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Decreto flussi, Tavolo Asilo e Immigrazione: “Ancora un tentativo del governo di limitare i diritti fondamentali”

15 Novembre 2024 - Pubblichiamo il comunicato del Tavolo Asilo e Immigrazione in relazione agli emendamenti proposti dal Governo al "decreto flussi".
Tavolo Asilo e Immigrazione: ancora un tentativo del governo di limitare i diritti fondamentali, contro i principi costituzionali e il diritto internazionale
La maggioranza di governo ha presentato mercoledì 13 novembre in Commissione Affari costituzionali a Montecitorio una serie di emendamenti al c.d. “decreto flussi” (D.L. n. 145/2024) che ancora una volta intervengono in maniera pericolosa sulla normativa in materia di migrazione e asilo. La presentazione degli emendamenti arriva all’indomani dell’ingresso in Italia dei sette richiedenti asilo di nazionalità egiziana e bengalese,  che da 9 giorni erano trattenuti prima in una nave della marina militare italiana e poi nei centri di detenzione in Albania. Questa è la diciassettesima volta che il governo interviene su questa materia in due anni, con misure che dimostrano un totale scollamento dalle necessità reali legate all’ingresso, alla tutela e all’accoglienza delle persone migranti. Misure che minacciano un ulteriore e preoccupante svilimento dei principi costituzionali e del diritto internazionale, e che di fatto comportano gravi violazioni dei diritti fondamentali delle persone, oltretutto con effetti contrari all’interesse del paese. Le organizzazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione esprimono grande preoccupazione in particolare verso alcuni degli emendamenti che producono un ulteriore peggioramento nel processo di criminalizzazione del fenomeno migratorio e di negazione del diritto d’asilo, a partire dal rapporto con paesi che violano i diritti fondamentali a cui è delegato il ruolo di guardiani delle frontiere d’Europa, sino a una mortificazione ulteriore del sistema di accoglienza. In particolare solleva molta apprensione l’emendamento che sposta la competenza sulle convalide del trattenimento dei richiedenti asilo dalle sezioni specializzate dei tribunali ordinari alla Corte d’appello, con effetti deleteri su tutto il sistema giudiziario. Un sovraccarico di lavoro che non potrà che aumentare il grave affannamento in cui già si trovano  le Corti d'appello senza alcun risultato positivo per gli interessati e il sistema. Proprio ieri l'Unione delle Camere Penali Italiane definiva questa una scelta irrazionale e pericolosa il cui scopo appare solo quello di cercare il giudice "non politicizzato", ma non c’è ragione di ritenere che giudici differenti operino diversamente. Siamo gravemente preoccupati anche per due emendamenti che agiscono sul già frammentato e precario sistema di accoglienza, che vorrebbero togliere il diritto a essere accolti a richiedenti asilo che si presentano in questura dopo 90 giorni dal loro ingresso e dare la precedenza nelle accoglienze a chi arriva via mare rispetto a chi entra via terra, quando sappiamo che proprio per chi arriva via terra l'ingresso in questura per iniziare la domanda d'asilo è spesso rimandato di mesi per mancanza di personale e prassi discrezionali, con una discriminazione dei diritti dei richiedenti asilo in base alle modalità di accesso al territorio che non può in alcun modo essere tollerata. Inaccettabile anche la modifica proposta che secreta le informazioni relative all’equipaggiamento fornito a stati terzi per il controllo delle frontiere e dei flussi migratori. L’emendamento punta a classificare e rendere inaccessibili alla società civile e ai cittadini le informazioni e i contratti relativi alla fornitura di mezzi per il controllo delle frontiere a paesi come la Tunisia o la Libia, dove le autorità responsabili del pattugliamento in mare sono state riconosciute responsabili di gravissime violenze, torture e abusi. Da anni la società civile denuncia la complicità dell’UE e dell’Italia in episodi di intercettazioni e respingimenti, e l’accesso alle informazioni - già limitato - è stato fondamentale per ricostruire le catene di responsabilità. Secretare questo tipo di informazioni equivale a costruire un sistema di impunità che renderà ancora più difficile ricostruire le responsabilità dell’Italia nelle violazioni nei paesi con i quali sono stati firmati accordi. Il decreto con i nuovi emendamenti rischia di essere approvato in Aula entro il prossimo 25 novembre. Facciamo appello al governo e a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché cessi questa rincorsa insensata e strumentale ad affrontare questioni complesse e delicate che pesano sulla vita di migliaia di persone, attraverso interventi che producono ingiustizie e discriminazioni. L’Italia ha altre priorità e altri problemi che non si risolvono attaccando i diritti dei richiedenti asilo e negando i principi del diritto internazionale e della nostra Costituzione. [caption id="attachment_50088" align="aligncenter" width="600"]Un uomo dietro una recinzione. (Rawpixel, Public domain)[/caption]

