Benevento: “apriamo a chi bussa”

Benevento – Dalla sinergia tra la Caritas diocesana, l’Ufficio Immigrazione e l’Ufficio Migrantes della diocesi  di Benevento è nato un nuovo progetto per migranti richiedenti protezione internazionale: il progetto Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), di cui è titolare il Comune di Roccabascerana (Av). Il progetto, rivolto a 15 beneficiari categoria “ordinari”, prevede la fornitura dei seguenti servizi: accoglienza (comprensiva di fornitura di vitto ed alloggio); attività di orientamento sociale e lavorativa, orientamento alla assistenza sanitaria; alfabetizzazione e insegnamento della lingua italiana; tutela legale; percorsi personalizzati di integrazione e di accompagnamento alla autonomia personale, sociale, economica ed abitativa. Sarà la stessa Caritas Diocesana, avvalendosi dell’ausilio della Cooperativa Sociale “Il Melograno”e dell’associazione “Etnie Onlus” a provvedere alla gestione dei servizi. Il progetto, approvato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili ed Immigrazione -, ha una durata triennale. Per assicurare i servizi del progetto sarà impiegato personale assunto dall’Ente Gestore e specializzato nella mediazione linguistico culturale, legale, etno- psicologica e professionale. Attualmente i beneficiari : undici nigeriani, un senegalese, un maliano, un ghanese e un sudanese, sono ospitati nella città di Benevento per circa un mese, periodo necessario per ultimare i lavori di sistemazione della struttura di Roccabascerana, individuata quale sede definitiva per lo svolgimento delle attività previste dal progetto Sprar. Il direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Benevento, Don Sergio Rossetti, ha dichiarato: “Voglio prendere in prestito le parole di Papa Francesco, in occasione della sua visita a Lampedusa: “queste persone sono la carne di Cristo”. Concetto ribadito e fortemente incarnato nell’attività apostolica del nostro Arcivescovo mons. Andrea Mugione”.