nostro saluto alle “suore giostraie” di Ostia, oltre alle nostre rubriche (Norme e giurisprudenza, Brevi e Segnalazioni – Libri, Cinema, Arte, etc). [caption id="attachment_52663" align="aligncenter" width="724"]copertina Migranti Press 912 2024 (foto: Sandra Jaworowski - "Vavunettha" - Concorso letterario naziomale "Lingua Madre")[/caption]

“Per un Natale di pace disarmato”. L’augurio di mons. Perego

23 Dicembre 2024 - "Per un Natale di pace e disarmato". Questo è l'augurio al centro del messaggio, pubblicato sul settimanale diocesano La Voce di Ferrara, di mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes.
A Natale il Bambino che nasce è il "Principe della pace", con il quale "la pace non avrà fine". Non possiamo negare, invece, che la situazione di guerra attorno a noi genera incertezza, paura, confusione e chiude ancora di più il nostro cuore e non solo i nostri confini. A Natale gli angeli cantano "la pace in terra agli uomini che il Signore ama", un canto che risuonerà ancora in tutte le nostre chiese. E sono tutti gli uomini e le donne i destinatari. Ma molti uomini e donne, in molte parti del mondo - dalla vicina Ucraina, al Myanmar, al Sud Sudan - vivono in situazione di guerra di conflitto, di violenza e sognano la pace. Anche a Betlemme, nella Terra Santa dove Gesù nacque, c'è guerra. Il canto del Gloria a Natale è soprattutto per loro. Infatti, "I conflitti armati a cui si assiste attualmente - ha denunciato papa Francesco nel suo messaggio al G20 - non sono solo responsabili di un numero significativo di morti, di sfollamenti di massa e di degrado ambientale, ma contribuiscono anche ad aumentare le carestie e la povertà, sia direttamente nelle aree colpite sia indirettamente nei Paesi che si trovano a centinaia o migliaia di chilometri di distanza dalle zone di conflitto, in particolare attraverso l'interruzione delle catene di approvvigionamento. Le guerre continuano ad esercitare una notevole pressione sulle economie nazionali, soprattutto a causa dell'esorbitante quantità di denaro spesa per armi e armamenti". E per questa "esorbitante quantità di denaro spesa per armi e armamenti", il Natale è una provocazione anche per noi, per la nostra cultura di difesa armata, per la crescita della spesa degli armamenti anche nel nostro Paese, per il moltiplicarsi di armi nelle nostre case che generano sempre più violenze, per le parole armate di odio che attraversano i quartieri e le città. Il Natale richiama la pace come condizione di vita, ma anche la costruzione di una cultura della pace, di parole e di scelte di pace nella vita quotidiana, sociale, culturale e politica. Un Natale disarmato, è un Natale dove cresce la gioia, la serenità, la fiducia, il dialogo, il rispetto, valori che generano comunità, risanano la città aperta delle relazioni e la città nascosta dei social. La Vita che nasce a Natale è avvolta da canti di pace. Il Figlio che nasce a Natale, Gesù Cristo, è il Re della pace. Che questa pace entri nelle nostre case, nelle nostre comunità, nella nostra città come dono di questo Natale e trasformi la nostra vita e ciascuno di noi in "artigiani di pace". Buon Natale a tutti.

S.E. mons. Gian Carlo Perego Arcivescovo di Ferrara-Comacchio Presidente della Fondazione Migrantes

[caption id="attachment_51892" align="aligncenter" width="671"]Guido Reni, "Adorazione dei pastori" Guido Reni, "Adorazione dei pastori".[/caption]

