Caltagirone – Rinsaldare il “ponte” con la Germania, in particolare con quelle comunità in cui vivono tanti emigrati siciliani, calatini in particolare, che anche a migliaia di chilometri di distanza conservano un grande amore per la propria cittadina d’origine.
Questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’associazione Calanchi e dal Comune di Caltagirone che, articolatasi – nel 2010 – nella presenza a Caltagirone di una qualificata delegazione di Arnsberg e nella restituzione della visita da parte di un gruppo di calatini (compresi il sindaco Francesco Pignataro e il vicesindaco Alessandra Foti), sarà suggellata, lunedì 31 ottobre, dalla firma, da parte di entrambi i sindaci, di un protocollo d’intesa fra i due comuni. Appuntamento alle 18, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio di Caltagirone. A fine cerimonia, a partire dalle 20,30, nell’hotel Villa Sturzo, si terrà una conviviale con musica, canti e balli tradizionali (occorre prenotare).
Arnsberg, città di oltre 75 mila abitanti (poco meno del doppio di Caltagirone) del Nord Reno-Westfalia, è capoluogo del distretto governativo omonimo che si fregia del titolo di “Grande città di circondario”. Ad Arnsberg vivono diverse centinaia calatini, che contribuiscono alla sua crescita sociale, culturale, politica ed economica e hanno costituito un’associazione (l’associazione Arnsberg-Caltagirone) presieduta da Fabrizio Calcagno.
“Si tratta di una cerimonia che rafforza e dà ulteriore risalto, anche istituzionale, agli scambi culturali che contribuiscono a rafforzare i legami fra Caltagirone e Arnsberg – sottolinea Pignataro – nel segno dell’accoglienza, dell’integrazione e della socializzazione, ma anche di una maggiore conoscenza delle peculiarità dei luoghi, con possibili riverberi sia da un punto di vista economico, sia turistico”.
“Con questa iniziativa – afferma Aldo Lo Bianco, presidente dell’associazione Calanchi – concorriamo a far apprezzare ulteriormente Caltagirone. I riscontri sono positivi, come dimostra l’interesse manifestato dai turisti tedeschi a visitare la nostra cittadina. Da sottolineare anche l’aspetto umano, perché si contribuisce ad avvicinare i calatini residenti ad Arnsberg alla propria terra d’origine e a valorizzare il significativo ruolo culturale e sociale da loro rivestito in quella comunità”.