Asti – “Camminano lentamente ma vanno lontano”. Così il bardo piemontese Nino Costa nella poesia “Rassa nostrana”, tanto cara a Papa Bergoglio perché gli era stata insegnata dall’amata nonna Rosa, descrive il fenomeno dell’emigrazione che per anni ha interessato le terre d’origine del pontefice. Storie di famiglie segnate dal lavoro, dall’intraprendenza, dalla costanza; proprio come la
famiglia di Papa Francesco. E a questa famiglia, i Bergoglio, sarà intitolato il Centro Studi e Ricerche sull’emigrazione che sarà inaugurato sabato alle 11 nei locali della parrocchia Beata Vergine degli Angeli di Portacomaro Stazione, frazione di Asti che ha dato i natali nel 1884 al nonno paterno del Papa, Giovanni.
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato Papa Francesco Asti in collaborazione con il comitato Asti Ali e Radici – Astigiani nel mondo. (Marianna Natale – Avvenire)