1 Settembre 2021 – Roma – Si è conclusa la missione estiva della Comunità di Sant’Egidio con i profughi dell’isola greca di Lesbo. Non finiscono però il sostegno e la vicinanza ai migranti che restano sull’isola e che vedranno nuove missioni di Sant’Egidio nei prossimi mesi. La Comunità ha trascorso alcune giornate insieme a tutti i circa 200 minori non accompagnati che vivono in 7 case famiglia sull’isola di Lesbo. Sono giovani dai 12 ai 17 anni provenienti da Afghanistan, Somalia, Siria, Iraq, Congo e Guinea Conakry.
Hanno percorso da soli il pericoloso viaggio verso l’Europa e oggi sognano un futuro migliore nel continente. Nelle gite, nei pranzi insieme alla tenda dell’amicizia, i ragazzi confidavano i loro sogni, non tanto diversi dai loro coetanei nati in Europa: chi vuole fare il calciatore, chi l’ingegnere. Molti hanno raccontato l’angoscia dei respingimenti in mare, l’apprensione per i genitori e fratelli lontani e spesso in pericolo nei paesi d’origine. La Scuola della pace, uno spazio per i giochi, i colori e l’alfabetizzazione, si è conclusa con una festa dopo un’estate di attività.