Comunicare è con-dividere

18 Marzo 2020 – Roma – Queste giornate, trascorse nelle nostre case, stanno consegnando un vero e proprio vocabolario della quotidianità. Sfogliandolo, balza subito agli occhi una parola che ha a che fare con la comunicazione: con-divisione, cioè dividere insieme. È rimando alla dimensione eucaristica, al dono totale di sé, a quel dono gratuito che spezza le catene della paura. Con-dividere può sembrare rischioso, minaccioso, perché bisogna rinunciare a qualcosa di proprio. Difatti è una perdita. Ma questo non deve spaventare. Rileggiamo gli Atti degli Apostoli: «Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno» (Atti 2,44-45). La con-divisione vera nasce dall’accoglienza dell’altro e si fonda sulla relazione autentica che non viene mai messa in discussione perché è «il sacramento della fraternità». Ed è anche il principio che sta guidando l’ambiente digitale https://chiciseparera.chiesacattolica.it/, segno di speranza e di costruzione del futuro insieme. (Vincenzo Corrado)

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