Salerno, il Premio Solidarietà 2024 ad Antonio Bonifacio

  20 Dicembre 2024 - Nella Giornata internazionale della solidarietà umana, il Comune di Salerno ha consegnato il Premio Solidarietà 2024 ad Antonio Bonifacio, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, nonché direttore regionale Migrantes per la Campania. Il Premio va a un cittadino salernitano per la sua dedizione gratuita all'accoglienza dei migranti e dei senza fissa dimora.
Le motivazioni
"Sin dagli anni giovanili, ispirato dall'esempio dei genitori Elio e Velia, Antonio si è dedicato con costanza e passione al servizio di accoglienza dei migranti e dei senza fissa dimora presenti sul nostro territorio. Animato da una profonda fede e da grande umiltà, ha scelto di essere accanto agli ultimi, coordinando il servizio mensa parrocchiale, accogliendo chi vive in strada durante le notti più difficili, partecipando al servizio di unità di strada e offrendo sostegno spirituale alle comunità migranti di fede cristiana. Sempre aperto al dialogo interreligioso, costruisce relazioni autentiche e profonde con persone di ogni credo. Mosso da una forte spinta all'impegno sociale, mette in campo azioni volte a rispondere al bisogno dell'altro, tessendo reti tra le realtà operanti sul territorio cittadino e non solo, senza che vi sia la ricerca di una ricompensa esterna. Antonio è anche promotore e coordinatore della Festa dei Popoli della nostra città, contribuendo attivamente a diffondere una cultura di accoglienza e interculturalità. Noto e stimato professionista, riesce a coniugare il suo impegno lavorativo con un'azione solidale esemplare, incarnando i valori di altruismo e responsabilità che rendono la nostra comunità più unita e inclusiva". [caption id="attachment_51898" align="aligncenter" width="1024"] (foto: liratv.it)[/caption]

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17 Dicembre 2024 - La Fondazione Migrantes opera da oltre 50 anni per le persone migranti: emigrati italiani, immigrati stranieri in Italia, rifugiati e richiedenti asilo, rom e sinti, circensi e gente dello spettacolo viaggiante. Per tutti loro facciamo ricerca, formazione e informazione e sosteniamo progetti sociali e pastorali. Con il tuo sostegno possiamo fare ancora di più. Una libera donazione potrà contribuire concretamente alle attività della Fondazione Migrantes!

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Per maggiori informazioni su quello che facciamo, visita il sito migrantes.it

 

Fondazione Migrantes, si è riunita a Roma la Consulta nazionale per le migrazioni

12 Novembre 2024 - Si è riunita a Roma la Consulta nazionale per le migrazioni. Tra i punti all'ordine del giorno la proposta alla Fondazione Migrantes di costituire un coordinamento ecclesiale sulle questioni relative agli immigrati e ai profughi. La questione è stata presentata da p. Daniele Moschetti, missionario comboniano e responsabile delle attività pastorali e di promozione sociale a Castel Volturno (CE), e poi discussa dall'assemblea. "Mi pare che ci sia un certo consenso sul merito, bisogna intendersi sul metodo - ha commentato S.E. mons. Giancarlo Perego, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni (CEMi) e della Fondazione Migrantes - Intanto è importante impegnarsi nella diffusione di quello che già si fa. E poi partire dalla realtà, più che dalle idee, e far circolare nelle nostre comunità cristiane le informazioni che già abbiamo". A seguire l'intervento di mons. Valentino Bulgarelli (direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e sottosegretario della Conferenza episcopale italiana) che ha portato la sua esperienza del cammino sinodale. Un'esperienza faticosa ma "straordinaria", in cui Bulgarelli vede in atto la "concretezza del Concilio Vaticano II e della Lumen gentium", dalla corresponsabilità dei laici alla necessità dell'ascolto del loro "prudente consiglio" (LG 37). La questione centrale è che la chiesa recuperi uno stile missionario, con un’attenzione alla prossimità, per essere più vicini al quotidiano delle persone. [caption id="attachment_49948" align="aligncenter" width="1024"] Da sinistra, mons. Valentino Bulgarelli, mons. Pierpaolo Felicolo e S.E. mons. Giancarlo Perego.[/caption] Nel corso dell'assemblea è stata lanciata anche la imminente nuova edizione del Festival della Migrazione in Emilia Romagna e la presentazione, a cura di don Marco Yaroslav Semehen, del catechismo della chiesa greco-cattolica ucraina in lingua italiana, stampato col contributo della Fondazione Migrantes.
La Consulta nazionale per le migrazioni riunisce i delegati regionali della Fondazione Migrantes, un rappresentante dei Delegati nazionali per le comunità italiane nel mondo, un rappresentante dei Coordinatori nazionali delle comunità etniche in Italia, un rappresentante dell’USMI (Unione superiore maggiori d'Italia), un rappresentante della CISM (Conferenza italiana superiori maggiori), un rappresentante della CIIS (Conferenza italiana degli Istituti secolari), due rappresentanti della gente dello spettacolo viaggiante, due rappresentanti dei Rom, Sinti e nomadi, quattro rappresentanti del mondo dell’associazionismo in campo migratorio, nominati dal Presidente.

