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Festival della Migrazione: oggi si apre con un incontro con gli studenti delle scuole superiori

30 Novembre 2019 - Modena – Oggi ultima giornata per la quarta edizione del Festival della Migrazione in corso a Modena su iniziativa dell’Associazione Porta Aperta e della Fondazione Migrantes. La giornata si aprirà questa mattina con un incontro con i giovani. Alle 10, alla Città dei Ragazzi l’incontro per le scuole superiori della città sul tema “Facciamo gli italiani”, coordinato da Delfina Licata, curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo. Interverranno, fra gli altri, Roberta Pinelli, assessore al welfare del Comune di Modena, Patrizia Neri, direttrice generale della cooperativa Karibu, Maria Gabriella Tomei, area progettazione cooperativa Karibu, Giorgio Prampolini, presidente della cooperativa Africoop e Silvia Galeazzi di AlmaLaurea. (R.I.)

Migrantes: oggi la presentazione del Rapporto Asilo 2019

29 Novembre 2019 - Modena – Questa mattina, venerdì 29 novembre, a Modena, all’interno della quarta edizione del Festival della Migrazione, sarà presentato il Rapporto “Il Diritto d’Asilo 2019. Non si tratta solo di Migranti. L’Italia che resiste, l’Italia che accoglie” della Fondazione Migrantes, unico report a livello nazionale sul tema dell’asilo e della protezione internazionale. Il Rapporto sul Diritto d’Asilo si avvale di contributi di alto livello e traccia i confini di un tema di grande attualità e interesse. Dalle 9,00, presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, ne parleranno Mariacristina Molfetta, Giovanni Godio e Abduljabar Arab, che illustreranno i dati; Maurizio Veglio, Gianfranco Schiavone e Chiara Marchetti che metteranno al centro alcune tematiche specifiche. Nel pomeriggio tre workshop di approfondimento sulle politiche migratorie, sulle ‘derive’ legali e le nuove sfide, sulle pratiche sociali di resistenza. Nel pomeriggio alle 18 alla libreria San Paolo anche la presentazione del libro del giornalista del quotidiano “Avvenire”, Paolo Lambruschi, “Sulla loro pelle” (edizioni San Paolo). In serata, alle 20.30 al cinema Astra, il film documentario di Marco Santarelli “I nostri” seguito da un dialogo con il regista e don Graziano Gavioli, assistente pastorale dell’Ufficio Migrantes di Modena-Nonantola e Carpi. La giornata si pone all’interno del Festival della Migrazione, che si è aperto ieri (fino a domani) promosso da Porta Aperta, Fondazione Migrantes, Crid del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore e IntegriaMo, con il patrocinio di Università di Modena e Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna e Comune di Modena e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Unipolis, Bper Banca, Conad, Menù e Coop Alleanza 3.0. (Raffaele Iaria)              

Festival della Migrazione: oggi pomeriggio la presentazione dell’ Osservatorio Migranti

28 Novembre 2019 - Modena – Dopo l’inaugurazione di questa mattina al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena il Festival della Migrazione (promosso fra gli altri dalla Fondazione Migrantes) continuerà nel pomeriggio di oggi alle 16.30 con la presentazione del progetto “Osservatorio migranti” a cura del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (Crid) di Unimore (Università di Modena e Reggio Emilia) e dell’associazione Porta Aperta. L’incontro di presentazione sarà aperto dal reading “Una traccia di non assuefazione”, adattamento teatrale di Laura Fatini dal libro “Aiutarli a casa nostra. Per un’Europa della compassione” (Castelvecchi) di Vincenzo Sorrentino con Luca Mauceri.  

Modena: questa mattina l’apertura del Festival della Migrazione

28 Novembre 2019 - Modena – Si aprirà questa mattina alle 9,00 al dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e  Reggio Emilia, la quarta  edizione del Festival della Migrazione promosso, fra gli altri, dalla Fondazione Migrantes. Dopo il video messaggio di David Sassoli, presidente in carica del Parlamento Europeo, e il ricordo di Simone Ramilli (membro del comitato scientifico prematuramente scomparso), i saluti istituzionali di sindaco, presidente della Provincia, Prefetto, Regione Emilia-Romagna e Rettore dell’Università di Modena. Seguiranno gli interventi  sul tema della comunicazione di Nello Scavo di Avvenire, Valentina Furlanetto di Radio24, Brahim Maarad di Agi e Rosy Russo di Parole Ostili.​  

