Congresso Eucaristico: gli stranieri nelle meditazioni della Via Crucis

Ancona – La Passione di Cristo messa accanto alla sofferenza degli stranieri, della madre che perde un figlio, di chi è senza lavoro.

 
Ha percorso ieri sera il centro storico di Ancona la Via Crucis animata dall’Associazione Europassione per l’Italia, che ha concluso la quarta giornata del Congresso Eucaristico Nazionale. Nelle meditazioni, la Passione viene riproposta avendo presenti i dolori di ogni uomo e donna, in ogni tempo. “La sofferenza fa parte dell’esistenza umana. Lottiamo contro il dolore fisico e psichico; ci ribelliamo davanti alla tribolazione dell’innocente, ma eliminare definitivamente la sofferenza non è nelle nostre possibilità”. Poi, le attualizzazioni. “Quante persone, Signore, cadono nello sconforto perché hanno perso il lavoro o perché non lo trovano, perché non si sentono più amati e si scoprono soli, privi di una spinta ad andare avanti, immersi nel buio di un tunnel in cui non appare alcuno spiraglio di luce”. E Simone di Cirene, lo straniero che aiuta Gesù a portare la croce, richiama i tanti stranieri “che curano i nostri anziani, fanno i lavori più scomodi, contribuiscono a sostenere la macchina dello stato sociale” e “spesso, sono anche vittime di pregiudizi e ingiuste generalizzazioni”.