“Mooving roots”, in un cortometraggio “le radici mobili” di chi migra

12 Novembre 2024 - Moving Roots. Radici in Movimento è un cortometraggio che sposa l’esortazione di papa Francesco nell’enciclica Evangelii Gaudium a riportare la Chiesa alla sua vocazione missionaria e inclusiva. Il video è stato presentato sabato 9 novembre, nella sala multimediale della parrocchia Santissimo Redentore, a Roma. Un progetto sostenuto dalla Fondazione Migrantes della Cei e nato da un’idea di padre Gabriele Beltrami, il parroco. «Ne hanno tante di radici, più di quelle che pensavano di avere», ha sottolineato il sacerdote. «Non parliamo di seconde generazioni, ma di nuove generazioni – ha esortato monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes -. Il termine da usare non è integrazione ma interazione». Il lavoro è stato scritto, studiato e realizzato da tre ragazze, che appartengono alla comunità territoriale del III municipio, con l’aiuto della giornalista Claudia Pollara e della videomaker Serena Cirillo. Letizia è nata a Kinshasa, in Congo, ora ha vent’anni ed è cresciuta nella Città Eterna. Mentre parla, vicino a lei ci sono Danielle e Ria, due giovani ragazze romane di origini filippine. Tre storie diverse, ma accomunate dallo stesso leitmotiv: il sentirsi come delle acrobate in bilico su un filo. Alla continua ricerca della propria identità. Da una parte le radici della propria terra. Dall’altra quelle che stanno crescendo qui in Italia. Innaffiarle entrambe non è impresa facile.

Fonte: Romasette.it

[caption id="" align="aligncenter" width="780"] Un momento della presentazione del cortometraggio "Mooving roots".[/caption]

Migrantes, si riunisce a Roma la Consulta nazionale per le migrazioni

11 Novembre 2024 - Si riunisce domani, 12 novembre 2024, a Roma a partire dalle ore 9.30, la Consulta nazionale per le migrazioni. Dopo il saluto iniziale di S.E. mons. Giancarlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes, tra i punti all'ordine del giorno un intervento dal titolo "Cammino sinodale e cammino dei migranti" a cura di mons. Valentino Bulgarelli (direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale e sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana). La Consulta nazionale per le migrazioni è composta dal Presidente, dal Direttore Generale e dal Tesoriere della Fondazione Migrantes, dai delegati regionali, da un rappresentante dei Delegati nazionali per le comunità italiane nel mondo, da un rappresentante dei Coordinatori nazionali delle comunità etniche in Italia, da un rappresentante dell’USMI, da un rappresentante della CISM, da un rappresentante della CIIS, da due rappresentanti della gente dello spettacolo viaggiante, da due rappresentanti dei Rom, Sinti e nomadi, da quattro rappresentanti del mondo dell’associazionismo in campo migratorio, nominati dal Presidente. [caption id="attachment_49853" align="aligncenter" width="500"] (foto: ANSA/SIR)[/caption]

A Taranto il primo Meeting Internazionale sul “Turismo delle Radici Italiane nel Mondo” e presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo”

