11 Dicembre 2024 – Presentata a Roma l’ottava edizione del Report “Diritto d’Asilo 2024” della Fondazione Migrantes.
Nel mondo, a metà del 2024, c’erano 122,6 milioni di persone colpite da “sradicamento forzato globale” (rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni). E la previsione è che saranno 130 milioni entro la fine dell’anno. Al 1° gennaio 2024 vivevano, invece, in Italia poco meno di 414 mila cittadini non comunitari con permesso di soggiorno per motivi di protezione e asilo, lo 0,7% di tutta la popolazione. Sono questi solo alcuni dei dati presenti nell’ottava edizione del Report sul Diritto d’Asilo della Fondazione Migrantes (con Tau Editrice), curato da Cristina Molfetta e Chiara Marchetti, che quest’anno porta il titolo “Popoli in cammino… senza diritto d’asilo”.
Il Report, che è stato presentato oggi a Roma, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, come ogni anno legge e interpreta dati, norme, politiche e ma raccoglie anche storie, che raccontano come nell’Unione europea e nel nostro Paese a essere sempre più a rischio sia il diritto d’asilo stesso. Mentre guerre e conflitti si allargano e anche situazioni estreme legate al cambiamento climatico contribuiscono a far crescere il numero delle persone costrette ad abbandonare la propria terra, non sono invece altrettanto celeri le risposte alle cause profonde di queste migrazioni forzate.
Proprio in questi giorni, ad esempio, è purtroppo tornata di attualità la situazione siriana. Il Report ci ricorda che già da anni la Siria (circa 183 mila richiedenti nel 2023) il principale Paese d’origine delle persone che cercano rifugio nell’Unione europea. In Italia, sono la seconda nazionalità di provenienza di chi arriva, in particolare, dalla rotta Mediterranea.
Nel mentre è stato approvato il “nuovo” Patto europeo sulla migrazione e l’asilo: un compromesso al ribasso che prelude a un ulteriore impoverimento dei diritti di richiedenti asilo e rifugiati. Per quanto riguarda l’Italia, il Report – che ha analizzato i decreti approvati nel 2023 – definisce come “frammentato, grossolano e iniquo” l’attuale sistema di accoglienza.
Di fronte alle criticità, il Report della Fondazione Migrantes fa proposte in vari ambiti – da quello legale a quello più sociale ed etico – mettendo l’accento anche su esperienze e questioni significative, ma meno note: dalle “suore di frontiera” – che in Italia lavorano con i rifugiati, i minori, le donne vittime di tratta e le persone rinchiuse nei Cpr – alla questione dei tutori volontari dei minori non accompagnati, fino a un approfondimento teologico, che partendo dal Mediterraneo, propone di costruire una “teologia dell’asilo”.
L’Introduzione al Report è aperta da una frase di papa Francesco, pronunciata durante l’Udienza generale del 28 agosto 2024, che ha “animato” tutto il lavoro: «Bisogna dirlo con chiarezza: c’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave».
Nel suo saluto di apertura della presentazione, mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, si è augurato che «questo lavoro possa aiutare a rendersi conto di chi sono le persone verso cui si stanno attuando veri crimini di “lesa umanità”», come ha definito all’inizio di questo mese il Papa tutte le forme di schiavitù moderna, in particolare la tratta di esseri umani. «Sono crimini – ha aggiunto mons. Felicolo – che non possiamo più solo “registrare”. E sono persone alle quali abbiamo il dovere di restituire giustizia e umanità».
✅ SINTESI del Report.
✅ INDICE.
✅ ABSTRACT dei capitoli.
🎞 Il VIDEO integrale della presentazione
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REPORT DIRITTO D’ASILO 2024
“Popoli in cammino… senza diritto d’asilo”
TAU Editrice 2024, pp. 424, euro 20.
Il volume è articolato al suo interno in 4 sezioni che spaziano dalla dimensione mondiale a quella europea, da quella nazionale a quella etica. Come ogni anno, ogni sezione è accompagnata da accurati e commentati approfondimenti statistici (Giovanni Godio), con un’attenzione specifica ai dati sui minori stranieri non accompagnati. Nella copertina e all’interno del volume sono ospitate infine le preziose foto di Valeria Ferraro.