Prato – Papa Francesco, durante il suo discorso a Prato ha ricordato la tragedia che il 2 dicembre di due anni fa ha causato la morte di 5 uomini e 2 donne di cittadinanza cinese a causa di un incendio nella zona industriale di Prato: “dormivano e vivevano – ha detto – nello stesso capannone dove lavoravano. È una tragedia dello sfruttamento e delle condizioni umane di vita e questo non è lavoro degno”. La sacralità di ogni essere umano – ha aggiunto il pontefice – richiede per ognuno rispetto, accoglienza e un lavoro degno”. La vita di ogni comunità “esige – ha sottolineato – che si combattano fino in fondo il cancro della corruzione e il veleno dell’illegalità. Dentro di noi e insieme agli altri, non stanchiamoci mai di lottare per la verità!”. Al suo arrivo sulla piazza della Cattedrale tra le tante scritte di benvenuto anche uno in lingua cinese. E proprio rappresentanti delle comunità cinese, ucraina, polacca, romena, filippina, nigeriana e pakistana hanno poi salutato personalmente il pontefice. (Raffaele Iaria)