Roma – “Le migrazioni oggi sono un fenomeno mondiale. Una realtà geopolitica che cambierà la storia del nostro pianeta”. Lo ha detto questa mattina il Vescovo ausiliare di Roma, Mons Guerino Di Tora, Presidente della Fondazione Migrantes presentato a Roma, presso la Chiesa di San Francesco Saverio del Caravita, la mostra “EXODUS” di Safet Zec, rifugiato dalla Bosnia, un ciclo di grandi opere pittoriche ispirate al tema delle migrazioni. “Spesso si pensa di affrontare le migrazioni costruendo muri”, ha aggiunto il presule evidenziando che il tema della mostra richiama la presenza di Dio nella storia. “Oggi – ha detto ancora mons. Di Tora – occorre riscoprire il Vangelo dell’accoglienza per dare una risposta concreta” per costruire un “mondo nuovo”.
In tutti gli interventi, moderati dal giornalista Lucio Brunelli, la sottolineatura dell’immigrato come persona e non come emerge spesso un problema. “Siamo essere umani e tutti abbiamo bisogno di più umanità”, ha detto il rettore della Chiesa, padre Massimo Nevola. “Guardando questi dipinti vi possiamo leggere una Via Crucis contemporanea”, ha detto il presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, che tra i primi, questa mattina, ha visitato la mostra.
La Chiesa di San Francesco Saverio del Caravita nel centro di Roma ha aperto da oggi i suoi spazi all’arte, accogliendo questa mostra ispirata al tema delle migrazioni.
Tredici tele, quelle di Safet Zec, che affrontano e comunicano con grandissimo pathos e forza espressiva questo tema che fin dal titolo della mostra richiama la dimensione biblica dell’esodo di centinaia di migliaia di migranti giunti in Europa.
La mostra – che sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 dal 21 febbraio al 31 luglio 2019 e accompagnata da un vasto programma di incontri tematici – è promossa e sostenuta dalla Fondazione Migrantes, dalla Caritas Italiana, dalla Caritas di Roma. Il percorso della mostra può proseguire visitando anche la maestosa Chiesa del Gesù dove, nella Cappella della Passione, è collocata la Pala della Deposizione di Cristo, un’altra grande opera dipinta da Safet Zec, benedetta da Papa Francesco nel 2014. (Raffaele Iaria)