Roma – Non viene meno l’impegno italiano sul fronte dell’immigrazione. In una nota il Ministero della Salute ha reso noto che «dal 21 giugno 2014, data dell’avvio della collaborazione con la Marina militare nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, i dirigenti medici degli Uffici centrali e periferici del Ministero della Salute hanno partecipato alle attività di controllo sanitario su circa 15.000 migranti, recuperati in mare aperto dalle navi della Marina Militare o da altre navi mercantili in navigazione nel Mediterraneo e successivamente sbarcati in porti siciliani e calabresi». Continuano intanto — aggiunge il comunicato — «le ordinarie attività di vigilanza sanitaria transfrontaliera messe in atto dagli Uffici di sanità marittima del ministero della Salute in caso di arrivi di barconi direttamente sulle coste italiane». I medici del ministero «sono presenti a rotazione sulle navi della Marina militare, con turni della durata di una settimana circa».