11 Aprile 2024 - Taranto - In occasione dell' "Anno delle Radici Italiane nel Mondo", designato per il 2024 dal Ministero degli Affari Esteri, il 17 aprile dalle 9:00 alle 20:00 si svolgerà a Taranto il primo Meeting internazionale sul Turismo delle Radici presso il Dipartimento Jonico dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.  Nel pomeriggio Alle 15:00 sarà presentato il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, con la curatrice Delfina Licata. A ideare e curare il Meeting, la giornalista Tiziana Grassi presidente dell'Associazione "Turismo delle Radici a Taranto e provincia”. La giornata di studio, di testimonianze e progetti ha l’obiettivo di creare o implementare stabili connessioni culturali e socio-economiche tra le “due Italie”, ovvero tra le comunità italiane dentro e fuori i confini, riconoscendo e valorizzando l'incommensurabile patrimonio affettivo e identitario costituito dalla diffusa presenza dei connazionali nel mondo, giunti oggi sino alla quinta generazione, che hanno coltivato legami profondi con i luoghi di partenza dei loro antenati. Il Meeting sarà aperto dai saluti del Prof. Paolo Pardolesi, Direttore del Dipartimento Universitario Jonico, Loredana Capone Presidente del Consiglio Regionale della Puglia e dai rappresentanti del Comune di Taranto e della Provincia di Taranto, rispettivamente Assessore alla Pubblica Istruzione e Università Desirée Petrosillo e Consigliere Provinciale Goffredo Lo Muzio. Seguiranno gli interventi - tra i partecipanti ai quattro panel tematici che si articoleranno durante la giornata - di Giovanni Maria De Vita, Responsabile Progetto ITALEA del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo della Regione Puglia; Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia; Stella Falzone, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto; Stefano Vinci, Coordinatore Corsi Giuridici del Dipartimento Jonico; i Consiglieri Regionali Vincenzo Di Gregorio, Presidente Commissione Affari generali Regione Puglia e Michele Mazzarano, Presidente Commissione Ecologia Regione Puglia; Giovanni Battafarano, già Sindaco di Taranto e Parlamentare; Sergio Prete Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio - Porto di Taranto; Leonardo Giangrande, Presidente Confcommercio Taranto; Marcello De Paola, Presidente provinciale Federalberghi; Fabio Tagarelli Presidente Fondazione Taranto25; Carmelo Fanizza, Fondatore Jonian Dolphin Conservation; Pierpaolo De Padova, Direttore generale Taranto Opera Festival; Nunzia Nigro, già Project Manager Progetto “Europa InCanto”; Enza Tomaselli “ambasciatrice” di Taranto nel mondo, e numerosi rappresentanti dei comparti economico e turistico-culturale del territorio jonico. Con il patrocinio di RAI Puglia e RAI TGR Puglia Media Partner, i panel del Meeting saranno moderati dai giornalisti Salvatore Catapano, Giovanna Chiarilli, Monica Golino, Angelo Di Leo, Michele Tursi.      

Migrantes: il cordoglio per la morte del segretario Cgie, Michele Schiavone

3 Aprile 2024 - Roma - Al termine di una lunga malattia, si è spento, nei giorni scorsi, all’età di 63 anni, nella sua casa di Tägerwilen in Svizzera, Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. “Abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa del dott. Michele Schiavone, infaticabile Segretario Generale, uomo attento e sensibile con il quale è stato un piacere collaborare in questi lunghi anni in cui la mobilità degli italiani ha ripreso vigore necessitando di sempre maggiori attenzioni e risposte”, si legge in una lettera al Ministro degli Esteri Antonio Tajani firmata dal presidente e dal Direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego e mons. Pierpaolo Felicolo. Michele Schiavone – si legge nella missiva – “da sempre amico della Fondazione Migrantes e vicino al Rapporto Italiani nel Mondo, è stato punto di riferimento per tante comunità all’estero, per le quali si è speso con dedizione e tenacia”. La Fondazione Migrantes esprime il “cordoglio più sincero ed affettuoso a Lei Presidente, ai Consiglieri tutti unitamente al Comitato di Presidenza, alla Segreteria esecutiva e alla Segreteria del CGIE, nonché ai famigliari”: “ci mancherà la sua passione per il mondo della mobilità umana e italiana in particolare, la sua esperienza profonda e lungimirante oltre che la sua amicizia cordiale e fedele”.