Diritto d’Asilo: mercoledì la conclusione di un ciclo di seminari

9 Giugno 2021 - Roma - Si chiuderà mercoledì 16 giugno, in diretta Facebook, il ciclo di seminari Asilo. Un percorso di umanità, organizzato e portato avanti da Forum per cambiare l’ordine delle cose, Fondazione Migrantes, rete Europasilo e Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate. Nell’ultimo incontro verrà affrontato il tema della valutazione: laddove ci sono normative e politiche, è utile e necessario monitorare che la loro applicazione si traduca in prassi e servizi efficaci. In che modo si realizza tale valutazione oggi? Quali strumenti sono messi in campo? E chi ha il compito di valutare? Rispondendo a quali esigenze, e con quali obiettivi? Si proverà - spiegano i promotori - a rispondere coinvolgendo esperienze diverse di università, fondazioni bancarie e amministrazioni pubbliche insieme a realtà e persone coinvolte sul territorio in percorsi di inclusione e confronto, che quotidianamente si scontrano con nodi problematici e che proprio per questo possono fornire chiavi di lettura utili a scioglierli. All'incontro interverranno Magda Bolzoni, Laboratorio multidisciplinare sul sistema d’asilo DCPS Università di Torino; Maria Cristina Negro, project manager "Never Alone"; Barbara Sorgoni, Laboratorio multidisciplinare sul sistema d’asilo DCPS Università di Torino; Debora Tanzi, responsabile Ufficio Piano di Zona Distretto Sud-Est provincia di Parma moderati da  Cristina Molfetta della Fondazione Migrantes.​  

Vie di fuga: 10 anni di informazione sul diritto d’asilo

7 Giugno 2021 - Torino - L’osservatorio sul diritto d’asilo Vie di fuga (Viedifuga.org) compie 10 anni. E, per l’occasione, si presenta da oggi ai lettori con un essenziale restyling di grafica e di contenuti che ha quattro semplici obiettivi: offrire news veramente “a tutto campo” nella parte alta dell’homepage, dare maggiore respiro all’oasi di creatività e di pensiero che trova spazio nella sezione Libri, film & C., rendere visivamente più leggibili i testi e rendere più fruibili e a portata di mano i contenuti principali del sito, ora condensati in otto sezioni tutte ben visibili e raggiungibili in homepage, senza bisogno di ricerche e di clic: oltre alle News le Buone pratiche e i Dati e ricerche, Libri, film & C., le Schede Paese in via di aggiornamento, Normativa, Le storie e Io studio. Il progetto di Vie di fuga è nato nel 2011, dentro la Pastorale migranti della diocesi di Torino e con il supporto della Fondazione Migrantes, per continuare il lavoro di gruppo che si era appena concluso con la pubblicazione del libro d’inchiesta La frontiera addosso (Laterza 2010) di Luca Rastello. «Siamo nati nel 2011, con le Primavere arabe che sembrano già Storia ‒ ricorda la redazione ‒. Crescendo siamo passati di “emergenza” in “emergenza”, di decreto in decreto, di notizia in notizia dalle frontiere d’Italia e d’Europa, di dato in dato da leggere e capire, fino alle ultime settimane che ci hanno portato in replica l’ennesima “emergenza” di annegati e di salvataggi nelle acque del Mediterraneo. Un decennio nel quale i rifugiati e gli sfollati nel mondo non hanno fatto che aumentare. Un quinquennio, l’ultimo, in cui l’Europa ha serrato sempre di più le sue porte e in cui l’Italia, a un certo punto, ha interrotto con politiche fallimentari un faticoso percorso verso un vero sistema d’asilo e di accoglienza: politiche che oggi si stanno rivelando quanto mai difficili da recuperare, come dimostra lo sconcertante monitoraggio sull’applicazione del DL 130 di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi». Così, sottolinea Vie di fuga, quello di oggi «è un compleanno nel quale purtroppo non c’è molto da festeggiare. Continuiamo a essere una piccola redazione che cerca di leggere il significato di questi fatti oltre la retorica, le parole vuote e le strumentalizzazioni. Ma soprattutto vogliamo continuare a dare spazio ‒ lo confessiamo, con malcelata “parzialità”! ‒ a tutte quelle voci, esperienze, proposte e progetti che a questi fatti non si arrendono».  Vie di fuga, che ha sede a Torino, negli anni ha collaborato alle varie edizioni del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia, frutto della collaborazione fra ANCI, Caritas, Cittalia, Fondazione Migrantes e UNHCR, e collabora tuttora a quelle del report su Il diritto d’asilo della Fondazione Migrantes. «Grazie per averci “visitato” 650 mila volte in questi anni ‒ scrive la redazione ai lettori e ai visitatori ‒ e grazie se vorrete continuare a farlo, a inviarci critiche o riscontri sul nostro lavoro, magari offrendoci qualche secondo del vostro tempo per un virtuale “condividi” o "mi piace" sul sito o sul profilo Facebook dell’osservatorio: anche così ci aiuterete a crescere ancora e a raggiungere il maggior numero possibile di persone».    

