Ecri: nuove linee guida contro razzismo e discriminazione del popolo Rom

Strasburgo – Porre fine all’emarginazione dei bambini rom nelle scuole, garantire a questa minoranza accesso all’alloggio e a cure mediche di qualità sono alcune delle richieste contenute nelle linee guida emesse ieri per i 47 Paesi membri del Consiglio d’Europa dalla Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri). Le linee guida – volte a combattere la crescente ondata di antiziganismo e discriminazione contro i rom, stimabili in Europa tra i 10 e i 12 milioni – invitano a “porre fine all’emarginazione dei bambini rom nelle scuole e ad integrarli con gli alunni della popolazione maggioritaria”, a “fornire accesso ad un alloggio dignitoso e garantire che i rom non vengano sfrattati senza preavviso o opportunità di un alloggio alternativo”. Dall’Ecri la richiesta, inoltre, di assicurare loro “accesso sicuro a cure mediche di qualità” e di “porre fine alla loro segregazione negli ospedali”, e l’affermazione che “la discriminazione in campo sanitario deve essere perseguita e punita”.

 
Le linee guida – informa l’agenzia SIR – invitano anche a rimuovere gli ostacoli che impediscono ai rom di “esercitare mestieri tradizionali”, e chiedono che essi possano accedere al microcredito o godere di agevolazioni fiscali. Secondo l’Ecri, “tutti i bambini rom devono essere registrati alla nascita e forniti di documenti di identità”.
I governi, si legge ancora nelle linee guida, “dovrebbero incoraggiare i rom vittime di violenze e reati, comprese le eventuali inadempienze da parte della polizia, a sporgere denuncia”, mentre i media, da parte loro, “dovrebbero evitare di diffondere notizie potenzialmente istigatrici alla discriminazione e all’odio” contro questa minoranza. Un’erogazione equa dei servizi pubblici come acqua, fognature, elettricità, raccolta di rifiuti e trasporti per le comunità rom concentrate in alcuni quartieri è un’ulteriore richiesta dell’Ecri, insieme alla “protezione e alla promozione della loro cultura all’interno della popolazione di maggioranza”.
Commissione del Consiglio d’Europa preposta alla tutela dei diritti umani e costituita da esperti indipendenti, l’Ecri segue le questioni del razzismo e della discriminazione per motivi etnici, di nazionalità, colore, religione e lingua; la xenofobia, l’antisemitismo e l’intolleranza; elabora rapporti e rivolge raccomandazioni agli Stati membri.