26 Febbraio 2021 –
Palermo – Dopo il drammatico agguato teso all’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio – vittima insieme al Carabiniere di scorta Vittorio Jacovacci e all’autista congolese Mustapha Milambo – una rappresentanza della comunità congolese che vive a Palermo, insieme a don Pietro Magro, direttore dell’Ufficio per il Dialogo ecumenico e interreligioso della diocesi di Palermo, ha fatto visita al Comando Legione Carabinieri Sicilia per esprimere un messaggio di cordoglio. Con loro anche padre Celestino del Boccone del Povero e Didi Nzuanzu Nguya, rappresentante della comunità congolese palermitana: «La comunità della Repubblica Democratica del Congo che vive a Palermo esprime profondo dolore per il vile attentato all’ambasciatore italiano Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista congolese Mustapha Milambo, barbaramente uccisi in un agguato terroristico in una regione da anni teatro di violenti scontri tra decine di milizie che si contendono il controllo del territorio e delle sue risorse naturali. Oggi è una giornata molto triste e di grande dolore per l’Italia, nostra seconda patria, e anche per il nostro Paese, il Congo. La comunità del Congo è qui per rappresentare la sentita vicinanza e solidarietà sia agli Italiani che all’Arma dei Carabinieri. Nel condannare fermamente questi atti di violenza, desideriamo far pervenire alle famiglie delle vittime, la nostra solidarietà e fraterna preghiera. Vogliamo, altresì, chiedere, a tutta l’Europa, una maggiore presenza di sola attività sociale ed umanitaria nei confronti del Congo e dell’Africa». I rappresentanti della comunità congolese sono stati accolti dal Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Rosario Castello e dal Colonnello Giampaolo Zanchi, Comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”.