21 Maggio 2020 – Porto Santa Rufina – In tutto questo tempo di chiusura delle celebrazioni eucaristiche, e di tutte le attività Pastorali, le comunità Migranti Cattoliche della Diocesi di Porto-Santa Rufina si sono adeguate alle nuove necessità e hanno organizzato le celebrazioni eucaristiche in lingua via web, giornalmente. Ora con la fase due di riapertura da domenica 24 maggio, per le condizioni previste dalle norme coronavirus si sono dovute rivedere alcuni orari per poter celebrare in condizioni di sicurezza.
La comunità nigeriana riprende la celebrazione sia a Cesano che Ladispoli quasi con lo stesso orario ore 13 a Cesano alle 17,30 a Ladispoli.
La comunità Romena ha diviso la celebrazione a Ladispoli; nella Parrocchia del Sacro Cuore alle ore 10 e nella Parrocchia di San Giovanni Battista alle 13; mentre a Cesano ha dovuto anticiparla alle ore 16.
La Comunità Polacca di Ladispoli dobbiamo trovare un’altra Chiesa perché nella Chiesa di Santa Chiara non ci sono le condizioni; domenica 24 maggio celebreranno a Santa Severa dai Padri Polacchi e per la prossima stiamo cercando nella Parrocchia di San Francesco a Cerenova (Cerveteri).
La Comunità Polacca di Pia del Sole (Ponte Galeria) inizierà di nuovo la celebrazione spostando la messa alle 11,30 per la sanificazione della Chiesa dopo la celebrazione della Comunità italiana delle 10.
La Comunità Filippina non può più celebrare nella Chiesa di San Giovanni Calabria per mancanza di spazio e di una doppia uscita: stiamo concordando con il parroco della Parrocchia Santi Pietro e Paolo all’Olgiata per riuscire a celebrare alle ore 12,30 la domenica.
Questo è un tempo di riflessione non solo per le comunità cattoliche italiane ma anche di quelle migranti.
La fede di tutti, dopo questo stop, è più matura nel ripartire con la consapevolezza di quello che è mancato a tutti: la celebrazione Eucaristica, il rapporto con i fratelli di fede e le feste fatte con tutta la Comunità nella gioia.
In questo tempo di stop è cresciuta la fraternità e la condivisione tra la Comunità Diocesana, le Parrocchie e le famiglie in difficoltà, sia italiane che migranti grazie alle iniziative messe in campo a diversi uffici diocesani e la Croce Rossa Italiana che hanno lavorato insieme con i volontari, per la distribuzione di generi alimentari, al pagamento di bollette e alla consegna dei buoni spesa a tutte le famiglie in difficoltà, per la mancanza del lavoro dovuto al blocco totale degli spostamenti. (Enzo Crialesi – Dir. Migrantes Porto-Santa Rufina)