MCI in Europa: incontro a Roma sulla situazione dell’emigrazione italiana

Roma – L’emigrazione cambia soprattutto con la partenza dall’Italia dei giovani che si spostano in Europa in cerca di lavoro o per motivi di studi. Spesso però il tema relativo alla nostra emigrazione e alla presenza delle Missioni Cattoliche Italiane è totalmente sconosciuto ai più che credono che l’emigrazione sia morta e sepolta e le MCI insieme con essa.

 
Sono alcune delle considerazioni espresse ieri sera durante l’incontro dei delegati e coordinatori delle Missioni Cattoliche Italiane riuniti a Roma fino a domani.
Il problema è molto sentito – è stato sottolineato – anche da parte dei nostri emigrati che frequentano le nostre MCI.
“C’è la convinzione che ci sia un disinteresse anche da parte della Chiesa Italiana e degli organismi di rappresentanza come i Comites” verso gli italiani che lavorano e risiedono all’estero. L’esigenza è quella anche di un ricambio generazionale dei sacerdoti che spesso “muoiono nelle missioni perché dalle diocesi italiane non arriva il sacerdote che possa continuare la pastorale con gli italiani”.
I lavori dell’incontro dei delegati europei delle Missioni Cattoliche Italiane erano iniziati con il saluto del direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego.
Tra i temi che saranno nella giornata odierna – che concluderà anche i lavori – quella sulla situazione delle Missioni Cattoliche Italiane, la Nuova evangelizzazione e il servizio della cura pastorale dei migranti della Chiesa locale. Sul tema della prossima Giornata Mondiale delle Migrazioni “Le Migrazioni e la Nuova evangelizzazione” interverrà, questa mattina p. Fabio Baggio, Preside del Simi (Scalabrini International Migration Institute).