16 Marzo 2021 – Palermo – Forte della sua missione, da 29 anni la Fondazione Migrantes e la Caritas Italiana dedicano un volume di studi al tema dell’immigrazione straniera in Italia, dando ampio risalto agli aspetti qualitativi, statistici e pastorali. L’edizione di quest’anno vede rafforzarsi la sua componente di riflessione pastorale, vero tratto identificativo di questa pubblicazione ed ha per titolo, con riferimento al messaggio di Papa Francesco per la GMMR 2020, “Conoscere per comprendere”. E questo tema sarà al centro della presentazione del Rapporto che sarà presentato giovedì su iniziativa degli uffici Caritas e Migrantes della diocesi di Palermo. «Le migrazioni – spiegano i promotori – vanno raccontate bene, secondo verità e secondo responsabilità, poiché il divario tra la rappresentazione e la realtà sta diventando pericolosamente importante. Panico morale e crisi migratoria sono le parole chiave che rappresentano il fenomeno. Strutturalità e necessarietà sono invece le parole che ci consegnano i dati del Rapporto».
Le informazioni che verranno comunicate attraverso il webinar di giovedì 18 marzo «ci aiuteranno a capire che è arrivato il tempo in cui occorre promuovere un coinvolgimento attivo delle persone migranti e dei cittadini stranieri residenti in Italia nella narrazione mediatica della mobilità umana evitando il rischio del rifiuto e della discriminazione, quando non di vero e proprio hate speech, o ancora di rappresentazioni stereotipate, che contribuiscono ad alimentare un’immagine negativa delle loro comunità di appartenenza e atteggiamenti di chiusura rispetto alla differenza etnica e religiosa». Al webinar, on line sui canali social della diocesi interverranno Mario Affronti, Direttore Ufficio Migrantes diocesano, don Sergio Ciresi, Vice Direttore della Caritas diocesana di Palermo, Simone Varisco, storico della Chiesa, Paola Barretta, Ricercatrice e Coordinatrice Ass. Carta di Roma e Giuseppe Savagnone, Direttore Ufficio Pastorale della Cultura della diocesi siciliana. Le conclusioni sono affidate a p. Sergio Natoli del’Ufficio Migrantes della diocesi di Palermo.