Diritto d’Asilo: continua il ciclo di incontri

17 Maggio 2021 - Roma - Continua il ciclo di seminari "Diritto d'asilo, un percorso di umanità", promossi  dal Forum per cambiare l'ordine delle cose, rete Europasilo, Fondazione Migrantes ed Escapes, con l'obiettivo di dare spazio a un’analisi a più voci che fornisca le lenti giuste per osservare quello che sta succedendo, e che da questa consapevolezza solleciti la politica a raccogliere le sfide del presente e agire per cambiare lo status quo. Mercoledì, 19 maggio, alle 18.00, in diretta Facebook sulla pagina del Forum, di Escapes e di Vie di Fuga si parlerà di "Integrazione e Cittadinanza". Interverranno Emanuela Dal Zotto, Escapes Laboratorio di Studi Critici sulle Migrazioni Forzate, Università Pavia; Regina Imoape Iginoh, Imprenditorialità femminile come forma di empowerment per le donne rifugiate Università di Torino; Yogoub Kibeida, Direttore esecutivo Associazione Mosaico azione per i rifugiati; Syed Hasnain,  Rete UNIRE,  Mamadou Gaye, Cooperativa Savera moderati da Ermira Kola, del Forum per Cambiare l'Ordine delle cose. "Un raccolta di voci ed esperienze di chi - si legge in una nota - davvero ogni giorno lavora per costruire un modo altro di fare integrazione e di creare cittadinanza, che esce dalle logiche emergenziali ed entra nella costruzione di un'accoglienza ad personam. Parleremo di buone pratiche, di successi e di fatica, perchè fare integrazione non è un gioco, è impegno, vuol dire entrare nella vita delle persone, percorrerne insieme le strade e i bivi, vuol dire provare a trasformare la società uscendo dai centri di accoglienza ed entrando nelle vite familiari. Cambiare l'ordine delle cose si può e si deve fare".  

