26 Agosto 2021 - Bologna - Domani, venerdì 27 agosto alle ore 19.30 nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, a Bologna, una Veglia di preghiera per la pace in Afghanistan e ovunque vi siano guerra e violenza, promossa dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, dalla Comunità di Sant’Egidio di Bologna, e presieduta dal Vicario generale per la Sinodalità, mons. Stefano Ottani. «Questa Veglia è un momento di preghiera – afferma don Davide Baraldi, Vicario episcopale per Laicato, Famiglia e Lavoro – e vuole dimostrare l’attenzione della nostra Chiesa diocesana, in particolare delle associazioni laicali, al dramma delle popolazioni dell’Afghanistan provate dalla violenza e dal fondamentalismo, e che ora giungeranno in parte da noi in cerca di pace e accoglienza».
L’arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Zuppi, celebrerà la Messa per la pace in Afghanistan e per la sua popolazione così duramente provata, martedì 31 agosto alle ore 19 nella parrocchia di Sant’Antonio di Savena dove da tempo sono accolti alcuni profughi afghani. La diocesi di Bologna, attraverso realtà e opere di carità, d’intesa con la Prefettura, ha già reso disponibili alcuni posti di accoglienza per i profughi che giungeranno dall’Afghanistan. (R.I.)
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Bologna: una Messa africana in Cattedrale con il card. Zuppi
30 Giugno 2021 -
Bologna - Sarà la prima volta che nella Cattedrale di Bologna si celebrerà una Messa africana secondo le peculiarità del Rito congolese (zairese). la celebrazione è prevista per il prossimo 4 luglio e sarà presieduta dal card. Matteo Zuppi e trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube di 12Porte e sul sito www.chiesadibologna.it. Questa celebrazione che in primis coinvolge la comunità africana residente in Emilia Romagna - si legge sul settimanale della diocesi "BolognaSette" - si rivolge anche a tutta le comunità cattoliche presenti sul territorio. Fa seguito alla Messa di rito congolese celebrata da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro il 1 dicembre 2019. Allo stesso tempo segue l’invito del Papa in quella occasione: «Il rito zairese del Messale Romano è ritenuto come esempio di inculturazione liturgica. Esso porterà il volto delle tante culture e dei tanti popoli in cui è accolto e radicato». Il «Missel Romain pour les diocèses du Zaïre» è stato approvato - scrive il giornale - dalla Sacra Congregazione per il Culto nel1988. Finora è l’unico rito inculturato della Chiesa latina approvato dopo il Concilio vaticano II.