Città di Castello – “Viviamo in una società turbata e arrabbiata. Il richiamo alla bontà, alla bellezza e a quei sentimenti che sono propri dell’essere umano diventa un grande stimolo”.
Sono le parole del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, durante la visita alla 19ª edizione della Mostra internazionale di arte presepiale di Città di Castello, in Umbria, che si tiene nella cripta della Cattedrale fino a domenica.
Soffermandosi dinanzi al presepe “Il naufragio del 24 dicembre” dedicato allo sbarco dei migranti, Bassetti si è detto “commosso”: “ognuno ritrova di fronte al presepe gli elementi migliori della propria umanità”, ha aggiunto. Un pensiero anche alla «sofferenza delle popolazioni della Valnerina e di tutta l’area del Centro Italia colpita dal terremoto», ha detto il cardinale mentre osservava il “presepe della rinascita” di Cascia. “Città di Castello – ha spiegato il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian che ha accompagnato il porporato – si onora di ospitare questa mostra che negli anni ha registrato un aumento progressivo di visitatori”.