9 Gennaio 2020 - Susa - Prima “festa dei popoli” per la diocesi di Susa. Si è celebrata il giorno dell’Epifania nella parrocchia Santa Maria Assunta di Bussoleno; la Messa è stata presieduta da monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa. Insieme con lui il parroco don Luigi Chiampo. Alla festa hanno partecipato numerosi immigrati delle etnie presenti nella diocesi segusina. «La missione a tutte le genti che una volta definiva si rivolgeva ai paesi di Africa Asia o America latina – ha detto Nosiglia – oggi è una frontiera anche delle nostre città e paesi. Cari amici immigrati, desidero rivolgervi con tutto il cuore il mio saluto ed augurio in questa celebrazione, che esprime l’unità e la comunione profonda, che legano la vostra persona, famiglia e comunità con la diocesi e la società di Susa e del suo territorio». La diocesi di Susa ha una lunga tradizione di accoglienza: in passato sono salite qui le famiglie dal Sud Italia e dalla Sardegna, oggi sono presenti forti comunità romene, albanesi, africane. Terra di confine, la Valsusa affronta anche i problemi legati alla presenza dei migranti che cercano di attraversare il confine per raggiungere la Francia. Punti di accoglienza e integrazione sono stati realizzati a Oulx e Bardonecchia, oltre che a Clavière e in altri centri della Valle. (Marco Bonatti)