Migrantes Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela: oggi la presentazione Rapporto sul Diritto d’Asilo

3 Aprile 2024 - Messina - La rete “Trame migranti”, composta dal Dipartimento Cospecs-UniMe e da associazioni che sul territorio lavorano con le persone coinvolte nella mobilità umana, promuove oggi 3 aprile, alle ore 16.30, presso l'Aula A203 del Dipartimento Cospecs  un Seminario in cui verrà affrontato il tema delle migrazioni forzate a partire dal Report sul diritto d'Asilo della Fondazione Migrantes. Sarà presente Mariacristina Molfetta della Fondazione Migrantes  che illustrerà i dati salienti consegnati dalla settima edizione del volume. Dopo la presentazione del Report interverranno Teresa Consoli, Università di Catania, e Anna Elia, Università della Calabria, che hanno curato per la rivista “Mondi migranti” un lavoro di ricerca dal titolo: “Incursioni. Famiglie con forced migration background: politiche, pratiche e appartenenze”. A seguire, prenderà la parola Valentina Fedele, Università degli Studi Link, sul tema “La paternità nelle migrazioni forzate: riflessioni da una ricerca”. I lavori proseguiranno con la relazione di Roberta Ricucci, Università di Torino, dal titolo “Da volontari a tutori. Opportunità e limiti di una figura in cerca di riconoscimento”. Chiuderanno gli interventi Elena Girasella e Tiziana Tarsia, Università di Messina, che presenteranno i risultati della ricerca sulle “famiglie tutor”. La conduzione dell'incontro sarà affidata a Domenico Pellegrino, referente dell'Area formazione dell'Ufficio diocesano Migrantes.

I porti lontani: docufilm e dibattito a Firenze

3 Aprile 2024 - Firenze - Domani mattina allo Spazio Alfieri di Firenze, in occasione della proiezione del documentario "Un mare di porti lontani" del regista Marco Daffra, si terrà il dibattito dal titolo "Porre fine alla 'politica dei porti lontani'". Ne parleranno Marco Tarquinio, già direttore di Avvenire, mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes e Valentina Brinis, portavoce Open Arms. Sarà presente anche Daffra che nel suo docufilm presenta le immagini dei soccorsi e della vita a bordo, insieme a tante testimonianze degli equipaggi.

Berlino: martedì la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo

22 Marzo 2024 - Roma - L’edizione 2023 del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes è dedicata ai temi della mobilità e del ritorno. Attraverso venti diversi saggi sulle altrettante realtà regionali italiane, diversi autori e autrici sono stati chiamati a descrivere quanto e come il tema del ritorno fa parte e si manifesta oggi nella storia e nell’identità delle singole esperienze territoriali. Nel volume si descrive anche il ritorno che si manifesta non come presenza fisica, ma come segni depositati nella quotidianità: innesti linguistici, nuove tradizioni, usi e costumi.  Il volume sarà presentato marted' prossimo a Berlino dalla curatrice Delfina Licata che dialogherà con Edith Pichler. La serata sarà moderata da Anna Bertoglio dell’Ufficio Affari Sociali e Coordinamento Consolare dell’Ambasciata d’Italia in Germania.

Migrantes: ieri a Londra la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo alla presenza di mons. Felicolo