Migrantes: a Modena il Report 2019 “Il Diritto d’Asilo”

27 Novembre 2019 - Modena - Promuovere e mantenere alta l’attenzione su un diritto, quello alla protezione internazionale, che oggi sembra sempre più sotto attacco in Europa e in Italia. È l’obiettivo del Rapporto che, per il terzo anno consecutivo, la Fondazione Migrantes dedica al mondo del richiedenti asilo e rifugiati. Il testo, dal titolo Il diritto d’asilo. Report 2019: non si tratta solo di migranti. L’Italia che resiste,. L’Italia che accoglie (a cura di M. Molfetta e C. Marchetti, Editrice Tau 2019, pp. 270), sarà presentato a Modena nell’ambito del Festival della Migrazione (www.festivalmigrazione.world) venerdì 29 novembre alle 9.00 nell’aula magna “G. Dossetti” del Dipartimento di Giurisprudenza UNI.MO.RE di via S. Geminiano 3. Alle 15.00 si svolgeranno invece tre workshops sui temi principali del volume.   Sono circa 81.000 i migranti e rifugiati arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo da gennaio a ottobre 2019 (dati provvisori; con gli arrivi via terra in Grecia e in territorio spagnolo il totale è di 98.000 persone). Si tratta di un dato in diminuzione, a seguito dell’accordo “UE-Turchia” del 2016 e del memorandum Italia-Libia del 2017. In diminuzione anche il numero assoluto dei morti/dispersi, con un aumento però dell’incidenza rispetto agli arrivi, in particolare nel Mediterraneo centrale: da 1 ogni 40 del 2016 a 1 ogni 18 nel 2019.  Nonostante ripetute dichiarazioni circa nuove ondate di sbarchi, l’anno sembra avviato a concludersi con un totale di arrivi in Italia di migranti e rifugiati via mare ai livelli minimi: 9.648 quelli registrati a fine ottobre (-56% rispetto allo stesso periodo 2018, nel quadro di un trend di drastica riduzione iniziato nel 2017). In forte calo nel 2019 anche i richiedenti asilo registrati: 26.997 alla fine di settembre (dato provvisorio, contro i 43.965 dello stesso periodo del 2018), provenienti da Pakistan, Nigeria, Bangladesh, El Salvador, Perù, Ucraina, Marocco, Senegal, Albania e Venezuela. Consistente il numero di coloro che sono arrivati in Friuli-Venezia Giulia dalla tormentata “rotta” balcanica via terra: 5.526 fra il 1° gennaio e il 15 settembre. Riguardo alle domande d’asilo, nel 2018 le Commissioni territoriali italiane hanno riconosciuto uno dei tre benefici di protezione (status di rifugiato, protezione sussidiaria e protezione umanitaria) a poco più di 31 mila persone, contro le 34 mila circa del 2017 e le quasi 37 mila del 2016. Il dato parziale per il 2019 (che ha registrato la quasi-scomparsa della protezione umanitaria) è pari a 14.000. Su circa 72.500 domande esaminate nell’anno, quelle respinte sono state l’80%, l’11% le concessioni dello status di rifugiato, il 7% della protezione sussidiaria e appena l’1,5% della protezione umanitaria. Fra i 71.000 nuovi immigrati caduti in situazione di irregolarità in Italia fra giugno 2018 e giugno 2019, sono 18.000 i casi attribuibili al Decreto Sicurezza. A giugno 2019 il numero degli irregolari presenti in Italia è stimabile dunque in 620.000 persone. “La sfida delle migrazioni oggi non riguarda solo l’accoglienza, ma la capacità di costruire un Paese dove le diversità, la presenza di persone di paesi, culture e religioni diverse, sappiano comporsi in una realtà più ricca”, ricorda don Giovanni De Robertis, Direttore Generale della Fondazione Migrantes della Cei, sottolineando che “per troppo tempo forse abbiamo pensato che fosse sufficiente salvare chi annegava (e purtroppo invece continua ad annegare nell’indifferenza di tanti) e portarlo in qualche porto italiano”. Questo, rileva, “è solo il primo passo” in quanto, come ribadisce papa Francesco, è necessario anche “proteggere, promuovere, integrare”. “Senza queste azioni - conclude il Direttore Migrantes - non c’è neanche vera accoglienza”.