GMMR: al Santuario di Sant’Antimo un momento di preghiera e confronto per riflettere sul tema degli sfollati interni

23 Settembre 2020 – Salerno – L’ultima domenica di settembre è quella che la Chiesa dedica alla celebrazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, giunta quest’anno alla 106.ma edizione. In occasione dell’appuntamento, che quest’anno cade il prossimo 27 settembre, la diocesi di Aversa ha organizzato un momento di preghiera, confronto e riflessione presso il Santuario di Sant’Antimo P.M., per ribadire l’attenzione e la sensibilizzazione verso i temi sempre attuali della migrazione e dell’accoglienza. Quest’anno Papa Francesco ha voluto centrare l’attenzione sulla drammatica problematica degli sfollati interni, indicando il seguente tema: “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire”. La riflessione suggerita dal Pontefice muove dunque dall’esperienza di Gesù sfollato e profugo assieme ai suoi genitori, “per ribadire l’importanza della ragione cristologica dell’accoglienza cristiana”. “L’attuale situazione dei migranti è resa ancora più difficile dalla piaga della pandemia”, commenta don Evaristo Rutino, direttore dell’ufficio diocesano Migrantes: “Non si può lasciar fuori nessuno, impossibile pensarla diversamente. D’altro canto nella fase più acuta della pandemia siamo stati richiamati a preoccupazioni e timori comuni, ricordandoci che nessuno si salva da solo”.

Preceduta dalla veglia di preghiera dello scorso 17 settembre presso la Parrocchia Sant’Antonio in Caivano, la 106.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato di domenica 27 settembre 2020 avrà inizio a partire dalle 17,30 presso il Santuario di Sant’Antimo P.M. All’accoglienza seguirà un incontro di riflessione e testimonianza; a concludere l’evento alle ore 19,00 sarà la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo.

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