Berlino – La Germania si conferma meta dei rifugiati, e il numero dei profughi nel 2013 rispetto all’anno precedente è salito di circa un quarto, a 32.533. Ne dà notizia “Der Spiegel” che cita dati della polizia federale. Sempre più migranti, scrive il settimanale, si affidano a bande di trafficanti senza scrupoli, rimanendone spesso vittime. La polizia tedesca ha infatti arrestato l’ anno scorso 1.535 presunti trafficanti, vale a dire il settanta per cento in più rispetto all’ anno precedente. La maggior parte dei profughi è arrivata dalla Siria (3.258), dalla Russia (3.453) e dall’Afghanistan (2.638). Nel 2013 le richieste d’asilo sono aumentate, rispetto al 2012, di circa il 70 per cento. Sulla questione dell’immigrazione ha posto di nuovo l’accento il commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malström, che, attraverso un portavoce ha sottolineato come non si debba creare l’aspettativa che sia la Commissione Ue o l’Unione europea a “prendere la situazione in mano”. Questo compito spetta agli Stati membri, “nel rispetto del principio delle competenze”. Nello stesso tempo il portavoce ha sottolineato che la presenza di Frontex (l’agenzia che monitora le frontiere esterne dell’Unione europea) nel Mediterraneo si vada sempre più potenziando. (Osservatore Romano)