Città del Vaticano – Ventata di musica e colori nell’Aula Paolo VI questa mattina. Al termine dell’Udienza generale, presieduta da Papa Francesco, la prima del 2018, si sono esibiti gli artisti del circo di Cuba, presenti in questi giorni a Roma, con danze ed esercizi acrobatici. “Con il loro spettacolo – ha detto il Papa – portano bellezza, una bellezza che ci vuole tanto sforzo, allenamento per farlo. La bellezza – ha concluso ringraziandoli – sempre eleva il cuore, ci fa più buoni a tutti, ci porta alla bontà, ci porta a Dio”.
Il Circo di Cuba è a Roma dal 14 dicembre scorso (fino al 6 gennaio) e la notte di Capodanno ha tenuto un grande spettacolo oltre la Mezzanotte coinvolgendo, con i loro numeri, tutti i partecipanti che hanno voluto trascorrere l’ultimo giorno dell’anno al circo.
Il “CirCuba” mescola danza, folklore e arti circensi su ritmi e melodie rumba, merengue, cha cha cha e salsa.
Il circo cubano ha le sue origini nella ex circo sovietico. Dopo la rivoluzione nell’epoca di riavvicinamento tra Cuba e l’Unione Sovietica, il Circo di Mosca, riconosciuto in tutto il mondo, ha fatto il suo debutto nel repertorio acrobatico cubano. Oggi, il circo si è emancipato artisticamente a forgiare un’identità strutturale basata più sulle sue caratteristiche attuali con la sua musica, balli tradizionali, si legge sul loro sito: “se la maestria acrobatica ha chiaramente ispirato al circo russo, la sua forma contemporanea è più focalizzato sulla cultura afro-cubana. V’è anche l’influenza della Cina. Questa diversità che si trova nella società cubana ha scaturito in questo circo un gusto particolare, al punto che ora alcuni numeri sono senza precedenti nel repertorio acrobatico internazionale. Questa fusione ha permesso ad alcune performances di essere uniche e inedite nel repertorio delle attrazioni acrobatiche internazionali facendoli diventare di stampo cubano e facendole conoscere al resto del mondo”.
Una vera e propria colonna sonora di ritmi tipici suonata a e cantata dal vivo…(R.Iaria)