L’accoglienza di domani”: un convegno per presentare le sette proposte di Europasilo per i diritti di rifugiati e richiedenti asilo

14 Aprile 2021 - Roma - Rilanciare il sistema di asilo in Italia partendo da sette proposte concrete per riformare a fondo il funzionamento dell’accoglienza e integrazione in Italia. È questo l’obiettivo del convegno “L’accoglienza di Domani” che la rete nazionale per il diritto d’asilo Europasilo ha organizzato in diretta su Facebook e Youtube nel pomeriggio di venerdì 16 e nella mattinata di sabato 17 aprile. Due giorni di confronti sulle sette tesi che le realtà aderenti hanno lanciato nei giorni scorsi: a partire da un unico e diffuso sistema di accoglienza e integrazione, con la centro il terzo settore, l’attivazione di equipe multidisciplinari sul territorio, un reale sistema di valutazione dei progetti e un vero ente nazionale per il diritto di asilo, sino ad arrivare alla eliminazione dei grandi Centri di accoglienza straordinaria (Cas) di gestione statale. Le 7 tesi, che corrispondono a 7 proposte concrete di cambiamento, verranno discusse con alcune relazioni e una tavola rotonda finale con i principali interlocutori nazionali. “Il convegno – spiega Michele Rossi, coordinatore di Europasilo - non è rivolto solo ad addetti ai lavori ma a chiunque poiché il funzionamento del sistema di accoglienza per i rifugiati è una tematica di importanza politica e sociale”. Ogni posizione nel corso dell’incontro verrà prima presentata da un referente della rete e poi discussa con un esperto di quel settore. Il primo punto del documento di Europasilo riguarda proprio il Sistema unico di accoglienza: a presentarla sarà Gianfranco Schiavone di Ics che poi ne discuterà con Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia-Romagna. La seconda tesi, invece, punta sulla Governance nel sistema di accoglienza e sarà esposta da Luigi Andreini, di Progetto Accoglienza e verrà discussa da Angelo Moretti, dei Piccoli comuni del Welcome. Un rappresentante della Rete dei comuni solidali e del coordinamento “Lo Sai” discuterà con Mimma D’Amico dell’ex Canapificio di Caserta di Sussidiarietà: ruolo del Terzo settore, mentre il professor Massimo Livi Bacci parlerà di Equipe territoriali come risorsa per il territorio insieme a Francesco Camisotti di Cidas. A discutere del Sistema di valutazione sono stati invece chiamati Cristina Molfetta della Fondazione Migrantes e Mursal Moalin Mohamed che è stato migrante ed ora è operatore a Ciac. La sesta presa di posizione sul Superamento dei Cas sarà invece presentata da Rossana Aceti della Coop Il pugno Aperto Cosenza con un rappresentante del Comune di Bologna. L’ultima proposta sull’Ente nazionale per il diritto di asilo verrà discussa da Lidia Vicchio del Moci di e Giuseppe Brescia, parlamentare M5S e presidente della prima commissione alla Camera dei deputati. A conclusione dell’appuntamento, il sabato mattina, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Riflessioni, impegni e prospettive sul diritto di asilo in Italia” che sarà moderata dal coordinatore di Europasilo Michele Rossi. A questo confronto saranno presenti: Filippo Miraglia (Tavolo Asilo), Manuela De Marco (Campagna IoAccolgo), Giovanna Cavallo (Cambiare l’ordine delle cose), Virginia Costa (Servizio centrale Sai), Barbara Sorgoni (UniTorino), Matteo Biffoni (Anci) e Matteo Mauri (ex Viceministro agli interni). Le conclusioni del convegno saranno tirate da un rappresentante del Ministero dell’Interno.    

Diritto Asilo: domani il terzo webinar su “Diritto Asilo: un percorso di umanità”

16 Marzo 2021 - Roma - “Diritto d’asilo: un percorso di umanità” è il tema di una serie di incontri promossi dal Forum per cambiare l’ordine delle cose, Fondazione Migrantes, rete Europasilo e Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate. Il prossimo appuntamento, il terzo della serie, si soffermerà su "Esclusi. Strumenti per tutelare chi è stato messo fuori” e si svolgerà domani, 17 marzo, in diretta Facebook. All'incontro interverranno Andrea Berta (Caminantes di Treviso), Camilla Macciani (Pensare Migrante), Chiara Marchetti (Escapes/EuropAsilo), Livio Neri (ASGI), Emilio Rossi (CIAC di Parma – Progetto “Wonderful World”) e Gianfranco Schiavone (ICS di Trieste e Forum per cambiare l’ordine delle cose). L’appuntamento è per le 18.00 sui profili del Forum per cambiare l’ordine delle cose, di Escapes e di Vie di fuga.