Gaza tra preghiera e disperazione

Terra Santa – Mons. Shomali, vescovo ausiliare del patriarcato latino di Gerusalemme, chiede alle milizie palestinesi e israeliane un cessate il fuoco e negoziati di pace. Si tratta di un appello che viene condiviso da tutti i vescovi della Terra Santa che assistono ad una quotidiana carneficina. Dopo venti giorni di conflitto le cifre sono spaventose: 1,8 milioni di palestinesi hanno bisogno di beni di prima necessità e gran parte di essi hanno perso le loro case. Manca l’acqua potabile, mancano i servizi igienici. Molti minori sono in stato di shock. Si contano 1113 civili uccisi tra i palestinesi e un centinaio tra gli israeliani, un terzo di essi sono donne e bambini. Almeno 4.200 persone sono gravemente ferite e lottano per sopravvivere. I medicinali scarseggiano. Circa 100.000 persone hanno cercato rifugio in scuole gestite dall’ONU e una di quest’ultime è stata bombardata giovedì 24 luglio. Anche gli ospedali sono stati colpiti, uccidendo almeno quattro persone. Ecco gli appelli che uno dei cristiani di Terra Santa, Abuna Mario Cornioli, giornalmente comunica attraverso il suo diario digitale: “Distrutta la casa delle suore del Verbo Incarnato…danni anche alla scuola …bambini e padre George stanno bene….erano in chiesa!!!!”. Ed ancora: “Hanno tirato giù alcune palazzine con dentro famiglie intere, lanciano attacchi continui, non si fermano…Oggi hanno lanciato un volantino dagli aerei….il disegno della striscia di Gaza e 4 tombe sulla striscia dal nord al sud…dietro 73 nomi di persone che volevano colpire…diceva che avrebbero trovato posto solo sotto queste tombe…. lo stanno facendo su tutta la striscia……e’ un massacro indicibile….”. I puntini di sospensione sembrerebbero descrivere il cuore in gola di chi fugge, inciampa, respira la polvere della propria casa distrutta e prova a vivere ancora un giorno sotto il tornado del fuoco. E le bombe non si fermano davanti a nulla: “La parrocchia di Gaza ha ricevuto ordine di sgombero… bombarderanno il quartiere di Zeitun e la gente sta già scappando…l’unico problema è che il parroco padre George e le tre suore di Madre Teresa hanno 29 bambini con problemi fisici e 9 anziane inferme…come fanno ad andarsene??? Se qualcuno può intercedere verso qualcuno,oltre a pregare, lo faccia…noi ci stiamo provando…la nostra impotenza sia soccorsa dalla Sua Onnipotenza!!!”. (DM)