27 Febbraio 2022 –
Firenze – “Ponti e non muri”. Con queste parole, pronunciate a braccio, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha concluso l’incontro dei 60 vescovi, provenienti da 20 Paesi, e dei 65 sindaci delle principali città del Mediterraneo, a Palazzo Vecchio. “Non costruire muri, ma ponti, anche perché se è vero che il Mediterraneo è un continente di acqua, i muri nell’acqua si fanno male, sono meglio i ponti per congiungere i vari punti del mare”. Il presidente della Cei ha poi ricordato che parole che, a 14 anni, ha sentito dire a 14 anni da mons. Bartoletti, davanti alla tomba di San Romualdo, fondatore dei Camaldolesi: “Morendo, San Romualdo diceva ai suoi monaci: ‘Ego vobis et vos mihi’, vogliamo rimanere per sempre uniti”. “Che davvero di questo incontro rimanga il desiderio di un’amicizia stabilita, e che questa amicizia possa portare, se Dio non vuole, dei grandi frutti”. Il card. Bassetti presiederà anche la liturgia eucaristica nella Basilica di Santa Croce, a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nel suo intervento iniziale il presidente della Cei aveva sottolineato che “non possiamo rimanere indifferenti rispetto al grande flusso migratorio che ormai da tempo caratterizza il Mediterraneo”: “dobbiamo perciò soccorrere e aiutare”,ma dobbiamo anche “capovolgere il paradigma e la narrazione delle migrazioni: esse vanno viste non solo come un problema ma come una grande opportunità. Un’occasione per trasformare le nostre città in luoghi di accoglienza e di ospitalità”. “Il Mediterraneo, infatti, come ha ricordato papa Francesco, è diventato il più grande cimitero d’Europa”, ha detto Bassetti: “Negli ultimi anni, migliaia di uomini, donne e bambini hanno perso la vita solcando questo mare in cerca di una vita migliore o in fuga da una guerra. Questa emergenza drammatica ci interpella profondamente come cristiani e come persone umane”. (R.I.)