Lamezia Terme – “Anch’io, come Vescovo, sono pellegrino qui a Conflenti. La Madonna della Quercia non è un santuario come gli altri! Questo è il Santuario diocesano degli emigrati. Così l’ha voluto intitolare un Vescovo tanto amato dai lametini, Monsignor Moietta, piemontese, che conosceva in prima persona il dramma dei tanti calabresi emigrati in Piemonte. Potremmo noi essere pellegrini qui dimenticando i nostri emigrati? E possiamo dimenticarci degli immigrati che oggi arrivano da noi? Come ci insegna Papa Francesco, la risposta non è mai la paura, la violenza e la contesa, ma la misericordia! I Cristiani lo sappiano bene!” Lo ha dichiarato il vescovo Mons. Luigi Cantafora al termine della celebrazione eucaristica al Santuario Diocesano di Conflenti per festeggiamenti in onore della Madonna della Quercia. Come ogni anno, sono stati molti i calabresi “emigrati” che, rientrati al loro paese per il periodo estivo, hanno reso omaggio alla Madonna. (R.I.)