21 Marzo 2024 - Londra - "Londra continua ad essere una città centrale per gli italiani. Oggi abbiamo un numero di iscritti AIRE in crescita costante: siamo passati nell’arco di un anno da 365 mila a 383 mila iscritti, solo nella nostra circoscrizione”. Lo ha detto il console generale d’ Italia a Londra Domenico Bellantone, nel corso della presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2023 nella sede del Consolato.  Il RIM è tornato nella capitale britannica ieri, 20 marzo, per la prima volta dopo dieci anni, alla presenza del nunzio apostolico in Gran Bretagna Mons. Miguel Maury Buendía e del direttore generale della Fondazione Migrantes mons. Pierpaolo Felicolo: “La nostra missione - ha sottolineato Mons. Felicolo - è farci prossimi, esserci accanto, tessere relazioni. Specie quando, grazie ai dati scientifici, l’Italia scopre che la realtà dell’emigrazione è maggiore di quella dell’immigrazione”. Londra, è emerso nel corso dell’incontro, continua ad essere la prima città italiana fuori dall’Italia, con un ritmo di iscrizioni AIRE di circa 200 al giorno. “Questa città’ e’ un laboratorio essenziale per lo studio dell’Italia di oggi - ha spiegato la coordinatrice del RIM Delfina Licata, che si occupa del Rapporto da diciotto anni: “Se prima della pandemia il termine chiave era meritocrazia, grazie alle possibilità di lavoro e sviluppo personale offerte dal Regno Unito, adesso la parola magica è genitorialità: gli italiani che lasciano la propria casa verso Londra vogliono diventare genitori”. Anche se parte del loro progetto di vita è tornare in Italia. Ecco perché il tema del RIM 2023 è stato quello del Ritorno (i rientri in patria sono stati 6.500). Riuscirà l’Italia a rendersi accogliente per coloro che ritornano?  Al “Turismo delle Radici”, il piano rivolto alle seconde e terze generazioni di Italiani all’estero che visitano il Belpaese, si è incentrato l’intervento del senatore Raffaele Fantetti, coordinatore dell’incontro londinese. D’accordo anche il presidente del Comites Alessandro Gaglione, che ha testimoniato a Londra la presenza  crescente di italiani con doppia cittadinanza, provenienti da Bangladesh, Pakistan, Brasile. Il nostro tricolore sventola anche per studenti (11.320: il numero più alto in assoluto insieme ai francesi), per i lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale NHS e per gli Accademici. (Francesca Marchese)   Le foto sono di Salvatore Mancuso Mons. Pierpaolo Felicolo Il Console Generale d’Italia a Londra Domenico Bellantone, il nunzio apostolico in Gran Bretagna Mons. Miguel Maury Buendía, il senatore Raffaele Fantetti, la curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo Delfina Licata, il presidente Comites di Londra Alessandro Gaglione e il Direttore Generale della Fondazione Migrantes Mons. Pierpaolo Felicolo. Il Console Generale d’ Italia a Londra Domenico Bellantone, il Direttore Generale della Fondazione Migrantes Mons Pierpaolo Felicolo, il senatore Raffaele Fantetti, la curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo Delfina Licata.    

Mons. Felicolo sull’ennesimo naufragio: morti che “generano vergogna”

15 Marzo 2024 -
Roma - "È drammatico sapere che delle persone sono morte di fame e di sete perché rimaste in mare senza essere soccorse". Lo ha detto il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo dopo l'ennesimo naufragio che ha causato la morte di 60 persone migranti: "lo scenario delle migrazioni verso l’Italia e l’Europa - ha detto in una intervista a "Famiglia Cristiana" - crescerà sempre di più, perché molti Paesi sono alle prese con gli effetti della crisi climatica, con l’instabilità politica in Asia, in Medioriente e in Africa, soprattutto nell'area subsahariana. Questo non farà altro che creare ulteriori movimenti di persone disperate che partono sapendo che il dramma del viaggio, per mare, ma anche via terra come sulla cosiddetta rotta balcanica, sono rischiosissimi". L'episodio "indebolisce la tutela dei diritti umani di cui i Paesi devono essere garanti: dal diritto alla vita al diritto di migrare, al diritto di protezione internazionale. Mentre queste morti non possono che generare vergogna, e chiedono a gran voce - spiega mons. Felicolo - un reale impegno europeo per un’operazione Mare nostrum, che metta strettamente in collaborazione le istituzioni europee, i 27 Paesi, con la società civile e le organizzazioni non governative che vanno in mare o sono presenti sulle rotte migratorie per salvare le vite. Questo è il primo passo, il secondo è lavorare sull’accoglienza diffusa nel territori italiani ed europei". Per il direttore generale della Fondazione Migrantes la collaborazione delle istituzioni europee con i Paesi del Nord Africa non può "limitarsi a interessi energetici, sempre e comunque a nostro favore, o al sostegno alla guardia costiera locale per impedire i viaggi della speranza, ma deve portare a un canale umanitario permanente e controllato nel Mediterraneo verso l’Europa per garantire viaggi sicuri ed evitare tragedie. I migranti meritano un’accoglienza degna e non rimbalzati con palline da ping-pong. Le risorse ci sono sia in Europa, che in Italia – ha concluso il direttore di Fondazione Migrantes – e vanno investite nella tutela della vita, nell’accompagnamento delle persone non in muri o campi disumani. La vita e il futuro dell’Europa dipende da come si accolgono, tutelano e integrano le persone in cammino, anche attraverso il lavoro".